MAESTRELLI – MONTALTO/CONTESSA 3 – 2 d.t.s.
MAESTRELLI: Longo, Barillà, Chiaia, Oliva. Marando, Arcuri, Mauro, Lorenti. Giunta, Princi, Falcone. Allenatore: Milici
MONTALTO/CONTESSA: Palermo, Armentano, Bucceri, Ferraro, Fortino, Gervasi, Potestio, Principe, Russo, Stancati, Tomasz. Allenatore: Cimino
Arbitro 1: Carbone Francesco di Locri – Arbitro 2: Cantafio Roberto di Lamezia
Marcatori: 13’ Marando (M), 30’ Potestio (MC), 31’ Marando (M), 57’ Potestio (MC), 4’pts Arcudi (M)
Faticata affermazione della Maestrelli costretta a sudare le proverbiali sette camicie per domare la rivelazione Montalto/Contessa costretta ad alzare bandiera bianca solo dopo i tempi supplementari dimostrando di non semifinalista per caso lasciando il campo con l’onore delle armi. Prima frazione di netta marca Maestrelli tant’è che, ha avuto il costante predominio del giuoco senza tuttavia, riuscire a concretizzare le diverse occasioni create. Dopo l’iniziale fase di studio la squadra reggina, prende in mano il comando del match costringendo alla difensiva gli avversari colpendoli al 13’ ad opera di Marando imbeccato da Lorenti. Il Montalto/Contessa accusa il colpo e pochi secondi dopo, rischia di subire il raddoppio nuovamente ad opera di Marando il cui tiro si stampa sul palo. Scampato il pericolo gli uomini di mister Cimino, inizia ad insidiare la porta difesa dall’attento Longo che, sventa con sicurezza le opportunità create. Con il passare dei minuti la Maestrelli, da la sensazione di potere disporre a proprio piacimento dei cosentini che, comunque resta in partita grazie agli interventi del portiere Stancati. Quando tutto lascia presagire alla chiusura della prima frazione sul punteggio acquisito Potestio, nell’ultimo giro di lancetta s’inventa la rete del pareggio archiviando di fatto i primi 30’. In avvio di ripresa la Maestrelli con una intuizione di Marando, ripassa in vantaggio lasciando presagire ad un secondo tempo in discesa. Contrariamente a quanto ipotizzato è il Montalto/Contessa a salire in cattedra vedendosi negare il pareggio da un colpo di testa sulla linea di Oliva. La squadra cosentina insiste creando due nitide occasioni da rete con Gervasi e Potestio in entrambe i casi è il giovane portiere Longo a salvare i propri compagni. La Maestrelli si rivede con una giocata di rimessa di Marando il cui diagonale colpisce il palo. Il pallino del giuoco, però, resta nei piedi del Contessa obbligando i difensori avversari a commettere il sesto fallo. Del tiro libero s’incarica Tomasz ancora una volta è Longo a metterci una pezza. La squadra cosentina non molla e dopo essersi vista negare il meritato pareggio dal portiere Longo su tiro dalla distanza di Potestio lo stesso bomber non sbaglia il tiro libero concesso ristabilendo l’equilibrio. Nel primo minuto di recupero Arcudi, su tiro libero, ha l’occasione per rimettere la freccia del sorpasso questa volta è l’estremo difensore Stancati ad ergersi a protagonista respingendo l’insidia mandando le squadre ai supplementari. Nei due over-time di 5’ cad. la Maestrelli con esperienza gestisce meglio la palla ed al 4’ ottiene un nuovo tiro libero che, questa volta Arcudi non sbaglia siglando il 3-2. Nel secondo supplementare il Contessa perde per doppia ammonizione Potestio subendo ulteriori due tiri liberi il primo calciato da Arcudi, il secondo da Lorenti. Nel primo caso para Stancati nel secondo il tiro va fuori.
GOCCE DI LATTE VIBO – FARMACIA CENTRALE PAOLA 2 – 4
GOCCE LATTE VIBO: Barbagallo, Boghean, Grillo, Paternò, D. Franzè, A. Briga, Fantò, Policaro, N. Franzè, Aziz, Cairo, Cirillo, D. Briga. Allenatore: Lobianco
FARMACIA CENTRALE PAOLA: Cameriere, A. Chiappetta, Sganga, Salerno, Città, Sarpa, Molinaro, G. Chiappetta, Perrotta, Presta, Ramundo. Allenatore: Maio
Arbitro 1: Vallone Pietro di Crotone – Arbitro 2: Amedeo Antonino di Reggio Calabria
Marcatori: 2’ aut. Fantò (FCP), 8’ Salerno (FCP), 33’ Fantò (GLV), 42’ Città (FCP), 59’ Grillo (GLV), 61’ Cameriere (FCP)
Ritmi alti sin dalle prime battute con il Paola decisamente più determinato al punto di creare scompiglio nella retroguardia avversaria passando in vantaggio con una autorete di Fantò pressato da G. Chiappetta. I padroni di casa provano a reagire facendo girare palla alla ricerca di varchi offensivi ma, gli avversari li arginano senza affanni e di rimessa affondano il colpo con un tiro al volo di Salerno su assist di G. Chiappetta. Confortata dal doppio vantaggio la Farmacia centrale Paola prova ad abbassare la cadenza del giuoco lasciando l’iniziativa ai vibonesi il cui sterile predominio non genera nulla di concreto. Di contro i paolani, di rimessa danno la costante sensazione di pericolosità sfiorando la terza marcatura con Salerno il cui tiro viene respinto da Barbagallo. Negli ultimi 10’ il tema del match non muta. La squadra vibonese non riesce a sfondare l’ordinata difesa mentre, i cosentini, ispirati da G. Chiappetta e Città, su repentini cambiamenti di fronte tengono in costante apprensione gli avversari archiviando i primi 30’ sul risultato maturato in avvio. Nell’intervallo mister Lobianco catechizza i suoi giocatori che, tornano in campo molto più determinati infatti, al 32’ Grillo si vede strozzare in gola la gioia del goal dal portiere Cameriere il quale, 1’ dopo si fa beffare dal tiro non irresistibile di Fantò, riaprendo la gara. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di casa intensifica gli assalti ed al 38’ si vede negare dal palo il forte tiro dalla distanza di D. Briga a portiere battuto. Pochi minuti dopo ancora D. Briga tenta la via del goal ma, in questa occasione Cameriere non sbaglia respingendo l’insidia. La gocce di latte Vibo sembra ad un passo dal meritato pareggio ma, la sorniona compagine paolana di rimessa colpisce con Città ristabilendo il doppio vantaggio. I ragazzi di mister Lobianco non si demoralizzano e continuano a pressare gli avversari riuscendo al 59’ con un diagonale di Grillo a riaprire la contesa. A questo punto mister Lobianco gioca il tutto per tutto schierandosi con il portiere di movimento mettendo pressione al Paola che, non perde la bussola ed al 61’ con un rinvio dalla propria porta insacca la rete della tranquillità.