Che stagione per il nostro futsal, ma gli atavici problemi restano: continuare sulla strada intrapresa è la ricetta
Si è chiusa ieri, con un pizzico di amaro in bocca, una stagione 2022/23 maiuscola per la Calabria del futsal a livello nazionale.
Il pizzico di amaro in bocca ce l’avranno più di tutti i ragazzi delle Pantere Nere Catanzaro, che contro i campani del Dalia Management non sono riusciti a conquistare il Tricolore dopo essere arrivati all’atto finale, ma a loro diciamo che per prima cosa hanno conquistato un record, essere la formazione della nostra regione che è arrivata più avanti nella storia di questa manifestazione (“ritoccato” il quarto posto dei concittadini dell’Enotria Five Soccer nel 2018) e che, soprattutto, devono essere orgogliosi della stagione disputata, che li ha visti fare incetta di trofei di squadra e individuali e incantare la Calabria, e non solo, per la loro significativa crescita, già iniziata due anni fa.
Ma quella catanzarese non è stata l’unica società a ottenere importanti risultati al di fuori dei nostri confini.
Rimaniamo infatti in tema U19, dove la Rappresentativa LND Calabria guidata da mister Mendicino ha sfiorato anch’essa il Tricolore, arrendendosi nella finale del TdR2023 alla “dirimpettaia” Sicilia.
Sempre al TdR2023, come non ricordare le ragazze di mister Mardente che, in barba ad ogni pronostico (e senza chi, probabilmente, avrebbe costituito la “ciliegina sulla torta” di un gruppo coraggioso e con tanta fame plasmato dal trainer catanzarese), sono arrivate fino alla semifinale, perdendola di misura contro il Veneto padrone di casa e poi campione.
E finora abbiamo elencato le gesta delle squadre a cui è mancato quel “quid” per alzare i rispettivi trofei (nazionali).
Passiamo ora alla Segato U15 regionale, che il Tricolore ce lo ha regalato: bravi, bravi, bravi ai ragazzi in bianconero, ma che dire di Pirossigeno Cosenza e T&T Royal Lamezia? I Lupi nella regular season di serie A2 si sono ritrovati di fronte ad una squadra di “marziani” come il Sala Consilina e sono stati costretti a passare dall’insidioso percorso dei play-off per conquistare la serie A. Percorso che il Pallone d’Oro 2023 Paride Marchio e compagni hanno affrontato e completato alla grandissima, riportando la Calabria nella massima categoria nazionale. Stagione in modalità diesel, ma con lo stesso risultato, per la compagine biancoverde nell’ultimo torneo di A2 Femminile. Completato l’organico con le top player mancanti, il team di Carnuccio si è reso protagonista di una cavalcata irresistibile, che l’ha portato a conquistare il primato nella regular season e poi a “finire il lavoro” nel play-off col Pero Milano.
Tornando al maschile, obiettivo centrato in pieno per la Futura: A2 Elite “diretta” doveva essere e A2 Elite “diretta” è stata, con la soddisfazione di giocare anche un turno dei play-off per la serie A.
In serie B salvezze per Acri e Main Solution Mirto, ma soprattutto è arrivata la tanto agognata promozione per l’Ecosistem Lamezia Soccer dopo una durissima corsa a quattro contro le rivali siciliane. Merita una menzione a parte il Casali del Manco, sulla carta indebolitosi dopo il mercato estivo, ma che poi sul campo, ben guidato da Fabio Cipolla, è arrivato addirittura a conquistare un posto nei play-off per l’A2, lanciando anche interessanti giovani.
Infine, ma solo per ordine di categoria, menzioniamo il Soverato Futsal che, dopo aver vinto i play-off regionali di C1, ha sbaragliato la concorrenza anche in quelli nazionali, conquistando sul campo la serie B.
Segnali positivi da parte della nostra regione? Eh beh, parla tutto quello che abbiamo scritto finora. I motivi? Sicuramente gli investimenti economici (inutile girarci intorno!) e la competenza (questa, comunque, ne abbiamo e ne abbiamo sempre avuta) hanno fatto la loro parte, ma è pur vero che alcune (e ci auguriamo che diventino molte, moltissime!) squadre hanno iniziato (e/o proseguito) con più convinzione ad investire nei giovani e nell’organizzazione e i risultati sono stati quelli che abbiamo scritto. Restano però ben presenti i problemi atavici del nostro futsal e, se non verranno risolti, questa stagione rischia di finire presto nel dimenticatoio o di rappresentare la classica “rondine che non fa primavera”! Ricordiamo, su tutti, l’annosa questione delle strutture: i “gioielli” Amantea e Siderno non possono bastare, quante squadre hanno dovuto o devono (o dovranno, ahinoi!) “stoppare” le loro ambizioni per “paura” di andare nel nazionale, scalarne i vertici ed essere costretti a giocare in altre città per la mancanza di un palazzetto adeguato con tutte le problematiche del caso? Ancora tante, troppe! Dunque esultiamo per questa Calabria che vince, ma non montiamoci troppo la testa e continuiamo a lavorare, sperando che la situazione legata alle strutture cambi!
A proposito, care amministrazioni comunali e provinciali, le misure standard dei campi da gioco per poter affrontare i campionati nazionali di vertice sono 40×20 m: costruire o ristrutturare palazzetti senza rispettare queste misure serve a poco per il futsal, che resta sempre uno degli sport più praticati nel nostro Paese!
Ah, dimenticavamo (Torniamo alle cose belle!). A livello individuale, mentre la nostra Silvia Praticò ha vinto col Città di Falconara l’European Women’s Futsal Tournement e la Coppa Italia e ha continuato a stazionare nel giro della Nazionale Femminile, c’è da registrare il ritorno di un atleta calabrese in quella Maschile, ossia Gianluca Parisi, che lo scorso marzo di qualificazione all’Elite Round dei Mondiali ha disputato la sfida con la Svezia, oltre a conquistarsi a suon di prestazioni maiuscole con la sua squadra di club, la Sandro Abate, il posto da titolare, giocando anche i play-off Scudetto. Dulcis in fundo, la stagione 2022/23 è stata, infine anche quella, in cui un calcettista della nostra regione ha esordito in Champions League, ossia Marco Scigliano con la Feldi Eboli.