35-40-26 non sono i numeri vincenti del Lotto (ma se volete giocateveli, non si sa mai). Sono le volte che Giovanni Avarello ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori nei tre anni in maglia amaranto. Sin dalla prima gara giocata nel Bovalino calcio a 5 il giocatore, dapprima adattato al calcio a 5 ma che col passare del tempo si sta trasformando in un eccellente pivot, ha divertito il pubblico con la sua tecnica palla al piede, tanto che il cronista del tempo ne ha messo subito in risalto le sue qualità (BOVALINO-LUNA ROSSA 6-2 “ESORDIO COL BOTTO – In goal sono andati: Pipicelli (2), Parisi (2), Federico (1) e il nuovo acquisto Avarello (1) che con la sua tecnica ha deliziato il palato a tutti i nostri tifosi presenti al Pelle Stadium”).
Era il 4 ottobre del 2010 ed il Bovalino cominciava la sua avventura in C2 con una vittoria, gara che vede l’esordio, con gol, anche di Avarello con la maglia numero 7 (in onore di Robert Pires, suo beniamino). Ne sono seguiti altri 100, entrando di diritto nella storia di questa giovane società. “Sono molto contento di aver finalmente raggiunto questo traguardo – afferma il pivot – E’ una bellissima soddisfazione dopo tanta fatica. Ringrazio tutta la squadra, dalla dirigenza al mister fino ai compagni per il calore che mi hanno dimostrato e tutto ciò lo dedico a loro.” Raggiunto un traguardo, si pensa subito al prossimo: “Sono molto fiero di far parte della storia della società, e spero di continuare a dare tanto ancora. Ad iniziare da settimana prossima. Il mio prossimo traguardo è semplicissimo: si chiama C1.”
Con i suoi 101 centri fa compagnia ad “Harry Potter” Pipicelli nella speciale categoria dei centenari del gol, anche se il capitano è ancora distante. “Andrea è un bravissimo capitano, è un onore giocarci insieme. È un vero professionista. Sempre disponibile. Ho imparato veramente tanto da lui e per questo lo ringrazio di cuore.” Nelle tre stagioni fin qui giocate, ha visto la sua squadra sfiorare la C1, retrocedere e poi ritrovarsi a lottare nuovamente per il salto di categoria, promozione che adesso passa da quei play-off che due anni fa gli hanno dato un dispiacere. “Le ricordo tutti con piacere le mie reti – ci dice il bomber – come il gol all’Ardore nel derby dell’anno scorso, quando segnai quello che considero il mio più bello, mettendo in rete dopo aver superato l’avversario con un tunnel e poi con un tocco sotto a scavalcare il portiere. Solo uno mi fa dispiacere, o comunque alla fine penso sia stato inutile per me, perché non è servito per farci vincere la finale con il Cataforio. Qual è il più importante? Naturalmente il prossimo.”
E tra una settimana avrà la possibilità di riscattare quella delusione. Gli amaranto di mister Sansotta si apprestano a vivere gli spareggi promozione da favoriti sulla carta, per effetto del secondo posto in campionato. Si comincia contro il Futsal Polistena, ma aldilà dell’avversario l’obiettivo è solo uno, conquistare la massima serie regionale. “Sarebbe bello realizzare il gol decisivo, anche perché vogliamo la c1. Il nostro vero obiettivo rimane sempre quello e ci stiamo lavorando da un anno. Rinuncerei anche a tutti i gol per fare quello che ci dà la promozione, ma non importa chi segnerà. Conta solo che il 18 maggio saremo noi a festeggiare