Il tecnico catanzarese a tutto tondo. E sul campionato: “Nausicaa favorita”
Gigi Panzino e il Futsal Fortuna. Una storia lunga sette anni. Da quel 5 dicembre 2015, quando timbrò nel tabellino dei marcatori in un Roccelletta-Fortuna 3-4, ha vestito la maglia degli Spartani catanzaresi per 62 volte segnando 47 reti. Un contributo decisivo e fondamentale che ha portato la squadra in C2 e a farsi conoscere nel panorama del futsal calabrese in questi anni. Ma prima di tutto questo Panzino è stato un grande attaccante di calcio a 11 con la sua lunga esperienza maturata con le maglie di Catanzaro Lido, Nuova Audace, Soverato, Montepaone, Chiaravalle, Gimigliano e Isonzo.
Ancora meglio ha fatto nel Beach Soccer con il Catanzaro Beach Soccer (con cui ha vinto 3 scudetti e una Supercoppa Italiana), il Panarea Beach Soccer e il Taormina Beach Soccer. L’onore, tra l’altro, di vestire la maglia della Nazionale Italiana con cui ha raggiunto il terzo posto al Mundialito di Figueira de Foz in Portogallo e la partecipazione alle Superfinals degli Europei a Montecarlo nel 2002. Infine, l’esperienza nel futsal maturata con le maglie di Barcollando, Maracanà, Panarea, Polisportiva Catanzarese, Five Soccer e, naturalmente, Futsal Fortuna. Ora una nuova sfida, dal campo alla panchina, col suo solito carisma da vincente e con la solita voglia matta di fare bene. Quella voglia che sta trasmettendo ai suoi ragazzi e che fa vedere ancora negli ultimi istanti degli allenamenti quando nelle partitelle la mette sempre dentro. Abbiamo raggiunto telefonicamente mister Panzino per una chiacchierata a tutto tondo, un giro a 360 gradi sulla nuova esperienza da allenatore, sul Fortuna che sarà, sul campionato e sulla sua carriera sportiva.
Grazie per la disponibilità, mister. Dal campo alla panchina, prima esperienza per te da allenatore con il Futsal Fortuna, che è la tua casa dal 2015. Le tue sensazioni ed emozioni? Com’è stato il passaggio? Di solito difficile a livello emotivo per chi, come te, vanta una lunga carriera sui campi. Come ti stai trovando?
Stare dall’altra parte è per me un mondo nuovo. A volte mi sento ancora un compagno di squadra piuttosto che il mister. Non potrei mai considerarmi ancora un allenatore, conosco molto poco di questo sport, anche se ci ho giocato parecchio, ma per considerarsi un allenatore “vero” bisogna fare tanta gavetta ed esperienza. Io mi sono messo a disposizione della società per gestire un gruppo che conosco bene, avendoci giocato quasi con tutti per qualche anno. La sfida vera è quella di mettere a disposizione la mia esperienza sul campo nella gestione del gruppo. Su questo sono molto fiducioso, stiamo lavorando bene e presto vedremo i risultati. Le sensazioni sono totalmente diverse, anche se a fine gara sei mentalmente stanco, come se avessi giocato. Per il momento ho tanti stimoli, vorrei imparare più possibile e trasferire ai ragazzi.
Avete confermato quasi in toto il gruppo dello scorso anno, inserendo qualche pedina al punto giusto. Quali sono gli obiettivi del Futsal Fortuna? E come giudichi questo avvio di stagione? Un tuo pensiero anche sulla sfida persa sabato in casa col Cittanova.
L’obiettivo è fare sempre bella figura. Dopo la rifondazione della società e soprattutto dopo il Covid è stato molto difficile ripartire, ma ora abbiamo ripreso la marcia. L’obiettivo ad oggi è mettere tutti in difficoltà e farci trovare sempre pronti. Sabato abbiamo fatto una buona gara, tenendo sempre in mano il pallino del gioco. Se poi parti sotto di 2 gol per una giornata no del nostro portiere (ragazzo di grandi doti ed esperienza, sempre pronto in ogni occasione), contro una squadra come il Cittanova, non è per niente facile rimettere la gara sui giusti binari. Noi la abbiamo tenuta aperta fino alla fine e soltanto un portiere in versione saracinesca non ci ha permesso di raggiungere un buon risultato.
Campionato lungo e insidioso il girone B di serie C2. Hai potuto sicuramente fare un tuo punto personale su tutte le squadre ed elaborato una tua idea. Chi vedi tra le favorite alla vittoria finale? Ci dai una tua opinione sui roster del girone?
Sicuramente il girone B è composto da squadre toste e con giocatori di esperienza. Il Nausicaa di Ciccio Cento sicuramente sulla carta parte favorito. Ma vedo 5/6 squadre pronte a dire la loro.
Hai toccato tutte le discipline con la palla tra i piedi nel calcio a 11, calcio a 5 e beach soccer. Una bella carriera e tante soddisfazioni. Quali sono i tuoi ricordi più belli? E il goal più bello? Sono tanti, lo sappiamo, ma qualcuno in particolare sarà rimasto nel tuo cuore.
Ti ricordo che ho 43 anni… difficile rispondere. I primi che mi vengono in mente per il futsal la promozione in c1 con il Barcollando, play off incredibili con vittorie e gol negli ultimi secondi; per il calcio gli anni migliori con Nuova Audace e Catanzaro Lido. Campionati di promozione di un livello talmente alto che oggi non saprei dove collocarli. Per il beach ovviamente l’esperienza in nazionale, i 5 gol alla prima convocazione e soprattutto quello realizzato all’Argentina, con finale 1-0 e medaglia di bronzo al Mundialito 2002.
A mister Panzino l’augurio di tanti successi e la massima fiducia da parte di tutto l’ambiente del Futsal Fortuna, dalla società ai tifosi. (Ufficio Stampa A.S.D. Futsal Fortuna)