Bene il Bovalino che conquista il secondo posto dietro l’inarrivabile Pirossigeno, Lamezia Soccer si ferma con la GEAR.
Pol.Futura – Pirossigeno Città di Cosenza 3-5
Marcatori: Modafferi, Everton, Everton(F), Chiappetta(3), Marchio(2)(CS)
La Polisportiva Futura non sfigura contro la capolista Città di Cosenza, imbattuta e lanciatissima verso il salto diretto in serie A2. Al Palasport di Lazzaro, Polivalente Coperto, va in scena una bella gara, decisamente gagliarda da parte dei ragazzi gialloblù di Alfarano, alla fine è la squadra ospite a passare, ma i rimpianti sono parecchi.
Gara molto equilibrata, Cosenza fa girare palla con facilità e sfrutta la superiorità fisica per schiacciare Labate e soci. I rossoblù chiamano, la Futura risponde, senza paura e con personalità. Al punto che al 10’30” Modafferi girata di destro da posizione angolata e mette la palla nel sacco per il momentaneo 1-0.
Non tarda ad arrivare la risposta della capolista, che sfonda per vie centrali e pareggia a 7′ 30″ dal termine della prima frazione con una deviazione sotto porta di Marchio, dopo un’azione nata su un fallo molto dubbio assegnato contro Rotella. Passano appena 48” ed è il numero 7 Chiappetta a fulminare l’ottimo Amaddeo con un diagonale sugli sviluppi di una punizione.
Ripresa tutto cuore per i gialloblù. La spinta è continua, nessuno si risparmia e dopo un palo degli ospiti, la Futura ha almeno tre palloni nitidi per pareggiare i conti. A 14’54” dal termine della gara, Chiappetta in contropiede beffa la difesa di casa e porta il Cosenza sull’1-3.
L’assalto dei ragazzi di Alfarano è encomiabile, via libera al portiere di movimento e dopo un paziente e lungo giro palla, a 8′ 06″ dal termine Everton la butta finalmente in rete su passaggio di Labate con portiere di movimento. Il pubblico, ancora una volta numeroso, spinge e sostiene i ragazzi di casa, ma il doppio giallo a Rotella spegne le speranze. Marchio, con la squadra con un uomo in meno, e ancora Chiappetta chiudon di fatto i conti.
Prima del triplice fischio, Everton trasforma la massima punizione che fisa il risultato sul 3-5.
Secondo ko di fila per i ragazzi di Alfarano, che escono fuori dalla zona playoff dopo il successo di misura della Gear Sport contro Lamezia. Di positivo ci sono i continui segnali di crescita della squadra, impegnata settimana prossima sul campo del Nissa.
Prima della gara, la società ha consegnato una targa a mister Alfarano per celebrare le 150 panchine alla guida della Futura. (Facebook Polisportiva Futura)
Siac – Bovalino 2-9
Marcatori: Federico aut., Piccolo(S); Scervino(5), Benavoli, Crespo, Robledo, Papalia (B)
Altro pomeriggio da incorniciare per la banda di Venanzi, che nonostante gli squalificati Villoria e Scordino conquista un’altra larghissima vittoria accasandosi al secondo posto in solitaria. A farne le spese questa volta è la SIAC Messina, che cade fra le mura amiche sotto i colpi di Federico e compagni. Una gara senza storia, il divario tecnico fra le formazioni è evidente. Scervino prima segna il gol numero 200 nei campionati nazionali, poi ne segna altri 4. Insieme a lui, in rete il solito grande Alvarito, Crivi e Benavoli. Arriva infine la prima rete in Serie B anche per il giovane bomber Papalia, a cui auguriamo di realizzarne altre 1000! Cosa dire? Il pomeriggio perfetto! La concentrazione è massima, il nostro cammino continuA! (Fb Bovalino c5)
Gear – Lamezia Soccer 6-5
RETI: 1t 00’57” Iozzino 03’16” Goulart 04’28” Gerbasi 08’12” L. Tamurella 2t 00’51” Iozzino 05’28” Borges 08’26 Brandonisio 10’21” Alessandro 10’48″Deodato 15’56” Borges 16’26” L. Tamurella
GEAR SPORT: Castagnola, L. Tamurella, Russo, Goulart, Borges, A. Tamurella, Alessandro, Filetti, Falcone, Cosenza, Crocco, Neto. Allenatore: Davide La Morella
ECOSISTEM LAMEZIASOCCER: Sperlì, Monterosso, Iozzino, Gerbasi, Montesanti, De Masi, Mastellone, Mantuano, Brandonisio, Caffarelli, Deodato, Scalese. Allenatore: Bebo Carrozza
ARBITRI: Agosta di Rovigo e Davide Baldo di Conegliano
CRONOMETRISTA: Fabio Alfio Sfilio di Acireale
È stata un’autentica battaglia, sportiva s’intende, giocata intensamente fino all’ultimo secondo quella tra Gear Sport ed Ecosistem Lameziasoccer. L’importanza della posta in palio ha esaltato le due squadre che hanno messo in campo tutto e di più per ottenere un risultato positivo. A festeggiare alla fine sono stati i padroni di casa bravi ad inseguire per tutta la partita e sfruttare l’occasione giusta per beffare una Ecosistem che meritava almeno il pari.
Una gara dove è difficile stabilire i meriti dell’uno o i demeriti dell’altro, certo è che il pubblico si è divertito ed emozionato non solo per i gol ma per le tante occasioni create dalla due squadre in un catino dove era possibile essere pericolosi già dalla propria porta.
Uno spettacolo incredibile da gustare in tutte le salse dove l’unico neo lo possiamo trovare in una poco oculata direzione, tant’è che le due squadre sono state “costrette”, in qualche circostanza, a ricorre al fair play e restituire palla agli avversari per le topiche prese dai direttori di gara.
Una gestione molto penalizzante che poteva rovinare emotivamente ancor di più una gara sostanzialmente corretta più di quanto non lo è stata con l’Ecosistem che segna a referto ben cinque ammonizioni (contro due) con doppia per Iozzino e lametini che subiscono il cinque pari in inferiorità numerica.
Assente per squalifica Morelli e D’Agostino influenzato, mister Carrozza parte con Sperlì tra i pali, Iozzino, Deodato, Monterosso e Montesanti di movimento. Dall’altra parte mister La Morella deve fare a meno di Castronovo e Braga e si schiera con Castagnola in porta, Borges, L. Tamurella, Goulart e Neto in avanti.
Una Ecosistem per niente intimorita o condizionata dall’ambiente (tifo, misure ridotte etc) ha fin da subito mostrato di volersi giocare la partita senza timori reverenziali tant’è, che è riuscita a portarsi avanti per ben cinque volte contro un avversario tenace e tecnicamente molto forte. Bravi i padroni di casa a reagire allo svantaggio ma altrettanto bravi i lametini a non abbattersi e ricostruirsi il vantaggio. Tante anche le occasioni non sfruttate dai lametini che hanno il torto di non essere riusciti a chiudere la gara o, perlomeno, a raddoppiare il vantaggio nelle cinque occasioni ma, è chiaro, che di fronte c’era anche una signora squadra ed un portiere che spesso ci ha messo del suo respingendo le conclusioni orange anche in doppia ribattuta. Non che dall’altra parte Sperlì sia rimasto inoperoso ma sulla bilancia le conclusioni orange sono state di gran lunga superiori pur non abituati a giocare nello stretto. Non è mancata quindi la volontà e la tenacia per conseguire il risultato ma la fortuna, come ad esempio il palo colpito sull’1-0 che poteva indirizzare in altro modo la gara. Un pareggio sarebbe stato oro per gli orange che ora vedono il proprio cammino verso i play-off complicarsi non poco dovendo nella prossima giornata osservare un turno di riposo. I lametini virtualmente sono stati risucchiati al quinto posto ma conservano ancora un discreto vantaggio sulla sesta posizione con diversi scontri diretti da giocare tra le pretendenti. (Facebook Ecosistem Lamezia Soccer)