E’ il padre della campionessa paralimpica Nicole
Siamo lieti di dare un caloroso benvenuto al nuovo dirigente della scuola calcio ed in particolare della Sangiovannese Femminile, Giovanni Orlando. Sangiovannese di nascita,classe 62, ha solo un obiettivo in testa: “diventare calciatore e andare sulle figurine panini” e con impegno e perseveranza ci riesce. Ha studiato ragioneria, iscritto ad economia a Bari e terminato a Cosenza economia aziendale. Fino al ‘92 ha svolto la professione di calciatore e nel frattempo dal 1989 faceva pratica in uno studio di Aosta per fare l’esame di ragioniere commercialista. Nel 1991 gli viene offerta la direzione del gruppo Aiazzone e subito dopo trascorsi 6 mesi diventa dirigente e consigliere delegato della holding del gruppo. Rimane per 6 anni e gestisce tutte le societa’ del gruppo. A seguire diventa amministratore unico della holding del gruppo Migliarini nella grande distribuzione,per poi dal 1996 fino al 2011 Direttore amministrativo e finanziario del gruppo Carlo e Luciano Barbera,settore moda. Dal 2012 direttore di una società svizzera che opera nel campo delle gestioni patrimoniali. Nello stesso tempo con la nascita di sua figlia Nicole Orlando (ATLETA E CAMPIONESSA PARALIMPICA ITALIANA), ha lasciato pian piano il mondo del calcio prima da calciatore e poi da allenatore per dedicarsi a lei ed i risultati sono stati pieni di orgoglio.
Allora Giovanni benvenuto innanzitutto, cosa ti ha spinto a sposare il progetto della Sangiovannese Femminile?
Salve…beh sono uno sportivo e fino a due anni fa ero il presidente di una squadra di pallavolo femminile,la New Volley Biella e del calcio biellese nel settore giovanile professionistico. Sono venuto a conoscenza di questa squadra di Futsal femminile nel mio paese nativo e non ci ho pensato due volte. Il presidente Audia ha alte ambizioni e ci tiene tantissimo e poi in questi ultimi anni il calcio femminile sta crescendo moltissimo, quindi perché non portare avanti questo progetto. Poi in mente ho una bella idea che abbraccia tutto lo sport di San Giovanni in Fiore.
Quanto conta il suo ingresso nella società e come aiuterà la squadra?
Sono una persona molto determinata e quando mi fisso degli obiettivi cerco di raggiungerli ad ogni costo. Mi piacerebbe mettermi a disposizione della città nella quale sono nato, vorrei realizzare qualcosa di importante per la comunità, mi piacerebbe vedere San Giovanni come modello di città’ per l’intero sud,vorrei vedere la nostra Abbazia brillare ed essere per quello che il nostro Abate Gioacchino l’ha costruita,ovvero la nuova Gerusalemme. Vorrei poter dare la possibilità ai giovani di emergere nel campo sportivo e chissà che un giorno non possiamo vedere un nostro concittadino in serie A.E per quanto riguarda il calcio femminile, che bello sarebbe vederle un giorno in serie A.Sognare è vita,mai tagliare le ali dei nostri sogni..
Quanto conta il tuo ingresso nella squadra e come aiuterà la squadra?
Quanto conta lo si vedrà strada facendo. Spero di aiutarla sotto ogni profilo:tecnico,organizzativo,di immagine e finanziario. Ovviamente occorre vedere una volta che iniziano. Non posso dare giudizi o meglio fare una analisi se non le vedo giocare per valutare caratteristiche tecnico atletico e caratteriale, anche se ho visto qualcosa in alcuni video.
L’intesa con il Presidente Audia come sarà?
È figlio e nipote di persone eccezionali che mi hanno cresciuto ed è una persona molto ambiziosa. Sarà sicuramente buona e sarò a sua completa disposizione.
Bene, di nuovo benvenuto e grazie mille.
Grazie a voi.