Undicesima vittoria stagionale per la Royal Team Lamezia, 7-1 ad un volenteroso Cus Cosenza che, per quanto fatto vedere nel primo tempo, non merita di certo l’ultimo posto. Sbloccato il match con la solita Losurdo (per lei anche una traversa ed un palo), la Royal nel primo tempo non concretizza, come le accade ultimamente, le tante occasioni create fornendo così spazio al Cosenza di rendersi spesso minaccioso. E, come sempre, ci vuole la solita bravura di Liuzzo ad abbassare la saracinesca. A ciò si aggiunga che i tanti errori lametini di finalizzazione nel primo tempo accendono anche gli animi e sale anche il nervosismo non rituale a queste latitudini; si pensi alle cinque ammonite finali, complice anche una direzione arbitrale non sempre impeccabile.
CRONACA. Royal con Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta e Losurdo. Cosenza con Aprile, Arcuri, Alessia Macrì, Pellegrini e Cataldo. In panchina per il Lamezia, oltre a Iannelli preparatore dei portieri, ha dato supporto a mister Fragola uno dei preparatori atletici Pietro Mercuri. Parte bene la Royal che dopo un sinistro a lato di Mirafiore, passa con Losurdo (18° gol stagionale) imbeccata ottimamente dalla Mezzatesta, tra le migliori in campo, appare trasformata, due gol (in totale finora sale a 8) e due assist. 1-0. Da qui in poi è un continuo botta e risposta tra le due squadre: Mezzatesta alto in contropiede e poi non arriva su un assist al bacio di Mirafiore, che poco prima in diagonale impegna Aprile coi pugni. Risponde Cosenza con Cataldo, fendente a lato e A. Macrì, tiro deviato da un difensore sopra la traversa. Poi tocca a Linza tutta sola divorarsi il raddoppio, brava Aprile in uscita; a cui risponde Cataldo che di testa non trova la posta. Time out e contesa ancora più elettrica. Tre volte Royal pericolosa con Linza che davanti ad Aprile si fa sempre ipnotizzare e Ierardi, superlativa ancora Aprile. Cosenza ribatte con Merante, gran sinistro e Liuzzo prodigiosa in angolo; quindi Lorenzo, punta a lato. E si arriva ai due tiri liberi del Lamezia, inframezzati da un tiro di Lorenzo, ancora a lato: per il raggiunto 6° fallo, prima Losurdo (traversa) e poi Mirafiore (parato), falliscono il raddoppio dal dischetto grande. Il ritmo è forsennato e gli applausi del pubblico si sprecano. Losurdo di sinistro mette a lato; risposta di Merante, brava ancora Liuzzo, che poco dopo è salvata dalla traversa su gran destro di Alessia Macrì. E’ anche la gara dei legni colpiti: Losurdo fa bis personale con un sinistro che s’infrange sul palo destro di Aprile. Sul finire del tempo Liuzzo lancia Fragola, diagonale parato dall’estremo bruzio. E si giunge al tiro libero pure per Cosenza: identico esito, stavolta a mettere alto è Alessia Macrì. Il tempo di un altro gol divorato da Losurdo e si va negli spogliatoi col nervosismo che si taglia a fette per qualche ammonizione di troppo alle lametine. Ripresa con la Royal schierata con Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta, Losurdo. Cosenza con Aprile, Trimarchi, A.Macrì, Merante e Lorenzo. Inizia ancora meglio la Royal che comprende che deve chiudere il match: inizia Mezzatesta, diagonale deviato da Aprile. Quindi il 2-0: Fragola per Losurdo sulla destra, filtrante in area per Mirafiore appostata sul secondo palo e gol. Nel giro di altri 2 minuti la Royal fa tris e poker: sempre con Mezzatesta, prima servita da Fragola e poi da Malato su angolo. 4-0 al quinto minuto e Cosenza che sembra sgonfiarsi. Ci provano Arcuri e Pellegrini, sempre brava Liuzzo, e Ierardi sigla la sua doppietta personale (in totale sono 8) prima su assist di Mezzatesta e poi di Fragola. Il Cosenza trova il gol meritato con Arcuri, ma Malato porta a 7 i gol finali con un sinistro a centro area. Il tempo di applaudire anche Fucile (al posto di Liuzzo) brava su un tiro di Arcuri), capitan Marrazzo (vicina al gol) e l’esordio sia di Bagnato che di Pileggi (in casa) e la gara va in archivio.
INTERVISTE. Cosenza non meritevole dell’ultimo posto guardando il primo tempo soprattutto, concorda Giò Postorino, tecnico del Cosenza. “Sì, da qualche gara disputiamo buoni primi tempi rispetto ai secondi. Sicuramente paghiamo inesperienza e poco carattere, però con lo staff crediamo nella nostra squadra, che cresce gradualmente e ci crediamo fino alla fine. Dobbiamo acquisire più consapevolezza nei nostri mezzi e queste prestazioni ci danno fiducia. Sandos o Lamezia? Sandos, ma Lamezia è ugualmente un’ottima squadra che lotterà per la A Elite e tutto è possibile”. Prima vittoria da tecnico per Fragola della Royal. “Sono contenta anche se come ci accade spesso siamo poco cattive sotto porta e sbagliamo tanto, lavoreremo su questo. E quando si sbaglia tanto magari un po’ il nervosismo sale, però le ragazze hanno reagito uscendo bene nel secondo tempo. Onore al Cosenza che non merita l’ultimo posto: la loro pecca è forse che crollano dopo essere riuscite a stare in partita bene per gran parte del match. Ma sono comunque una buona squadra, gruppo unito e un mister favoloso”. Nella ripresa poi spazio un po’ a tutte: “Sì, lo meritavano Fucile, Pileggi, capitan Marrazzo, la stessa Bagnato: non sempre si può farlo perché in campo bisogna tenere un certo ritmo, stavolta – chiude Fragola – il risultato ce l’ha permesso e l’ho fatto con piacere”.
ROYAL: Liuzzo, Fragola, Malato, Mirafiore, Losurdo, Mezzatesta, Linza, Ierardi, Marrazzo, Bagnato, Pileggi, Fucile. All. Fragola
ARBITRI: Agosto di Paola e Mancuso di Vibo Valentia. Crono: Avolio di Cosenza.
CUS COSENZA: Aprile, Pellegrini, Cataldo, A. Macrì, Arcuri, Trimarchi, Lorenzo, Merante, Marseglia, M.Macrì, Curcio, Fumo. All. Postorino
RETI: Pt 1’25” Losurdo (R), st 1’05” Mirafiore (R), 2’08” e 5’ Mezzatesta (R), 7’19” e 11’32” Ierardi (R), 14’11” Arcuri (C), 19’07” Malato (R).
Scritto da: Rinaldo Critelli