Cittanova sbanca Serra

Andre Elettromega

La Edilferr Cittanova si conferma squadra rocciosa ridimensionando le ambizioni del Serra. Nella sfida di Sant’Andrea con in palio il posto d’onore l’Andrè, rimanda battuta l’Elettromega restando in scia della capolista insieme alla FF Siderno che, di misura, batte l’arcigna Bova Marina. Continua l’ascesa del Laganadi che, sul campo del Polistena, centra la terza vittoria di fila strizzando l’occhio al podio della graduatoria. La Sensation acuisce la crisi della Virtus infliggendole il terzo stop consecutivo. Torna a respirare la Ludos a scapito della Bulldog prevalendo con un punteggio che non ammette repliche.

Serra Cittanova salutiSERRA – EDILFERR CITTANOVA 3 – 5

Marcatori: 2’ De Caria (S), 10’ Monterosso (EC), 14’ aut. Serra, 32’ Franzè (S), 33’ Monterosso (EC), 42’ Cosoleto (EC), 50’ Foti (EC), 55’ B. Ciconte (S)

F.F. TOP SIDERNO – BOVA MARINA 5 – 4

Marcatori: Criseo (BM), Gimondo (FS), Vitale (FS), Cuzzocrea (FS), Gimondo (FS), Panagia (BM), Marengo (BM), Commisso (FS), Franco (BM)

Cuzzocrea FF Top SidernoNon è stato per nulla semplice il compito dalla compagine di casa contro avversari ben disposti in campo. Nei primi 15’ il Siderno, dà l’impressione di potere dominare la gara ma, a sbloccare il risultato sono i bovesi con Criseo. Malgrado il vantaggio, il tecnico ospite Vazzana, con estremo coraggio tattico si schiera con il portiere di movimento pagando da subito questa scelta subendo il micidiale uno-due di Gimondo e Vitale ribaltando il risultato. Il Bova non modifica le proprie scelte e prima del riposo direttamente dall’area dei locali, Cuzzocrea con un pallonetto, sigla il 3 a 1. In avvio di ripresa la Fantastic colpisce ancora con Gimondo allungando sul rassicurante 4 a 1. Convinto della propria scelta mister Vazzana, prosegue a giocare con il quinto uomo e questa volta raccoglie i frutti mettendo spalle al muro i padroni di casa costretti ad incassare le reti di Panagia e Marengo rimettendo in carreggiata il Bova. Il Siderno non perde la bussola e con un delizioso colpo di tacco di Commisso riporta a due le reti di vantaggio. La squadra reggina, non molla ed al 60’ rimette paura i locali che, negli ultimi secondi del recupero rischiano il pareggio. Ad evitare la rete è il portiere Martelli che, respinge l’insidia consegnando i tre punti alla propria squadra.

ANDRE’ – ELETTROMEGA POLISTENA 6 – 2

Marcatori: 3’ Taverna (EM), 7’ e 8’ Punzi (A), 22’ Chiaravalloti (EM), 44’ Quaranta (EM), 49’ Cosentino (A), 53’ Punzi (A), 57’ Santise (A)

Punzi AndreLa squadra di casa si aggiudica l’attesa sfida al ruolo di antagonista del Cittanova regolando con un tennistico 6-2 l’ostico Elettromega. La gara entra da subito nel vivo tant’è che, nei primi 3’ si assiste alla prima occasione da rete capita a Santise e subito dopo alla replica degli ospiti che, non sbagliano, sbloccando il risultato con Taverna. Castanò potrebbe ripristinare l’equilibrio ma, il suo tiro colpisce il palo. L’Andrè, però non demorde e mette alle corde gli avversari costringendoli a capitolare due volte nello spazio di 1’ sotto i colpi dell’ispirato Punzi. Il Polistena accusa il colpo e dopo avere evitato la terza marcatura su Chiaravalloti e Castanò al 22’ deve capitolare sotto l’incedere della menzionato coppia locale. Prima del riposo l’Elettromega si rende pericoloso con una forte conclusione che si stampa sul palo. L’inizio di ripresa è di marca Andrè che, con Castanò e Santise sfiora la quarta segnatura. Gli uomini di mister Legato non stanno a guardare accetando il confronto a viso aperto che, genera occasioni da rete da ambo le parti. Il Polistena, diventa sempre più audace ed al 44’ realizza la meritata rete con Quaranta tornando in partita. L’Andrè si desta dal torpore e con Cosentino prima e Punzi dopo allunga sul rassicurante 5 a 2. La partita è virtualmente chiusa ma c’è il tempo di assistere alla sesta segnatura e purtroppo, ad un avvilente parapiglia finale a causa di un fallo di reazione in pieno recupero.

POLISTENA – LAGANADI 3 – 5

Marcatori: Calafiore (L), Vitale (L), Messineo (L), Pettè (P), Valenzise (P), Spanò (P), Ferrato (L), Calafiore (L)

Ferrato LaganadiIl Polistena perde ma, ritrova la grinta persa guardando al futuro con rinnovata fiducia. Questa è la breve sintesi dell’ennesima gara no del team di casa che, però per l’impegno profuso ed il gioco palesato, può comunque ritenersi soddisfatto. Il Laganadi, facendo pesare l’esperienza dei suoi giocatori ed in particolare dell’inossidabile Calafiore, strappa tre preziosi spunti aprendo alla squadra spiragli di alta classifica. Di sostanziale equilibrio il primo tempo caratterizzato dalla sola rete di Calafiore per giunta su rigore. In avvio di ripresa il micidiale uno-due di Vitale e Messineo sembra potere chiudere anticipatamente le sorti del match. Il Polistena, consapevole di potere osare di più, spinge sull’acceleratore ed in 7’ con Pettè, Valenzise e Spanò, annulla il divario pareggiando il conto. A questo punto i locali, tentano il colpo grosso ma, di rimessa subiscono ad opera di Ferrato la rete del 3 a 4. Rabbiosa la reazione del Polistena che si riversa in avanti ma in pieno recupero subisce da Calafiore la marcatura che chiude la contesa.

LUDOS V.M. – BULLDOG/STEFANACONI 7 – 4

Marcatori: 13’ Cutellè (L), 20’ Costantino (L), 31’ Tiziano (L), 33’ e 35’ Cutellè (L), 44’ Russo (BS), 52’ Tiziano (L), 54’ Arcella (BS), 57’ Russo (BS), 59’ aut. A. Iracà (L), 61’ D. Iracà (L)

Cutelle RoccoBella gara all’insegna del fair-play questa tra due delle più corrette squadre del panorama calcetti stico regionale. Entrambi bisognose di punti i due quintetti, hanno come obiettivo quello di prevalere l’uno sull’altro. La realtà del campo, almeno nella prima frazione, vede protagonista una sola squadra la Ludos capace di realizzare tre reti, fallire un rigore e sbagliare due tiri liberi. Nelle fasi iniziali della ripresa il dominio dei locali raggiunge l’apice portando il punteggio sul 5 a 0. Negli ultimi 15’ la Bulldog, prova a reagire con Russo da subito stoppato dalla replica di Tiziano. Gli ospiti, però, non si danno per vinti e complice il rilassamento degli avversari in 5’ vanno in rete tre volte portandosi a – 2 dal pareggio. La Ludos non si disunisce ed in pieno recupero con D. Iracà chiude il conto sul 7 a 4. Sconfitta a parte la società della Bulldog/Stefanaconi tiene a ringraziare pubblicamente la società locale per l’ottima accoglienza ricevuta.

SENSATION PROFUMERIE – VIRTUS 4 – 3

Marcatori: Roccisano (2), Simari (2) per la Sensation. Larosa (2) e Cannizzaro per la Virtus

Roccisano Antonio SensationUn punteggio che fotografa una vittoria di misura, all’ultimo respiro, terribilmente sofferta: in ogni caso, una vittoria meritata e fondamentale. Sensation Gioiosa festeggia contro Virtus Cinquefrondi la sua terza vittoria nel campionato di calcio a 5 serie C2 e prova finalmente ad imboccare il percorso di crescita che le compete. Una vittoria complicata, di grande sofferenza, di fronte ad un avversario chiaramente inferiore in più di una componente di gioco. Ma la squadra guidata da Mister Ragona vive un paradosso strutturale: nel suo principale limite attuale, intravede anche il suo più significativo margine di miglioramento. Quale deficit presente e quale potenziale futuro? Presto detto: la capacità di essere squadra abile nel leggere le varie fasi di gara, l’abilità nel gestire le partite accelerando e rallentando in conformità ai propri tempi di gioco. Veniamo alla cronaca commentata del match contro la Virtus Cinquefrondi. Partenza blanda ed eccessivamente molle dei padroni di casa, che sbagliano l’approccio mentale alla gara e consentono alla Virtus di passare subito in vantaggio e di colpire un palo clamoroso su una punIzione rasoterra. Pochi minuti di sbandamento in campo che danno la “sveglia” alla Sensation Gioiosa: dopo il pericolo scampato dello 0-2, la squadra di casa comincia a macinare gioco, prendendo possesso della metà campo avversaria e correndo rischi minimi in fase difensiva. Si tratta, però, di un predominio sterile e poco incisivo: la giocata decisiva tarda ad arrivare, vi sono troppi errori di rifinitura, manca la freddezza necessaria davanti al portiere avversario. Tuttavìa, il pareggio – ampiamente meritato –  è solo questione di minuti: poco dopo il ventesimo del primo tempo, è il giovane talento di Marcello Simari a riequlibrare il punteggio con una giocata rapida dentro l’area avversaria. E la squadra di casa potrebbe anche tornare negli spogliatoi in vantaggio, visto il tiro libero sbagliato da Lucas Totino sul finire della prima frazione di gara. Nel secondo tempo, Mister Ragona chiede sin dall’inizio più coraggio e maggiore velocità in fase offensiva. Il rientro in campo è di grande determinazione ed aggressività, i risultati arrivano subito: prima Simari (ancora lui) raddoppia con un sinistro di precisione a suggello di una bella azione corale della Sensation; immediatamente dopo, su lancio impeccabile di Morabito, Roccisano (grande partita la sua, migliore in campo insieme a Simari) stoppa il pallone di petto e deposita di giustezza nell’angolino alla sinistra del portiere avversario.Simari Marcello Sensation L’uno-due della compagine gioiosana, vista anche la differenza qualitativa in campo, lascia presagire un match indirizzato a favore dei padroni di casa. Ma, come già avvenuto nelle precedenti giornate, la squadra di Mister Ragona non è affatto brava a controllare le partite e soffre terribilmente l’esperienza e la prestanza fisica di molte squadre avversarie. Subìto il 3-2 su una disattenzione all’interno della propria area di rigore, la Sensation abbassa il suo baricentro d’azione e gioca in maniera eccessivamente timorosa. E’ il momento migliore per gli avversari della Virtus Cinquefrondi, abili nel mettere in campo grande forza fisica e nell’imbrigliare le ripartenza gioiosane. Lo schema tattico è semplice ma anche efficace: palla sul pivot che utilizza la sua notevole presenza fisica e fa da perno per l’aggressione immediata degli spazi da parte dei suoi compagni. Puntuale, a pochissimo dal termine, arriva il pareggio della Virtus: Roccisano non “contiene” il movimento spalle alla porta del pivot avversario, che si gira in maniera scaltra e insacca con un sinistro a mezza altezza. Punteggio sul 3-3, francamente troppo per una Sensation non impeccabile ma comunque superiore agli avversari. E la reazione rabbiosa dei ragazzi di Ragona nasce proprio dalla convinzione di meritarsi la vittoria finale: Roccisano usa tutta la sua forza fisica per allargarsi sul piede forte (il sinistro) e per lasciar partire un tiro di grande bellezza estetica e di grande efficacia realizzativa. 4 a 3 e festa per la squadra di casa, che però deve soffrire ancora fino all’ultimo istante utile: occasione sbagliata nell’area avversaria, contropiede della Virtus Cinquefrondi, fallo da dietro di Maurizio Gallo, tiro libero all’ultimo istante di gioco, grande parata di Battaglia, triplice fischio finale Vincere aiuta a vincere. Soprattutto perché consente di allenarsi meglio e di acquisire una piena consapevolezza di sé. Per la Sensation Gioiosa rimane la necessità di migliorare: vi sono ottime potenzialità, nell’organizzazione di squadra così come nelle singole individualità, ma per essere competitivi ai massimi livelli bisogna raggiungere una cura dei dettagli che al momento ancora è deficitaria. La partita contro la Virtus Cinquefrondi era ampiamente alla portata della squadra allenata da Mister Ragona: la differenza di qualità fra le due formazioni è apparsa evidente, ma il gap tecnico può essere colmato quando sai giocare con la giusta concentrazione e con la giusta dose d’esperienza. Prendere nota e mettere a regime per il futuro: questa la lezione odierna per la Sensation Gioiosa. (A.S. Ierinò Francesco)