di Giuseppe Praticò – Marco Quattrone ha sbagliato ed è giusto che paghi. Lungi da noi giustificare il comportamento del giocatore del reggino, ma bisogna raccontare come realmente sono andate le cose.
Presenti al campo “Moscato” di Gallina, la redazione ha assistito all’intera scena.
Questo quanto riportato dal giudice sportivo del comunicato stampa n. 158 del 5 Maggio 2016: Squalifica fino al 31/12/2017 per comportamento offensivo e minaccioso verso l’arbitro alla notifica del provvedimento di espulsione per somma di ammonizione, nonché per avere colpito lo stesso arbitro con una testata alla fronte nella zona sopra l’occhio destro procurandogli forte dolore e giramento di testa (restava stordito per circa cinque minuti e a fine gara notava nella zona colpita un bernoccolo).
Ci teniamo a sottolineare però che il secondo cartellino giallo (e conseguente rosso) sventolato a Quattrone, è stato esibito subito dopo la testata rifilata dal giocatore.
Giusta, giustissima la sentenza del giudice sportivo che si esprime su quanto riportato nel referto, ma è altrettanto giusto METTERE IN EVIDENZA il comportamento dell’arbitro che mette le mani sul petto di Marco Quattrone che in quel momento stava semplicemente parlando con l’arbitro.
Ci teniamo inoltre a precisare che grazie all’immediato intervento della società Ludos Vecchia Miniera, semmai ce ne fosse bisogno, l’arbitro è stato tutelato, tutto ciò di fronte al commissario di campo che a fine gara si è complimentato con la società reggina per quanto fatto.
A supporto di quanto stiamo affermando ci sono sempre le immagini. Ecco il video dell’accaduto.
{youtube}wrFM-SZy3gw{/youtube}
