STAGIONE 2006/2007 – Per il quinto anno consecutivo aumenta il numero delle società affiliate passando dalle 47 del 2001/2002 alle 89 dell’attuale stagione. Questo costante incremento produrrà, nella successiva stagione, un aumento di quattro unità delle partecipanti al successivo campionato di C2.
Ripescate nella massima categoria il Mirto ed il Compr. Presilano.
Dopo avere lungamente stazionato nei quartieri alti della classifica la S.G. Rosarno domina il massimo campionato regionale ipotecandolo nel girone d’andata conquistando 34 punti sui 39 disponibili lasciandosi alle spalle a 9 punti di distanza il Città di Cosenza unica squadra, in grado di batterla. Il cospicuo vantaggio accumulato induce la compagine reggina ad allentare la morsa incappando, nel girone di ritorno, in quattro sconfitte senza tuttavia mai mettere in dubbio la propria leadership. Nella parabola discendente il Città di Cosenza perde terreno venendo scavalca in classifica dal Cirò Marina, dalla Mimmo Polistena e dalla Rossoblù Giochi. I cosentini, però si riscattano negli spareggi playoff aggiudicandoseli nella spettacolare gara finale di ritorno contro i cugini della Rossoblù Giochi al termine dei tempi supplementari. Di seguito il Città di Cosenza viene eliminato nel doppio confronto dello spareggio interregionale dallo Sporting Peloro Messina. A retrocedere nella C2 insieme alla deludente Catanzarese S.G. il Compr. Presilano e la Time Out Rende. Di seguito un estratto dell’ultimo turno di campionato del 21/04/07. Con la disputa dell’ultima giornata di campionato va in archivio la stagione regolare sentenziando l’approdo ai play-off della Rossoblu Giochi e del Città di Cosenza in contrapposizione con la Time Out Rende che, attraverso i play-out, cercherà di mantenere la categoria. Considerando i programmi di inizio stagione, il bilancio delle quattro cosentine, può dirsi più che soddisfacente. La matricola Rossoblu Giochi ottiene un più che dignitoso quarto posto utile, per affrontare il Mimmo Polistena negli spareggi promozione. La veterana Città di Cosenza acciuffa in extremis l’ultimo treno play-off valido per sfidare il Cirò Marina in un match che, si preannuncia molto avvincente. Il Mirto, protagonista della prima parte del campionato, si conferma nella categoria manifestando propositi di rivincita per la prossima stagione. L’unica nota stonata è rappresentata dalla Time Out Rende che, paga il deficitario girone d’andata cercando attraverso i play-out di evitare la retrocessione. In un campionato imprevedibile ed equilibrato anche, in quest’ultima giornata, non sono mancate le sorprese determinati per stabilire la definitiva graduatoria. Tralasciando gli incontri delle squadre fuori provincia il commento alla giornata non può che iniziare con la sorprendente Rossoblu Giochi impostasi nettamente sul campetto della retrocessa Catanzarese. Il tasso tecnico e soprattutto le diverse motivazioni fanno pendere l’ago della bilancia a favore del team di mister Stancati che, sin dalle prime battute realizzando 4 goal, fa capire ai padroni di casa, le intenzioni di incassare i tre punti. I volenterosi catanzaresi fanno il possibile per arginare la superiorità avversaria ma, non riescono a segnare più di una rete andando al riposo sotto di 5 a 1. La ripresa non cambia il tema dell’incontro con Stancati sugli scudi il quale, da l’esempio ai suoi compagni non allentando mai la presa. Con una simile intensità di giuoco il vantaggio si mantiene costante decretando, al triplice fischio, la felicità dei cosentini meritatamente nei play-off. Tutto secondo previsione! Il Città di Cosenza supera più nettamente di quanto non dica il punteggio finale il Corvo e complice il mezzo passo falso della Maestrelli a Rende, conquista l’ultimo posto utile per gli spareggi promozione. Pur schierando una formazione rimaneggiata mister Ragadali, non ha problemi a superare la resistenza dei catanzaresi trovando in Aceti il match-winner. La gara si mette subito in discesa per i locali che, sbloccano il risultato in avvio con Bruno. Sembra il preludio ad una goleada invece, i padroni di casa, sprecano molteplici occasioni ed al 25’ arriva la beffa ad opera di Amerato. In un sussulto d’orgoglio, i cosentini, insistono nel forcing e prima del riposo vanno in goal due volte con Abate e Aceti. La ripresa ripropone in campo un Città di Cosenza attivo e determinato ma, l’attenta difesa del Corvo chiude tutti gli spazi ed a 10’ dal termine prova a rientrare in partita grazie alla marcatura di D’Ambrosio. Ancora una volta si ridestano i locali che, con Aceti ristabiliscono le distanze archiviando il match senza grossi problemi. Soddisfatto, al termine della gara il tecnico Ragadali il quale, ringrazia la società per la fiducia accordategli e soprattutto i suoi giocatori che, hanno dimostrato di essere un validissimo gruppo capace di non fare rimpiangere gli assenti offrendo una maiuscola prestazione. Un sorprendete portiere e la vena festaiola dei giocatori impediscono al Mirto di uscire con un punteggio positivo dal palasport di Sorbo San Basile. Entrambe prive di valide motivazioni le squadre, danno vita ad un incontro aperto e piacevole cercando di superarsi a vicenda. Gli ospiti con la testa alle vacanze, subiscono la migliore precisione sotto porta avversaria andando al riposo sotto di 3 a 2. Nel secondo tempo il Compr. Presilano, accelera ulteriormente ed in pochi minuti si porta sul 5 a 2. Il giovane Innamorato prova a scuotere i propri compagni che, reagiscono rimontando fino al 5 a 4 in virtù della trasformazione di un tiro libero del portiere Graziano. L’assalto finale non produce gli effetti sperati con Forciniti che, spreca il tiro libero del pareggio consegnando i tre punti ai locali. L’ultimo atto del campionato non modifica la soddisfazione del presidente Salvino il quale, ha parole d’elogio i suoi giocatori restando comunque appagato per il traguardo salvezza giunto con netto anticipo promettendo di allestire, per la prossima stagione, una squadra più competitiva. Inutile pareggio tra la Time Out Rende e la Maestrelli condannando la prima ad affrontare in casa il Corvo negli spareggi salvezza e la seconda ad essere esclusa dai play-off. Da quanto si evince un risultato che scontenta entrambe ma, soprattutto i locali che, non sono riusciti ad accontentare i numerosi sostenitori incitati dal capo ultrà Francesco Morrone, sprecando molteplici occasioni da goal anche per merito delle decisive parate. Prima frazione impeccabile dei padroni di casa che, dopo avere reclamato un penalty in avvio di match, con Cariello ed Azzinnaro firmano la doppietta che, sancisce il primo tempo. Come accaduto contro il Mirto nell’ultimo impegno casalingo l’intervallo, si rivela fatale per i ragazzi di mister Scarcello. I rendensi, infatti, nei primi 5’ accusano un black-out facendosi impattare nel punteggio rischiando addirittura il sorpasso negato da Di Nardo. Riorganizzatesi Cariello e compagni, riprendo a macinare giuoco ed al 43’ ripassano in vantaggio con R. Mirabelli. Con cinismo la Maestrelli ritrova il nuovo pareggio che, non si schioda nonostante l’assedio dei locali condannandoli allo spareggio salvezza contro il Corvo.
Nel settore arbitrale Ercole Vescio si conferma tra i migliori direttori di gara a livello mondiale tale considerazione è testimoniata dalle foto mentre, dirige la sfida tra Croazia vs. Rep. Ceca. Nela prima immagine di centrocampo Vescio insieme ai capitani delle due Nazionali, nella seconda mentre allontana l’allenatore Neumann della Repubblica Ceca.
Squadre iscritte ai campionati regionali 89
Classifica serie C
S.G. ROSARNO 59 (promossa in serie B)
SIMA CIRO’ MARINA 47
MIMMO POLISTENA 45
ROSSOBLU’ GIOCHI 43
CITTA’ DI COSENZA 42
MAESTRELLI 42
FOOTBALL FIVE SIDERNO 37
MIRTO 36
GALLINESE 2000 36
FATA MORGANA 35
CORVO 30
TIME OUT RENDE 28 (playout – retrocede in C2)
COMPR. PRESILANO 23 (playout – retrocede in C2)
CATANZARESE STEFANO GALLO 12 (retrocede in C2)
Vincitrice playoff: CITTA’ DI COSENZA
Vincente Coppa Italia: S.G. ROSARNO
Coppa disciplina: FATA MORGANA
La stagione d’oro del S.G. Rosarno è ulteriormente impreziosita dalla conquista della Coppa Italia contro la Carpe Diem. Di seguito l’articolo della finale.
SAN GIUSEPPE ROSARNO – CARPE DIEM 4 – 1
S.G. ROSARNO: Pileio, Bellocco, G. Fazzari, Gallo, D. Fazzari, D. Cannizzaro, Tutino, Quaranta, Oliveri, A. Cannizzaro, Puccio, D’Agostino. Allenatore: Legato.
CARPE DIEM: C. Cristiano, Mendicino,Gentile, Nardi, Domanico, G. Cristiano, Bisignano, Gallo, Panfili, Cello, Fera. Allenatore: Mendicino.
Arbitri : Belsito di Lamezia Terme e Tascedda di Soverato.
Marcatori: 5’ G. Cristiano, 19’ Gallo, 26’ A. Cannizzaro, 50’ D. Fazzari, 60’ A. Cannizzaro
CATANZARO – Disputare una finale a squadre in una qualsiasi disciplina sportiva è il coronamento di un percorso ad eliminazione nel quale tecnica e tattica fanno la differenza per cui, di primaria importanza, è affrontare l’avversario al meglio del proprio organico senza alcun condizionamento. Cosa che, non si può dire sia accaduta alla Carpe Diem severamente penalizzata dalla precoce espulsione del suo capitano Mendicino dopo meno di 10’ ad opera del sig. Belsito probabilmente, condizionato dal vivace “tifo” dei supporter reggini. Eppure, malgrado l’handicap, la Carpe Diem non ha sfigurato gettando in campo il cuore che, purtroppo non è bastato per vincere la finale regionale. Come consolidata consuetudine il Palagallo di Catanzaro, è stato il teatro di questa prestigiosa finale tra le due capolista dei rispettivi campionati di calcio a 5. Numerosi i tifosi cosentini presenti sugli spalti tra i quali: Giovanni Cipparrone presidente della seconda circoscrizione di Cosenza ed il presidente del comitato provinciale di Cosenza Dr. Funari. Pur priva del suo bomber Marano la Carpe Diem inizia il match a spron battuto sbloccando il risultato con G. Cristiano. Rabbiosa la reazione del Rosarno che, sostenuta da i propri tifosi, costringe gli avversari sulla difensiva. Gli arbitri, a questo punto, diventano protagonisti fischiando numerosi falli contro la Carpe Diem ed espellendo ingiustamente Mendicino. Il Rosarno capisce che, il momento è favorevole ed insiste nel proprio forcing pareggiando il conto con Gallo su calcio di punizione. La rete galvanizza i reggini che, operano il sorpasso con l’ottimo A. Cannizzaro. Prima del riposo è la Carpe Diem cerca di compattare il risultato ma, i legni evitano la gioia del goal prima a G. Cristiano e poi a Fera. Nella ripresa, la tattica prevale sul giuoco stabilendo un vigoroso braccio di ferro nella zona centrale del campo. Nel finale la gara si ravviva la Carpe Diem prova ad osare di più sguarnendo la zona difensiva. La super coppia A. Cannizzaro – D. Fazzari, non si lascia sfuggire l’occasione confezionando la rete del 3 a 1. Con orgoglio i cosentini, provano a rientrare in partita con un tiro libero di Cristiano calciato a lato. Non sbaglia invece, il Rosarsno che, in pieno recupero, con A. Cannizzaro mette il definitivo sigillo sul match. Forte l’amarezza a fine gara dei dirigenti della Carpe Diem che, prospettavano ben altra partita. Comunque, rimane la soddisfazione di avere ben figurato al cospetto di una squadra di categoria superiore e guardare avanti ovvero, vincere il campionato di serie C1
Nel girone A della C2 la neo promossa Carpe Diem strapazza la concorrenza vincendo il campionato da imbattuta lasciandosi alle spalle l’A.G.S. Rossano. La compagine rossanese è stata la degna avversaria della primatista restandole a ruota fino alla penultima giornata dove la sconfitta esterna dei rossanesi a Rende e la contemporanea vittoria casalinga della Carpe Diem chiudono definitivamente il discorso primato. Di seguito un estratto del commento delle due sfide. Inaspettato epilogo del campionato! L’Ags Rossano crolla a Rende e la Carpe Diem netta vincitrice sul Real Roges, staccando di quattro punti in classifica i rivali, vince matematicamente il campionato ed approda il serie C1. Quando tutto lasciava presagire che, solo la sfida di Rossano in programma sabato prossimo avrebbe sciolto il dilemma sulla definitiva conquista del primato ecco il colpo di scena con la Rendese che si erge a protagonista eliminando dalla corsa i rossanesi che, ora dovranno cercare attraverso i play-off, di ottenere quella promozione lungamente contesa per tutta la stagione con la Carpe Diem. Prima di occuparci della decisiva partita di Rende onore e merito alla Carpe Diem che, ha dimostrato sul campo di meritare il salto di categoria imponendosi in 15 della 17 partite finora giocate stabilendo un record d’imbattibilità che, dura dalla scorsa stagione per la precisione dallo scorso 25 febbraio quando il Kroton (ora in C2) è stata e rimane l’unica squadra ad avere vinto la corazzata di mister Mendicino nata nell’autunno del 2005. A confermare l’enorme forza della primatista ci sono i numeri di questa stagione nella quale vanta la migliore difesa ed il migliore attacco con ben 116 goal realizzati di cui più quasi 100 realizzati dal trio delle meraviglie Marano, G. Cristiano e Gallo. Basta analizzare questi semplici numeri per capire la grandezza di un gruppo che gioca a memoria interpretando il calcio a 5 in maniera semplicemente fantastica. Dopo le recenti vicende che, hanno visto l’esclusione dal campionato del Citrarum e la matematica certezza della Rendese di disputare i play-off l’Ags, commette (probabilmente) l’errore di pensare che, Rende sia solo l’ultima tappa di avvicinamento alla resa dei conti finale. La realtà si dimostra ben diversa con i locali che, sportivamente, fanno al loro onesta partita replicando con ficcanti manovre aggiranti, ai tentativi di prendere il largo dei rossanesi. Archiviata la prima frazione sul due pari nella ripresa, gli ospiti inizia a spingere con maggiore insistenza portandosi sul 4 a 3. Nella fase centrale della gara la svolta decisiva. Un improvviso black-out mentale manda in tilt i rossanesi che, nello spazio di pochi minuti subito cinque reti. La tardiva reazione serve solo a limitare il passivo ma, non la cocente delusione per avere gettato al vento l’opportunità di… sognare ancora per un’altra settimana. L’AGS con uno scatto d’orgoglio ritrova lo smalto perduto aggiudicandosi gli spareggi playoff. Nella zona retrocessione il futuro ampliamento dei gironi di C2 riducono a sole due unità le squadre da “spedire” in serie D. Insieme alla già condannata Citrarum a sorpresa, si associa il Traforo regolato nelal doppia finale, dalla specialista in salvezze, Cosentia.
Classifica serie C2 – Girone A
CARPE DIEM 50 (promossa in C1)
A.G.S. ROSSANO 43
DHS SAN LUCIDO 33
RENDESE 28
I NOVELLI CARIATI 19
L.S. TRAFORO 16 (playout – retrocede in serie D)
XEROX CHIANELLO 13
COSENTIA 9
REAL ROGES 8
CITRARUM 2 (retrocede in serie D)
Vincitrice playoff: A.G.S. ROSSANO
Coppa disciplina: A.G.S. ROSSANO
Nel gruppo B l’Interlocride che, nella scorsa stagione aveva rischiato la serie D vince il torneo con 44 punti lasciandosi alle spalle a sei punti, il Kroton. La squadra pitagorica non demorde aggiudicandosi gli spareggi playoff che, alla fine le daranno il visto per il ripescaggio nella serie C1. A retrocedere nellea serie provinciale sono il Mattia Preti Taverna e la Panarea Catanzaro.
Classifica serie C2 – Girone B
INTERLOCRIDE 44 (promossa in C1)
KROTON 38
ZONA 2002 34
S. ELIA 30
COMPR. LAZZARO 28
AMANTEA 26
PANAREA 20 (playout – retrocede in serie D)
POL. SAN GIOVANELLO 20
FILADELFIA CUP 13
MATTIA PRETI TAVERNA 5 (retrocede in serie D)
Vincitrice playoff: KROTON
Coppa disciplina: ZONA 2002
SERIE D – L’aumento delle squadre iscritte ai campionati provinciali induce il CRC ad aumentare il numero dei gironi portandoli a cinque. Nel gruppo A dopo avere maturato anni d’esperienza conquista il salto di categoria l’Oratorio San Francesco. La squadra silana si conferma da subito un vero e proprio rullo compressore chiudendo il girone d’andata in vetta alla classifica con 6 punti di vantaggio sul Luzzi. Nel girone di ritorno l’unica sconfitta stagionale sul campo della Real Luzzese non né pregiudica la corsa festeggiando la promozione a due giornate dal termine. Di seguito un estratto dell’ultimo turno di campionato. Con l’Oratorio S.F. già certo della promozione in C2 l’ultimo turno di campionato, ha delineato il quadro delle partecipanti ai play-off promuovendo l’inedita sfida di Luzzi contro Corigliano. Infatti, vincendo di misura il derby contro il Cantinella lo Sporting Center ottiene un duplice risultato brucia la concorrenza della New Team Cirò e scavalca in classifica i cugini del Cantinella. Analizzando il rendimento delle 10 partecipanti si evidenziano molto conferme e poche delusioni. Sicuramente il flop maggiore è rappresentato dall’Atletico Rossanese che, favorita nei pronostici per un sicuro posto nelle prime cinque della classifica a causa di una serie di imprevisti, ha sostenuto un girone di ritorno disastroso ottenendo una sola vittoria e ben 8 sconfitte venendo esclusa anzitempo dai vertici della graduatoria. Le ratifiche sono venute dalle prime quattro della classe la scorsa stagione, tutte promosse agli spareggi promozione mentre, la lieta sorpresa è rappresentata dalla matricola Cantinella autrice di un imperioso girone di ritorno. Occorre anche dare i giusti meriti alla New Team Cirò la quale, ha visto sfumare sul proprio campetto l’accesso ai play-off ed alla generosa Sportiva Coriglianese che, ha pagato la crisi di risultati del mese di febbraio non riuscendo più a risalire la china. Entrando nel merito di quest’ultima giornata l’Oratorio S.F. in occasione della passerella finale contro il fanalino di coda Bocchigliero, da spazio alle seconde linee giocando una gara al piccolo trotto firmando l’ultimo atto con le marcature di Cordua, Serra e Ferrise (2). Nella prossima settimana ci sarà modo di parlare più dettagliatamente della squadra silana con una pagina speciale a lei dedicata. Giornata di assoluto relax anche per il Luzzi con mister Molinaro che, ruota tutta la rosa imponendosi con autorità sulla Sportiva Coriglianese che, pur sconfitta migliora lo score di punti della scorsa stagione promettendo adeguati rinforzi per il prossimo campionato. Finisce nel peggiore dei modi l’avventura in serie D dell’Atletico Rossanese battuto dalla Real Luzzese. Per un tempo i rossanesi sembra quelli d’inizio stagione chiudendo con attenzione i varchi difensivi andando al riposo sul doppio vantaggio. Nella ripresa la migliore freschezza atletica e la grinta del rientrante Orrico dopo circa un anno per infortunio, consente alla Real Luzzese di cambiare marcia realizzando 4 goal in circa 15’. I’impetuoso ritorno dell’Atletico viene arginato dall’ottimo Pingitore e nel finale gli ospiti fissano il definitivo 5 a 2 dedicando la vittoria alla presidentessa Giuseppina Siciliano per il suo compleanno. La gara più attesa è andata in scena a Corigliano nel derbissimo tra lo Sporting ed il Cantinella. Per nulla paghi della certa qualificazione ai play-off gli ospiti, tengono bene il campo dando vita ad un match tattico e combattuto. All’iniziale vantaggio del Cantinella con Orefice rispondo i locali chiudendo in parità la prima frazione. Nella ripresa una disattenzione difensiva consente allo Sporting di portarsi in vantaggio. Il Cantinella reagisce costruendo diverse occasioni da goal vanificate dall’estremo difensore che, al triplice fischio, festeggia insieme ai compagni la qualificazione ai play-off. A proposito di playoff a spuntarla al termine di quattro intense gare è il Luzzi C5.
Classifica serie D – Girone A
ORATORIO SAN FRANCESCO 45 (promossa in C2)
LUZZI C5 39
REAL LUZZESE 38
SPORTING CENTER 29
CANTINELLA 28
MEW TEAM CIRO’ 27
SPORTIVA CORIGLIANESE 23
ATL. ROSSANESE 18
PALLAGORIO 9
BOCCHIGLIERO 9
Vincitrice playoff: LUZZI C5
Coppa disciplina: SPORTIVA CORIGLIANESE
Contrariamente alle previsioni della vigilia nel girone B a mettere tutti in riga è la matricola Bussola Fuscaldo. La squadra tirrenica dopo una fase di rodaggio nella nona giornata, prende da sola il comando della graduatoria chiudendo l’andata con 5 punti di vantaggio sulla ET Service. Nel girone di ritorno la Bussola straccia la concorrenza infilando otto vittorie consecutive festeggiando la vittoria del campionato con tre turni di anticipo. Di seguito uno stralcio dell’articolo riguardante la vittoria del campionato. … ed ora che c’è anche il conforto della matematica si può sottolineare a grandi righe: “La Bussola Fuscaldo vince il campionato ed approda in C2 con tre giornate di anticipo”. Indiscutibile la superiorità della formazione tirrenica capace di dominare in lungo ed in largo il campionato collezionando, con quella di oggi, l’undicesima vittoria consecutiva dilagando, per la gioia dei numerosi tifosi contro il malcapitato Rogliano 2001. La voglia di stupire coinvolge tutti i giocatori regalando un primo tempo da manuali al punto di chiuderlo sul 9 a 1. Nella ripresa i locali, frenano il ritmo concedendo delle chance agi avversari i quali realizzano tre goal contro i quattro altrui. Le marcature portano firme d’autore come quella del tutto fare D’Amato che, raggiunge quota 33 nei marcatori, Cavaliere e Caruso oggi autori di tre goal senza dimenticare il determinate apporto di tutti i componenti la distinta. Il presidente Carnevale fiero del suo gruppo, ringrazia i suoi giocatori i quali, dimostrando maturità nel momento della vittoria non si dimenticano del compagno di squadra Domenico Belcastro prematuramente scomparso in un incidente dedicandogli la promozione e ritirando la maglia n° 7 lungamente a lui appartenuta. Negli spareggi playoff successo del Telesio.
Classifica D – Girone B
LA BUSSOLA FUSCALDO 50 (promossa in C2)
MORELLI 44
TELESIO 43
ET SERVICE 37
POPILY 2005 34
ROMUALDO MONTAGNA 29
PANATHLON 28
ROGLIANO CALCIO 22
ALMAS CS 12
ROGLIANO 2001 9
S. VINCENZO 7
Vincitrice playoff: TELESIO
Coppa disciplina: POL. PANATHLON
Nel gruppo C si rivede una vecchia conoscenza del futsal calabrese la Jonathan Vibo che, torna in serie C distanziando di 7 punti la Dolciaria Monardo. La squadra di Soriano Calabro negli spareggi playoff, non concede alle avversarie confermando la propria superiorità.
Classifica serie D – Girone C
JONATHAN VIBO 51 (promossa in C2)
DOLCIARIA MONARDO 44
VIBO C5 41
PHOENIX 39
MILETO 35
STEFANACONI C5 28
EAGLES FIVE SOCCER 26
GIZZERIA CALCIO 22
FIVE FALERNA 16
KONIA C5 14
TIGERS 91 0
Vincitrice playoff: DOLCIARIA MONARDO
Coppa disciplina: TIGERS 91
Nel girone D il Club Quadrifoglio la scorsa stagione, superata dai Gunners non lascia nulla al caso e con una meticolosa programmazione vince a man basse il campionato relegando a 12 punti di distanza Brico Center e Longobarda. Le squadre catanzaresi si riscattano negli spareggi playoff nei quali la Longobarda prevale sui cugini del Lido C5. Di seguito l’articolo della finale playoff tra Longobarda vs. Lido C5. Incredibile… ma vero!!! E’ la Longobarda con un travolgente 5 – 1 ad aggiudicarsi la finale play off del campionato di calcio a 5 di serie D e ad assicurarsi il salto di categoria. La partita di andata era terminata con il punteggio di 5 – 4 in favore dei cugini dell’A.S. Lido Calcio a 5. I giallorossi hanno saputo sfruttare indubbiamente il fattore campo che in campionato li ha visti sovrani per l’elevato numero di vittorie ottenute e ha visto la Longobarda povera di risultati utili. La Longobarda soffre gli avversari per quasi tutti i 60 minuti ma non appena si porta in avanti riesce a far male e proprio sullo scadere del tempo regolamentare riesce ad accorciare le distanze con un goal pesantissimo siglato dal solito Evaroni. Dopo aver osservato la partita di andata la Longobarda è data per spacciata, ma d’altronde su quel terreno di gioco i ragazzi di mister Besso non hanno mai espresso un buon gioco, mentre invece in casa si sono dimostrati dei veri corsari. La tensione accumulata durante la settimana è davvero tanta, i giocatori non aspettano altro di conoscere cosa il destino ha riservato per loro, e la risposta è uno schiacciante 5 – 1 che permette alla Longobarda di realizzare un sogno e portare avanti questo progetto alimentato dall’entusiasmo e dagli stimoli di ragazzi giovani che amano questo sport. Un grazie va alla dirigenza composta dalla coppia presidente Ionà e vicepresidente Marcellino che hanno dato un’immagine professionale ed organizzata a questa società. Un grazie va ai due capitani Marinelli e Ioppolo che hanno mantenuto una figura autoritaria sul campo e hanno dato quella qualità in più accompagnata da un bagaglio di esperienza non indifferente. Un grazie va al mister Besso che ha trasmesso alla squadra quello che si è rivelato l’arma vincente ossia lo spirito di gruppo e che ha guidato questa squadra con passione, esperienza ed un pò della farina del suo sacco… Infine un grazie va tutti i ragazzi della Longobarda i quali ognuno indistintamente hanno contribuito a questo strepitoso successo e continueranno a farlo finché la favola della A.S. Longobarda Catanzaro Lidoavrà vita…
Classifica serie D – Girone D
CLUB QUADRIFOGLIO 58 (promossa in C2)
BRICO CENTER CZ 46
LONGOBARDA CZ LIDO 46
LIDO C5 40
NEW TEAM LIDO 34
POL. CENTRO POL. S. BRUNO 31
MONTEPAONE 30
SOCCER S. ELIA 29
MARACANA’ 26
JONICA LAGANOSA 21
POL. MONTAURO 1
Vincitrice playoff: LONGOBARDA CZ LIDO
Coppa disciplina: CLUB QUADRIFOGLIO
Nel girone E di prima istituzione una nuova realtà approda in C2 è la matricola Melitese. Per la primatista non è stato semplice tagliare per prima il traguardo della promozione infatti, Brasil Roccella e San Leo Bar Zefhir si rivelano degne avversarie finendo in classifica dietro di una e due lunghezze. Nel decisivo spareggio playoff l’altra matricola San Leo la spunta sui più esperti avversari del Brasil Roccella.
Classifica serie D – Girone E
MELITESE 46 (promossa in C2)
BRASIL ROCCELLA 45
SAN LEO BAR ZEFHIR 44
RHEGION 37
PRO REGGINA 36
LUNA ROSSA 34
CATAFORIO 34
PRO OCCHIO 12
OR. S. MARIA POZZO 10
S. GIOVANNI 9
Vincitrice playoff: SAN LEO BAR ZEFHIR
Coppa disciplina: PRO REGGINA
Vincente Coppa Calabria: REAL LUZZESE
A confermare l’elevato livello tecnico del girone più meridionale c’è la conquista della finale di Coppa Calabria da parte del Brasil Roccella ma, così come accaduto in campionato e nella finale playoff anche in questo caso i reggini devono alzare bandiera seppur di misura devono lasciare strada alla Real Luzzese che, al termine di una emozionante gara conquista l’ambito trofeo. Di seguito l’articolo della finale.
REAL LUZZESE – BRAZIL ROCCELLA 6 – 5
REAL LUZZESE: Pingitore, Munno, Scarpelli, Leone, Barcello, Belmonte, Orrico, Murano, M. Lirangi, Amoroso, G. Lirangi, Marchese. Allenatore: Sena
BRAZIL ROCCELLA: Fiorenza, Vella, F. Barba, Naso, Curtale, Cagliuso, Ursino, Candido, Vecchio, Alvaro, D. Barba, S. Fiorenza. Allenatore: Rogolino
Marcatori: 3’ Barcello, 7’ Ursino, 18’ Munno, 24’ Ursino (rig.), 28’ Alvaro, 35’ Cagliuso, 41’ Ursino, 43’ Leone, 49’ Barcello, 52’ Murano, 61’ Barcello
Catanzaro, 29/04/07
La Real Luzzese riscatta la mancata l’uscita dai play-off in campionato vincendo la Coppa Calabria intitolata alla memoria di Stefano Gallo. La partita è stata appassionate e combattuta al punto di essere definita come una delle più belle finali mai viste al palasport di Catanzaro. La Real Luzzese ha dimostrato carattere e determinazione rimontando un match che, a quasi 15’ dal termine, sembra irrimediabilmente compromesso realizzando, in pieno recupero, la rete del definitivo sorpasso tra il tripudio dei quasi 150 sostenitori. Prima di commentare la spettacolare sfida giova ricordare le tappe di avvicinamento alla finale di una avventura iniziata lo scorso 4 novembre affrontando nel primo turno i cugini del Luzzi superati 7 a 3 in casa per poi limitare i danni al ritorno venendo sconfitti per 6 a 4. Tutto facile nel secondo turno con la squadra che, supera nel doppio confronto l’Almas CS rifilandole 24 goal contro i 10 subiti. Confermando la propria straordinaria vena realizzativi Leone e compagni liquidano nei quarti la pratica Atletico Rossanese imponendosi sul proprio campetto per 10 a 6 circoscrivendo, al ritorno, la sconfitta in appena una rete di scarto. Come accaduto nel primo turno eliminatorio contro il Luzzi nella semifinale, è l’Oratorio S. Francesco a mettere in serio rischio la qualificazione. La formazione silana fresca vincitrice del campionato, soccombe a Luzzi con un tennistico 6 a 2. Nel caldo ritorno la Real Luzzese difende strenuamente le quattro marcature di vantaggio perdendo per 5 a 3 ma, qualificandosi alla finale. Sostenuti nell’ultimo atto stagionale da un cospicuo numero di tifosi giunti a Catanzaro con tre pulman e diverse autovetture i ragazzi di mister Sena, affrontano nelle migliori condizioni i favoriti avversari reggini già promossi in C2. Da subito il match si presenta avvincente ed equilibrato con entrambe le formazioni intenzionate a prevalere l’una sull’altra senza particolari tatticismi. Ad aprire le marcature è il gioiello luzzese Barcello replicato, 4’ dopo, dal talento roccellese Ursino. Il botta e risposta induce le squadre ad una più prudente disposizione e per quasi 10’ il giuoco si sviluppa principalmente a centrocampo. A spezzare l’equilibrio ci pensa Munno riportando avanti la formazione cosentino. Nel finale di tempo cresce d’intensità il ritmo dei reggini che, pareggiano il conto ancora con Ursino su calcio di rigore per poi operare il sorpasso con Alvaro. L’uno due lascia il segno nel morale dei cosentini che, rientrano in campo deconcentrati al punto si subire altre due micidiali sberle la prima da Cagliuso la seconda da Ursino. Sotto di tre goal la partita sembra pregiudicata ma, sorretta dal costante tifo dei supporter la Real Luzzese ha il merito di non mollare. Mister Sena sopperisce l’espulsione di Scarpelli inserendo Murano il quale, da nuova linfa alla squadra che, riprende a macinare giuoco. Capitan Leone suona la carica accorciando le distanze irretendo il Roccella che, sorpresa dalla foga avversaria, incassa altre due reti realizzate da Barcello e Murano. Ristabilita la parità l’incontro, vive un momento di stasi e con l’avvicinarsi del triplice fischio, i supplementari sembrano incombere. Galvanizzata dalla rimonta la Real Luzzese, si produce nel forcing finale ed in pieno recupero Barcello, realizza la rete del trionfo scatenando l’esultanza di propri sostenitori. Incommensurabile la gioia dei giocatori per il prestigioso traguardo raggiunto i quali, all’unisono, dedicano la vittoria al presidente Giorno ed a tutti i dirigenti ripagandoli dei molteplici sacrifici fatti. Il viaggio di ritorno a Luzzi è stato caratterizzato da un’unica grande festa ed all’arrivo a casa i fuochi d’artificio hanno festeggiato i vincitori della Coppa Calabria.