Prosegue la marcia vincente della capolista Cittanova che, sul campo del Bova Marina, infila l’undicesima vittoria consecutiva dimostrando di non dare cenni di cedimento. La notizia della giornata arriva dal campo di Vibo dove la Bulldog, con pieno merito, incrina le certezze del Laganadi superandola con un tennistico punteggio. La sconfitta dei reggini consente all’Andrè, dilagante contro il fanalino di coda Polistena, di riappropriarsi del posto d’onore in solitario. L’Elettromega riscatta le ultime due deludenti prestazioni tornando alla vittoria contro una Virtus che non riesce a decollare. Inatteso passo falso casalingo della Ludos superata in extremis dall’indomito Serra. La sconfitta della squadra di mister Cutrupi consente alla Sensation di isolarsi al sesto posto in virtù del pareggio sul campo di un Roccella per nulla rassegnato.
BOVA MARINA – EDILFERR CITTANOVA 3 – 5
Marcatori: 7’ e 8’ Foti (EC), 22’ Zirilli (BM), 41’ Cartisano (BM), 43’ e 51’ Maurici (EC), 53’ Foti (EC), 57’ Zirilli (BM)
Impegno e determinazione non sono bastati al Bova marina per strappare un risultato utile contro la capolista Cittanova. Per larghi tratti i padroni di casa, hanno giocato alla pari mettendo anche in apprensione la retroguardia avversaria alla distanza, però, la migliore qualità tecnica degli uomini di mister Milano, ha vinto il lungo braccio di ferro concretizzando l’undicesima vittoria di fila. La capolista inizia il match sotto i migliori auspici siglando con Foti, un micidiale uno-due (il primo su rigore). Il Bova, non demorde e replica con ficcanti azioni offensive sprecando diverse palle goal riuscendo solo al 22’ a battere l’estremo difensore ospite chiudendo di fatto il primo tempo. In avvio di ripresa il team di casa, produce il massimo sforzo che trova il giusto premio al 41’ con il pareggio di Cartisano. Il Bova crede nell’impresa ma, l’infortunio del portiere ne incrina le certezze. Passano appena 2’ e Maurici riporta avanti il Cittanova. Malgrado tenga bene il campo costruendo occasioni da goal il Bova non riesce a sfondare per cui, mister Vazzana, si gioca la carta del portiere di movimento. La primatista sfrutta a dovere gli spazi concessi ed ancora con Maurici sigla il 2 a 4 seguito, pochi secondi dopo, dalla rete del k.o. di Foti. Con orgoglio i locali, continuano a proporsi in avanti chiudendo il match con la rete di Zirilli.
ANDRE’ – POLISTENA C5 15 – 2
Marcatori: 4’ Castanò, 6’ Migliarese, 15’ e 20’ Politi, 23’ Santise, 27’ e 29’ Castanò, 30’ Valenzise (P), 32’ Castanò, 34’ aut. Polistena, 37’ Castanò, 38’ Gioffrè, 39’ Castanò, 53’ Migliorini (P), 55’ Gioffrè, 58’ Castanò, 59’ Celia
L’Andrè riscatta il passo falso di sabato scorso scaricando la propria carica agonistica sui malcapitati del Polistena. La squadra di casa ha dominato la gara in lungo ed in largo sbloccando il risultato dopo soli 4’ con Castano seguito a ruota dal raddoppio di Migliarese. Il Polistena prova a reagire impegnando il portiere Panetta con un calcio di punizione. L brivido scuote i locali che, dopo avere fallito il terzo goal con Gioffrè prima e Cosentino dopo al 15’ triplicano con Politi. Lo stesso giocatore 5’ dopo, concede il bis incanalando in discesa la partita. La forza dell’Andrè produce, prima del riposo, ulteriori tre reti concedendone una al Polistena. Nella ripresa cambia decisamente poco. La squadra locale sempre più padrona del campo, nei primi 9’ realizza ben cinque reti rendendo il tempo restante una festosa passerella concretizzando le altre quattro marcature, negli ultimi 6’.
BULLDOG/STEFANACONI – LAGANADI 6 – 2
Marcatori: 8’ Aziz, 22’ Muscaglione, 31’ Ferrato (L), 37’ Muscaglione, 39’ e 43’ Russo, 48’ Aziz, 61’ Fiore (L)
Una Bulldog superlativa quella ammirata oggi pomeriggio al Polivalente di Stefanacioni. Al cospetto della vice capolista Laganadi Muscaglione e compagni sciorinano una prestazione di assoluto valore e portano a casa tre punti di platino. Il 6-2 finale è ampiamente meritato e forse sta anche stretto alla Bulldog che ha dominato in lungo e in largo con un elevatissimo possesso palla, rischiando praticamente zero e piazzando ripartenze micidiali. Il Laganadi, forse incappata in una giornata non positiva, ha provato tenere testa alla Bulldog per poi accettare la sconfitta badando a limitare il passivo. Da segnalare la sportività di entrambe le formazioni che hanno facilitato il compito del direttore di gara. Per la cronaca la gara parte con il Laganadi schierato a difesa della propria porta e con la Bulldog finalmente intelligente a gestire il possesso palla per poi colpire al momento giusto. Aziz, dopo due occasionissime, apre le danze al minuto numero 8 raccogliendo una corta respinta dell’estremo difensore ospite. La Bulldog potrebbe raddoppiare ma spreca alcune ghiotte occasioni. Al 22’ la splendida giocata di Muscaglione che dribbla due avversari e lascia partire un fendente che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. La prima frazione si chiude sul 2-0 per la Bulldog. Ad inizio ripresa, dopo un minuto, Ferrato approfitta di una dormita della difesa locale e accorcia le distanze. Il Laganadi galvanizzato commette l’errore di alzare il proprio baricentro alla ricerca del pari offrendo ampie praterie ai velocissimi Aziz, Muscaglione e Russo che non si fanno pregare per ampliare il vantaggio della Bulldog. Al 7’ Muscaglione ruba palla a Ferrato si invola da solo nella metà campo ospite, mette asedere il portiere Cervasio e ristabilisce le distanze. 3-1. Passa un solo minuto e Marino imbecca ottimamente Russo che lascia sul posto il proprio avversario e deposita in rete per il 4-1. Al 13’ è ancora Russo a realizzare il 5-1. Al 18’ Aziz dopo aver dribblato tre avversari mette la palla in rete per il 6-1 della Bulldog. Il Laganadi capisce che non è giornata e nei restanti minuti bada a contenere il passivo. La Bulldog non cede un millimetro e mantiene ottimi ritmi e soprattutto bada al possesso palla. Il tempo scorre e sui titoli di coda, al 31’, Fiore realizza la rete del definitivo 6-2. Una vittoria meritata che serve a dare fiducia alla Bulldog che, se continua a giocare come oggi, sarà in grado di dare fastidio ad ogni avversario. Da segnalare nelle file della Bulldog l’esordio, in porta, dell’ottimo Vallone che ha ben figurato dando sicurezza ai propri compagni e facendosi trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa.
ELETTROMEGA POLISTENA – VIRTUS 6 – 1
Marcatori: 5’ e 6’ Zito, 9’ Taverna, 28’ Raso (V), 31’ A. Varamo, 41’ Taverna, 44’ A. Varamo
Tornano in carreggiata i ragazzi di mister Legato, sconfiggendo con una prestazione superlativa la Virtus per 6-1. Già al secondo minuto triangolazione veloce A. Varamo, Zito riscalda le mani al portiere avversario che non puô nulla al 5’ quando i due si ripetono e Zito insacca la prima rete personale della gara. Lo scatenato Zito un minuto dopo, concede il bis. All’8’ ancora Zito si vede negare la tripletta personale con una splendida parata. Nulla può il portiere della Virtus un minuto dopo su una triangolazione veloce Taverna A. Varamo, Taverna che sigla il 3-0. Fase di stallo del match con qualche ripartenza di entrambe le squadre fino al 26’ quando Taverna si vede respingere un tiro ravvicinato. Al 28’ accorcia le distanze Raso. Si va al riposo con il punteggio di 3-1. Il secondo tempo ė un monologo del primo. L’Elettromega attacca subito e al 31’ A. Varamo mette la propria firma sulla partita. Sigla la propria doppietta personale anche Taverna al 41’. Tre minuti dopo A. Varamo e Taverna danno vita alla play station con una triangolazione tutta al volo con un destro di Varamo che si insacca sotto la traversa. Finisce cosi tra gli applausi la divertente partita. (A.S. Elettromega)
LUDOS VECCHIA MINIERA – SERRA 7 – 8
Marcatori: D’Ascola (2), Malavenda (3), Polimeni (3) per la Ludos. D. Zaffino (4), La Grotteria (2), Franzè, Albano per il Serra
Non riesce la Ludos a dare continuità al buon momento che l’aveva portato a ridosso della zona play off, perdendo in casa contro il Futsal Serra al termine di una gara ricca di emozioni ma che ha visto i neroarancio regalare l’intera prima frazione agli ostici avversari che hanno saputo sfruttare in pieno il cattivo approccio alla gara da parte degli uomini del duo Iracà/Cutrupi. Iracà deve far a meno di due pedine importanti per il suo scacchiere, quali sono Minniti, influenzato per tutta la settimana e il portiere Parisi assente anch’egli agli allenamenti e per questo non convocato per la partita odierna, mentre risultano ancora confermati gli Juniores Iracà e Albino. Neroarancio che partono con il quintetto: Cutrupi tra i pali, Cutellè ultimo Dascola e Polimeni laterali, Malavenda pivot. Inizia il match e gli ospiti partono subito forte, tanto che nei primi cinque minuti si portano in vantaggio con per 2-0. Iracà opta subito per il portiere di movimento che negli ultimi due incontri li aveva portati a due vittorie esterne importanti. Ma quest’oggi purtroppo la tattica scelta dall’allenatore/giocatore della Ludos non porta i suoi buoni frutti. La partita dei neroarancio è una sagra di errori in cui fatali risultano quelli da ultimo uomo dello stesso Iracà e Malavenda che consentono agli ospiti di chiudere la prima frazione con un perentorio 5-2. Il secondo tempo si riapre sulla stessa lunghezza d’onda del primo, il Serra ringrazia e si porta subito sul 6-2. Lo schiaffo sveglia finalmente le coscienze di Iracà e compagni che da quel momento in poi e riprendendo la tattica del portiere di movimento, chiudono gli ospiti nella propria metà campo per ben 20’ minuti consecutivi. L’assedio alla porta avversaria porta finalmente il risultato sperato e la Ludos a cinque minuti dal termine riesce a ribaltare il risultato portandosi in vantaggio per 7-6, grazie ai gol di Malavenda, Dascola e Polimeni. Ma da un cambio gestito male ed in maniera frettolosa, tra il portiere di movimento ed il compagno, il pivot del Serra si invola verso la porta avversaria dove Iracà è costretto a far fallo subendo la seconda ammonizione e la conseguente espulsione dal campo. Con l’uomo in meno la Ludos riesce comunque a tenere testa. La pressione avversaria e l’uomo in meno costringe però i locali a doversi abbassare troppo e da un tiro rocambolesco far trovare il pareggio agli ospiti. A questo punto le gambe iniziano a pesare e la paura di perdere una ghiotta occasione di rimanere agganciato al treno playoff, fa brutti scherzi. La lancetta dell’orologio non ha il tempo di compiere un giro completo ed arriva la beffa del goal ospite che gela giocatori in campo e tifosi sugli spalti, per la gioia contrapposta dei Serresi che portano a casa tre punti preziosi, allontanandosi dalla zona playout. La seconda giornata di ritorno delude dunque le aspettative della vigilia per la Ludos che non ha saputo approfittare del turno di riposo del Siderno prossima avversaria e ritrovandosi nuovamente scavalcata dalla Sensation. Nulla comunque di compromesso, ma il campionato seppur ancora lungo, non concede sbagli di sorta. (A.S. Ludos
ROCCELLA – SENSATION PROFUMERIE 5 – 5
Marcatori: aut. Sensation (R), Minnella (S), Gerace (R), Simari (S), Morabito (S), Morabito (S), Ienco (R), Minnella (S), A. Origlia (R), Agostino (R)
Il Roccella tira fuori gli attributi strappando un punto alla Sensation interrompendo la striscia negativa. La gara è stata preceduta da un commovente tributo da parte dei giocatori di casa al dirigente Giuseppe Patruno per la perdita del caro padre. La cronaca dell’incontro vede da subito un Roccella agguerrito e determinato al punto di passare in vantaggio grazie ad una autorete. Prese le misure la Sensation replica la marcatura altrui con la rete del pareggio siglata da Minnella. L’equilibrio la fa da padrone ma, i locali, riescono a spezzarlo con Gerace archiviando la prima frazione sul 2 a 1. L’avvio di ripresa vede tornare in campo una Sensation più cinica e determinata in grado di sorprendere il Roccella ribaltando il risultato con Simari e Morabito. Le due sberle destano i padroni di casa ma, l’espulsione di Gerace ne svilisce la foga e gli ospiti, con l’uomo in più, realizzano il 2 a 4 con Morabito. La squadra di mister Capocasale non di deprime e grazie alla rete di Ienco torna in corsa. Nel momento di maggiore pressione la seconda espulsione questa volta del portiere Fiorenza, rimette nei guai la compagine di casa che, come accaduto in precedenza subisce la quinta rete da Minnella. La partita sembra compromessa ma, gli amaranto non mollano e prodigandosi in un asfissiante pressing riescono con A. Origlia ed Agostino a pareggiare il conto quanto meno, smuovendo la classifica.