L’Atletico Belvedere non passa il turno. Questo il verdetto del doppio confronto tra la squadra di coach Cipolla ed il Soverato. Grazie al 4 a 4 ottenuto sul campo del Belvedere, Lanciano e compagni approdono in finale. Inizia bene la gara per gli amaranto che vanno in vantaggio con Barbuto. Il gol subito non demoralizza i biancorossi del Soverato che trovano il pareggio con Pastori grazie al solito schema di calcio d’angolo. Galvanizzati dal pareggio, il Soverato realiza altre due reti sempre sullo stesso schema di calcio d’angolo chiudendo la prima frazione avanti per 3 a 1. In avvio di ripresa si rivede il Belvedere, ma Rotella è attento su Scigliano e compagni. Al 13° Cipolla gioca la carta del portiere di movimento, ma a trovare la quarta rete è il Soverato direttamente con il portiere Rotella. Da qui in poi è un monologo Belvedere che accorcia immediatamente le distanze con Franco. E’ praticamente un assedio del Belvedere che con Scigliano prima e nuovamente Franco poi raggiungono il parreggio. Mancano otto minuti dal triplice fischio finale, quando sale in cattedra l’estremo difensore del Soverato Rotella che abbassa la saracinesca fermando la rimonta dei padroni di casa. A 30 secondi dal termine episodio dubbio in area del Soverato: Pasquale Franco finisce a terra, un arbitro fischia il rigore, l’altro afferma il contrario. Dopo una breve consultazione tra i due direttori di gara, il rigore non viene assegnato. Finisce male quindi la stagione del Belvedere, che raggiunge solo un obbiettivo sui due programmati.
Vince il Cataforio che forse gioca una delle più brutte partite casalinghe. Sotto di tre reti ad inizio secondo tempo, Praticò e compagni compiono la remuntada approdando cosi in finale. Subito in vantaggio di due reti il Kroton grazie alla doppietta di Tricoli che approfitta di un doppio errore di Checco Gragorace. Il Cataforio si fa sotto, ma Luca Russo sventa gli attacchi locali. In avvio di ripresa Tricoli firma la tripletta, ma un minuto dopo Gragorace accorcia le distanze. Il Cataforio spinge sull’accelleratore e accorcia le distanze Praticò. Passano cinque minuti e Caterini piazza un preciso rasoterra alle spalle dell’estremo difensore pitagorico. A cinque minuti dal termine, Venanzi gioca la carta del portiere di movimento, mossa azzeccata che regala il gol del sorpasso ai locali che vanno a segno ancora con Praticò. A pochi secondi dal termine, un autentico miracolo di Tamiro su Macrillò permette al Cataforio di approdare in finale. Tamiro dedica la parata alla moglie ed il figlioletto Antonino nato qualche settimana fa
Belvedere -Soverato4 – 4 ( 4 – 5)
- – Kroton 4 – 3 (4 – 5)
Finale: Soverato – Cataforio