Questa che si è da poco chiusa in Calabria, è stata una stagione dominata dal futsal cosentino sia in campo maschile che femminile. Infatti, insieme alla Farmacia centrale Paola vincitrice dei tre trofei regionali, il ruolo di dominatrice dei tornei femminili (Campionato e Coppa Italia) spetta al Cus Cosenza. Di questa società protagonista assoluta della stagione poco si conosce per cui, niente di meglio che, lasciare spazio alle dichiarazioni della factotum, Postorino Giovanna.
Il Cus Cosenza-Unical come centro sportivo nasce nel 1979 grazie a numerose attività amatoriali e agonistiche praticate nell’Ateneo ma solo nel 1990 si riesce a formare la prima squadra di Calcio Femminile per partecipare al campionato regionale serie C. La squadra anno dopo anno migliora e nel 1998 riesce persino ad ottenere la promozione alla serie B Nazionale. Categoria che purtroppo vive per una sola stagione poiché squadra ancora non è pronta al confronto con le altre regioni. Il Cus fa tesoro di questo campionato e dopo soli due anni si riottene il pass per la serie B stavolta con una squadra più competitiva tanto da conquistare i play off per la massima serie, sfiorata per un soffio. Nell’estate 2008, dopo otto stagioni in serie B, arriva la notizia che nessuno si aspettava: ” il Cus rinuncia alla prestigiosa categoria, le difficoltà economiche non consentono di andare avanti!”
Reputando che, non potesse finire così, subentra l’orgoglio dal il mio attaccamento a questa maglia ed a questi colori, indossati dal 2003 come giocatrice e capitano. Per cui, grazie all’aiuto di alcune ragazze veterane e di qualche amico ho trovato la forza per iniziare un nuovo cammino … quello di dirigente, mister, magazziniere …insomma tuttofare. Il Cus riparte allora dalla serie C e dal campionato regionale di Calcio a 5.
Per quanto riguarda il calcio a 11 ha continuato per altre quattro stagioni, conquistando persino la serie B nel 2010 e naturalmente rinunziandovi per mancanza di fondi. Per quanto riguarda il calcio a 5 si è faticato parecchio per riuscire a creare e formare una squadra che potesse ottenere dei risultati ma, il lavoro, i sacrifici e la costanza di tutti lo hanno permesso. Le ultime tre stagioni ci hanno visto disputare tre finali di Coppa Italia e tre finali per la massima serie …bilancio? Due coppe vinte e la conquista della serie A ottenuta questa stagione.
Il Cus –Centro Universitario Sportivo, come precedentemente detto, racchiude molteplici attività sportive ed oggi ha nel dott. Franco Violo il suo maggior esponente. E’ lui il Presidente di tutti, coadiuvato dal vicepresidente Marcello Fiore e da altri consiglieri che compongono l’intero direttivo. Gli stessi però nominano dei responsabili di settore, uno o più per ogni disciplina, che hanno il compito di organizzare e programmare le varie attività e gestire i rapporti con le varie federazioni sportive. Per il settore calcio e calcio a 5 femminile io sono la delegata ufficiale.
L’Università per la nostra squadra è un grosso bacino. Ogni anno riusciamo a far integrare ragazze nuove di tutte le provincie calabresi aventi come obiettivo quello di riuscire a creare nel breve, un settore giovanile. A tal proposito da due anni è nato il Cus Academy un progetto che mira ad affiliare squadre amatoriali presenti sul territorio ed aiutare le scuola calcio già esistenti a creare un settore “rosa” all’interno. Quest’anno il progetto è stato condiviso persino dal liceo scientifico Lucrezia della Valle. Da ottobre ad aprile abbiamo coinvolto circa venti ragazze che si sono avvicinate per la prima volta a questo sport.
Adesso c’è da programmare la nuova stagione, sicuramente sarà molto impegnativa e da matricola dovremo lottare per conservare ciò che si è ottenuto e che ancora oggi ci fa festeggiare.
Si riparte da tutte le artefici di questo storico traguardo: dal portiere Simona Aprile a tutte le ragazze di movimento Giuseppina Marseglia, Celeste Trimarchi, Lorena Lorenzo, Bianca Arcuri, Marina Macrì, Micaela Cataldo, Barbara Parisi, Cathia Barini, Miriana Galatà, Stefania Elia, Silvia Candreva, il nostro mitico capitano Francesca Pellegrini. Un ringraziamento particolare a quelle atlete che fanno parte attiva del Cus durante tutta la settimana: Mariangela Apa, Teresa Imbrogno e Edda Anelli.
Subito dopo la vittoria e nei giorni a seguire molti mi hanno chiesto qual è stata la nostra forza, a chi dedicassi la vittoria e qual è stata la differenza con il passato ….ho una sola risposta: IL GRUPPO…la squadra l’ha voluta e l’ha ottenuta. E per me è la vittoriA più grande!