di Filippo Macrì – Per l’ennesima volta, ci troviamo a lamentarci dell’arbitraggio. Nulla da togliere all’avversaria odierna, la Maestrelli, che si è battuta per la vittoria e forse è stata più brava di noi nell’arco dei 60 minuti. Non ci va giù, ancora una volta, essere trattati come lo zimbello della categoria. Nei minuti iniziali del secondo tempo il Presidente Scordino veniva allontanato dal signor Mancuso, al quale rivoltosi in modo tranquillo per un fallo non rilevato gli diceva: “dobbiamo iniziare a protestare anche noi per avere una punizione a favore?”.
Motivo per il quale è stato mandato negli spogliatori dall’arbitro, a cui fa seguito la sua risposta che è: “ora vai a protestare negli spogliatoi”. Il Sig. Mancuso con questa decisione innervosisce una partita fino ad allora corretta, rovinandola e tra l’altro opta di non fischiare un fallo di mano nei minuti di recupero dal quale nasce il 2-1. Sicuramente involontario il tocco, ma il vantaggio creato rende possibile l’assist per Chiaia che sigla la rete.
Vincenzo Scordino, molto amareggiato, dichiara che il signor Mancuso oggi ha dimostrato tutta la sua malafede e annuncia che lunedì rassegnerà le dimissioni perché questo non è il calcio a 5 di cui si è innamorato e che lo ha spinto a buttarsi in questa avventura.