“Allenatori? In Calabria tante eccellenze”
Calabria Futsal intervista Paolo Aiello, il preparatore atletico più vincente d’Italia. 41 anni, la metà passati lavorando sui campi di futsal. Nato a Siena , ma col padre originario di Catanzaro Lido, quartiere che lo ha visto crescere dall’eta di 7 anni fino ai 18, quando è andato a studiare all’Isef di Perugia. E da lì il via alla sua grande carriera.
Paolo Aiello, una carriera ricca di successi e legata indissolubilmente ai colori dell’Acqua&Sapone. Vuoi ripercorrere velocemente, per quanto ti è possibile, la tua carriera con la società abruzzese, da quando hai iniziato ad oggi.
“Dal 2008 fino al 2021 sono stato Preparatore Atletico dell’Acqua e Sapone Futsal, società storica che questa stagione ha cambiato denominazione in Futsal Pescara 1997. I miei inizi però sono legati ad un altra storica società che ha scritto pagine importanti di questa disciplina, il Perugia C5 , con la quale ho vinto il mio primo trofeo nazionale nella stagione 2005 vincendo la Supercoppa Italiana con Fulvio Colìni come allenatore. Come dicevo nel 2008 inizia la mia avventura Abruzzese condita da tanti successi , campionati di Serie B , A2 e Scudetto. Inoltre ricordo con tanto orgoglio , 3 Coppe Italia , 2 Supercoppe Italiane e una Winter Cup uno Scudetto della Categoria Under 18”.
Nonostante i cambi tecnici rimani un punto fermo di una società storica come l’Acqua&Sapone. Sarà per te sicuramente un motivo d’orgoglio.
“L’orgoglio di rappresentare una società cosi importante e ambiziosa è andato sempre di pari passo con le responsabilità e gli standard da mantenere, è stato un privilegio per me farne parte e sicuramente vincere lo scudetto e partecipare alla UEFA Futsal Legue ha rappresentato l’apice di questo percorso”.
A proposito di allenatori, qual è quello con cui hai legato di più?
“Avendo avuto la possibilità di lavorare con alcuni tra i migliori professionisti italiani e non , devo ammettere che la scelta è dura , però probabilmente l’allenatore con cui ho legato di più sia a livello empático che professionale è stato Tino Perez”.
Con quale allenatore calabrese ti piacerebbe collaborare?
“Tra gli allenatori calabresi (che reputo tra i migliori a livello nazionale ) sarei curioso di lavorare con Mister Mardente , anche se la stima per Mister Cipolla che è anche un caro amico è massima , sicuramente un tecnico che meriterebbe palcoscenici importanti, avendo tra l’altro dimostrato di possedere grandi doti tecnico/ tattiche e umane. Poi come non nominare Mister Tuoto che è stato il primo tecnico calabrese che ho avuto il piacere di conoscere quando allenava a Catanzaro e sfioró la Serie A2 molti anni fa , insomma … non potrei fare torto a nessuno perché veramente credo che in Calabria ci siano veramente tante eccellenze“.
La tua vittoria più bella?
“Come già detto prima, vincere lo scudetto è una gioia immensa, ricordo ancora con piacere gara 5 Luparense-A&S 2-4 che ci consacrò campioni d’Italia, e poi da lì la partecipare alla UEFA Futsal League, queste, per ora sono l’apice del mio percorso sportivo”.
Negli ultimi anni sei stato l’unico calabrese a rappresentarci (insieme ai nostri migliori arbitri) nella massima categoria. Adesso ti troverai di fronte come avversaria la Cormar Polistena e i vari Martino, Creaco, Arcidiacone e compagnia, oltre al cropanese Andy Dragone con la L84. Cosa pensi del team bianconero e dei sopracitati atleti?
“Finalmente una squadra calabrese torna nel massimo campionato e ne sono felicissimo il team di Polistena ha meritato sul campo e ha allestito anche una bella rosa per questa nuova esperienza , grandi complimenti al Pres Cordiano. I ragazzi da te citati sono tutti fantastici professionisti, alcuni che conosco meglio di altri ma sicuramente tutti di gran valore , anche se il mio preferito negli anni resta Aldo Durante“.
Al di là di questo, alle tue interazioni sui social si nota che sei rimasto in contatto con atleti e addetti ai lavori del futsal calabrese e sei molto attento alle sue vicende. Come valuti lo stato di salute dello sport della palla a rimbalzo controllato nella nostra regione?
“Tutto ciò porta ad una riflessione abbastanza semplice, in Calabria nei parquet si lavora bene in tutte le categorie e si inizia soprattutto a programmare e pianificare , cosa fondamentale, con un altro esempio evidente quello del Pirossigeno Città di Cosenza”.
Quanto è importante il ruolo del preparatore atletico nel futsal. Pensi che le squadre, soprattutto nella nostra regione, stiano iniziando a rivalutare questa figura?
“Tornando al mio ruolo mi sembra sempre più evidente come questa figura si stia evolvendo verso una maggior consapevolezza a 360° , un “performance Coach” direi. Una figura che per operare al meglio deve avere anche una profonda conoscenza di tutti gli aspetti legati al gioco e ai loro interpreti , anche per questo insieme ad un collega e amico Alessandro Lonero, Performance Coach del Sandro Abate abbiamo pensato di dare vita ad un corso “Performance Futsal” che rappresenta secondo il nostro pensiero Metodologico proprio questo ponte , questo filo invisibile che lega tutti gli aspetti di questo sport fantastico”.
Vuoi dirci qualcosa in più su “Performance Futsal”?
“E’ un’opera frutto di tanti anni di esperienza sul campo e di studi , un corso fatto dai preparatori per le esigenze dei preparatori e per gli allenatori che avranno la voglia di approfondire determinati aspetti per gestire al meglio le loro squadre”.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri, a partire da questa stagione?
“Riguardo gli obbiettivi personali sono da sempre i soliti: osservare , continuare ad apprendere da chiunque possa farmi riflettere e darmi degli spunti importanti ed essere me stesso , sempre, con pregi e difetti, poi se si alza qualche altro trofeo ben venga“.
Grazie mille per la disponibilità e in bocca al lupo!
“Grazie a voi per la gradita sorpresa e buon lavoro a tutti gli addetti ai lavori!”
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