In casa biancazzurra si continua a pregare per Sara, la compagna del portiere Visciglia, che lotta tra la vita e la morte
Una sconfitta immeritata per la Cariatese nella 17^ giornata contro i primi della classe del Nausica.
Una gara particolare quella vissuta per i ragazzi della Cariatese, in apprensione per quello che e’ accaduto nella vigilia a “SARA”, la compagna del portiere biancazzurro Benedetto Visciglia che lotta sul filo tra la vita e la morte.
Tanto da portare la dirigenza a chiedere il rinvio della gara, ma il Nausica non poteva, visti gli impegni di coppa e la LND ovviamente non poteva spostare la gara d’ufficio.
Senza il portiere Visciglia, brilla una nuova stellina, il giovane portiere Cariatese dell’under 19 “Giovanni Cufari” autore di numerose e strepitose parate.
Partita molto nervosa , con gli ospiti a rincorrere e cercare a “tutti i costi” di portare a casa il risultato, venendo meno anche ad alcuni principi di lealtà sportiva.
Gara che sembrava chiusa al 27’ del secondo tempo grazie ad Amodeo, bravo a portare nuovamente i compagni in vantaggio sul 3-2, ma nei minuti finali, con la complicità di alcune decisioni arbitrali molto discutibili, gli ospiti prima pareggiano e poi si portano in vantaggio per il definitivo 3-4.
Come accennato prima un risultato immeritato per i ragazzi della Cariatese, che ci hanno messo il cuore per vincere, ma a nulla e’ valso.
Il prossimo impegno ci verrà impegnati a Catanzaro contro le arrembanti Pantere Nere, ma nel frattempo e’ importantissimo pregare per “SARA” che possa risvegliarsi al più presto. (Addetto stampa – D.S. Massimo Martino)