Comunicato del team reggino che annuncia la chiusura dei battenti
Non ci sarà un’altra stagione sportiva, per l’esattezza non ci sarà più nessun altro campionato. Il Real Arangea getta la spugna e chiude i battenti dopo 6 anni di attività nel calcio a 5 regionale sia maschile, femminile, giovanile e amatoriale.
“Una decisione sofferta ma divenuta necessaria quando a venire meno è stata l’unità di intenti di un gruppo di dirigenti, prima di tutto amici, che era l’asse portante di questo progetto sportivo. Idee politiche e culturali chiare legate al ruolo sociale e all’attività di animazione territoriale che le società sportive dovrebbero svolgere.
Passione e legami forti che avevano creato, a prescindere dagli atleti e dai tecnici del momento e di passaggio, una realtà sempre unita e resistente, che ha saputo superare le straordinarie difficoltà che in questi ultimi anni hanno segnato la nostra vita, non solo sportiva, oltre a quelle ordinarie, sistemiche, che normalmente affliggono le iniziative sportive di questa regione: economie risicate, carenze di strutture spesso inadeguate, poca attenzione istituzionale nel riconoscere e facilitare valori e missioni.
Ma tutto era superabile, tutto era risolvibile se si crede con convinzione in un progetto. Lealtà, amicizia, impegno erano valori ineluttabili che, purtroppo, si sono piano piano affievoliti. Nello sport, come nella vita non servono chiacchiere, sono i fatti a fare la differenza e succede che i fatti, in essere, cristallizzino ed evidenzino una realtà avvilente come in questo caso, e facciano emergere come la chiusura dell’ASD Real Arangea sia una sconfitta per il territorio, per i legami verso e nella comunità, un brutto esempio per i giovani. Così è andata, e questo è l’epilogo all’apice di una lotta estenuante per cercare in tutti i modi di evitare questo finale. Sono stati sei anni intensi di lacrime e sorrisi, di felicità e di amarezze, di relazioni con persone straordinarie, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, che ci hanno sostenuti e spronati, altre lo sono state meno a comprovare, ancora una volta se non bastasse, che per avere rispetto e amicizia non bastano piedi buoni e competenza in campo, ma serve cuore, fedeltà, onestà, principi e direzioni che perseguiremo sempre in tutto ciò che faremo. Salutiamo tutti i compagni di questa nostra esperienza, lo facciamo senza abbandonarci alla laconica tristezza, anche quella ha aspetti positivi da non trascurare, può essere un’occasione per la crescita personale, i momenti difficili ci aiutano a conoscerci meglio e ad affrontare le nostre emozioni in modo più sano ed efficace, senza pensare che tutto sia brutto e triste, dipende sempre da cosa facciamo, da come lo facciamo e da chi ci circondiamo cercando sempre di riconoscere la felicità, perché anche questo è una forma di intelligenza.” (Asd Real Arangea)