di Michele Marullo – Intervista a tutto campo al presidente del Catanzaro Calcio a 5 Antonio Alfieri per analizzare il difficile inizio di stagione vissuto dai giallorossi nel girone B di serie A2.
Presidente Alfieri, le aspettative di inizio stagione erano alte, poi tanti problemi e cattivi risultati fino alla rinascita delle ultime due giornate, come analizza questo strano inizio di campionato della sua squadra?
«L’inizio di campionato che ci aspettavamo era sicuramente su tutt’altre note, era stato portato a termine un mercato da noi ritenuto oculato, con la conferma dei ragazzi di Catanzaro che hanno ben figurato nello scorso torneo di A2 ai quali abbiamo affiancato il portiere della nazionale norvegese Rakvaag, che vanta diversi titoli e presenze in UEFA Futsal Cup, lo stesso Vìtor Hugo, uno dei giocatori più importanti del campionato portoghese, Osvaldo e TJ, giovani dal grande avvenire (e Osvaldo finora lo sta confermando), Salomao che non ha certo bisogno di presentazioni, ed Egea, reduce da una promozione in A da protagonista con l’Orte. Poi sono intervenute tante circostanze, che fanno parte da sempre di questo sport e che lo rendono davvero imprevedibile: basta guardare che fino a due settimane fa sembravamo condannati a fare la cenerentola del campionato da qui fino a fine stagione ed ora ci ritroviamo agganciati alla zona “salvezza diretta”, con la prospettiva di fare altri punti nelle prossime partite».
L’allontanamento di alcuni elementi della rosa e dello staff tecnico può aver influito e quanto, sull’ultimo periodo positivo vissuto dalla sua formazione?
«L’allontanamento di Egea diciamo che è stata una ferma presa di posizione da parte della società, perché non rispettava l’etica del far parte della nostra famiglia, e la voglio chiudere qua, poi su Rakvaag e TJ si sa già tutto, per il resto mi dispiace per il preparatore atletico Antonio Riillo, che vorrei ringraziare per quanto fatto in questi anni, ma in questa stagione diversi impegni di lavoro non gli hanno consentito di seguirci come in passato, però posso dire che esternamente continuerà a lavorare con noi, visto che ha in affidamento la palestra del PalaSant’Elia, che stiamo provvedendo ad arredare nell’ottica di creare un Catanzaro C5 Lab. A seguire la Prima Squadra dal punto di vista della preparazione atletica abbiamo scelto Saverio Scarpino, un ragazzo che ci mette tanta passione e impegno in quello che fa e sta portando ottimi risultati anche con le rappresentative giovanili, senza dimenticare l’ingresso di Maurizio Celi, uno dei massaggiatori più importanti e stimati di tutta la Calabria, che ci sta dando una grossa mano. Credo che tutto ciò, insieme alla scelta di mantenere al timone della panchina giallorossa Andrea Lombardo, stia dando i suoi frutti».
Alla riapertura del mercato sono previsti nuovi arrivi per rimpolpare numericamente una rosa attualmente ridotta all’osso?
«Inutile negare che siamo costretti ad attingere al mercato di riparazione per rinforzare la squadra dal punto di vista numerico e dell’esperienza con un paio di elementi. Non sarà facile, perché i giocatori forti le squadre se li tengono e il rischio di prendere il cosiddetto “pacco” è sempre dietro l’angolo. Stiamo comunque lavorando in sintonia col dg Nisticò, avvalendoci dei consigli di un consulente di mercato, per cercare di trovare gli uomini giusti in grado di darci una mano a tirarci fuori il prima possibile dalle zone basse della classifica».
Rispetto all’anno scorso, come giudica l’attuale girone B della serie A2 e quali sono le sue aspettative riguardo il prosieguo del vostro campionato?
«Rispetto all’anno scorso è certamente un campionato molto più competitivo, basta guardare le ultime due in classifica che sono Salinis e Catania, due veterane del grande futsal con all’interno dei giocatori come Cleber, Amilcar, Galan, Dalcin, Marletta. L’anno scorso c’erano un paio di squadre “materasso”, quest’anno assolutamente no e inoltre c’è anche una formazione in meno, per cui ogni punto conquistato acquista ancora più valore. Le aspettative? Spero che i ragazzi possano continuare sulla strada intrapresa nelle ultime due gare, dove ho rivisto cuore, determinazione e attaccamento ad una maglia così prestigiosa e gloriosa come quella del Catanzaro C5. L’obiettivo è uno solo: conquistare il prima possibile la salvezza, poi magari potremo puntare a prenderci qualche soddisfazione. Per il resto c’è in cantiere la crescita importante del settore giovanile e della Scuola Calcio, la partenza con la squadra femminile, altri progetti legati al nostro palazzetto, di cui puntiamo sempre di più a sfruttare le potenzialità per far sviluppare il nostro movimento».