Il punto del trainer bianconero
Prime cinque giornate di campionato mandate agli archivi e, dopo due vittorie consecutive sono arrivate due sconfitte di fila, intramezzate dal turno di riposo. Nessun dramma in casa Cormar Reggio Calabria come conferma il tecnico Pasquale Praticò visto che, nonostante tutto, sia a Benevento sia a Canosa i suoi ragazzi hanno dato tutto, giocandosela fino alla fine.
“Sono due sconfitte che fanno parte del nostro percorso – dice l’allenatore reggino. – Arrivano entrambe in un momento difficile di organico, ma siamo comunque contenti perché almeno le prestazioni ci sono state. La squadra è viva e ne uscirà presto. Stiamo lavorano per migliorare qualcosa e sono certo che le vittorie arriveranno, di questo ne sono convinto. Sabato scorso abbiamo avuto qualche episodio che ci è girato contro, ma anche questi fanno parte del gioco e bisogna accettare e continuare per la nostra strada”.
Trovi analogie o differenze nelle ultime due partite?
“Sono due sconfitte diverse e questo mi rincuora. La squadra ha dimostrato di essere in crescita. A Canosa abbiamo creato tanto e rischiato poco, ma abbiamo perso per cause legati sia all’inesperienza sia al fatto che eravamo in pochi, fattore che alla lunga ha fatto la differenza. Poi, naturalmente, di fronte a noi c’era comunque una grandissima squadra, ben allenata, molto fisica e forte tecnicamente e tatticamente”.
Va ricordato che sabato scorso, oltre l’assenza di Maluko ancora fermo ai box per infortunio, sono arrivate le espulsioni di Cilione e Dentini che mancheranno nel prossimo turno a Regalbuto, e inoltre un paio di giocatori non era al meglio della condizione, eppure, hanno stretto i denti e non hanno fatto mancare il proprio apporto.
“Cosa ci sta mancando? Avere la squadra al completo, allenare tutti quanti insieme e fare una settimana come si dovrebbe. Giocare gare come queste in cinque-sei elementi è molto difficile. Speriamo di recuperare quanto prima gli infortunati ed anche chi ha qualche acciacco, così da superare quanto prima questo momento e poi, finalmente, potremo ammirare la vera Cormar”. (Cant. – Ufficio Stampa Cormar RC)