di Giuseppe Praticò – Dopo il ripescaggio in A2, abbiamo intervistato il tecnico del Catanzaro Andrea Lombardo che lo scorso anno chiuse il campionato al quarto posto, disputando anche gli spareggi per la Final Eight di Coppa Italia.
D: La tanta attesa A2 è arrivata, qual è stato il primo pensiero di Lombardo?
La tanta attesa per il ripescaggio, la possiamo far coincidere con la ferrea volontà del presidente Antonio Alfieri e del D.G. Piero Nistico’, i quali hanno fortemente voluto approfittare di questa possibilità, per il motivo di crescita e ritorno in palcoscenici importanti della città di Catanzaro. il progetto a lungo termine che ha visto nascere 4 anni fa questa nuova gestione prevedeva come obbiettivo, far crescere il vivaio locale aiutato da elementi di esperienza anche stranieri e farlo arrivare ai campionati nazionali. Obbiettivo raggiunto per loro si di sicuro, per me no. Anzi credo sia un punto di partenza.
D: Che ruolo avrà il Catanzaro in questa A2?
Il ruolo della squadra che allenerò la prossima stagione, senza retorica, sarà di matricola, che dovrà sudare e lottare per mantenere la categoria, arrivare fuori dalla griglia play out, sarà la nostra vittoria del campionato.
D: Mercato chiuso o ci sarà ancora qualche acquisto?
Mercato ancora aperto, siamo in attesa di definire con alcuni giocatori, per quadrare il roster nei punti cardine, naturalmente tutto ciò in funzione del baget societario. che sposa l’idea di non fare la comparsa per un anno e poi sparire ma bensì di continuare in questo progetto a lungo termine che ad oggi ha portato grandi risultati. non dimentichiamo, che per poter usufruire del ripescaggio, (visto i commenti di alcuni addetti ai lavori, i quali etichettano il catanzaro come “Ripescato” ) bisogna avere i presupposti giusti, sia la covisod che l’andamento della squadra nelle ultime stagioni, ha fatto si che il Catanzaro calcio a 5 abbia maturato il diritto di rispescaggio, sul campii e sulla gestione con i conti in ordine.