E’ partita la macchina organizzativa della Royal Team Lamezia per le Final Eight di Coppa Italia. L’eccezionale kermesse di calcio a 5 femminile inizierà ufficialmente venerdì 10 marzo e si concluderà domenica 12, certo l’evento sta prendendo forma già in questi giorni. E la Royal, nei suoi aspetti organizzativi e mediatici, si è affidata al dottor Eugenio Mercuri, esperto di Marketing. Con lui spieghiamo alcune delle idee che caratterizzeranno la manifestazione che, al di là degli aspetti tecnici, presenta risvolti interessanti soprattutto sul piano sociale.
Allora Mercuri, per i tre giorni dell’evento Lamezia Terme sarà al centro di un evento mediatico di portata nazionale. Basti pensare alle 6 Regioni (compresa la Calabria) coinvolte…
“Sicuramente: la Royal Team Lamezia ha avuto il pregio e l’abilità di portare in Calabria ed a Lamezia in particolare una manifestazione che attirerà le attenzioni di tutta Italia. Ritengo ciò non solo per la valenza sportiva in se stessa, visto che al PalaSparti si affronteranno le migliori 8 squadre d’Italia della Serie A femminile, ma anche perché cercheremo di abbinare alcune idee meritevoli di attenzione”.
Quali in particolare?
“Abbiamo inteso volgere sguardo ed attenzioni all’immane tragedia causata dai terremoti del Centro Italia. In particolare cercando di supportare la Polisportiva Norcia: si tratta di una squadra di calcio a cinque femminile di Serie C. Le ragazze umbre hanno ovviamente sospeso la loro attività a causa del terremoto, subendo come è facile intuire difficoltà materiali ma anche psicologiche. Solo da qualche giornata, passata la bufera, hanno ripreso a giocare. Ma soltanto in trasferta poiché non dispongono più della struttura che le ospitava per le gare interne. Ecco, la nostra idea è stata quella di ospitare questa squadra qui a Lamezia per i giorni delle Final Eight”.
Ma non solo questo…
“Infatti, con queste ragazze andremo negli Istituti Superiori della città di Lamezia per far conoscere quello che è successo con il terremoto in quelle zone. Dunque da un lato cerchiamo di sensibilizzare i tanti giovani studenti sulle difficoltà passate da queste ragazze, ma in generale dalla popolazione umbra colpita da quelle calamità. E dall’altro consentire a queste ragazze di riprendere, anche con questi eventi sportivi, la vita di tutti i giorni e dunque risollevarsi psicologicamente visto l’atroce dramma vissuto. Insomma evento sportivo sì, ma abbinato ad un progetto etico-sociale importante, e volgere così le giuste attenzioni a chi sta peggio di noi”.
Cos’altro bolle in pentola?
“Ritengo un’altra novità interessante. Proprio questi eventi ed in tali occasioni l’obiettivo deve essere anche quello di veicolare un messaggio promozionale legato ai nostri territori, ai nostri prodotti culinari, magari con stand gastronomici delle nostre prelibatezze esportate in tutta Italia e all’estero, ma anche turistici, paesaggistici e più in generale di valorizzazione delle nostre bellezze. E quindi per cercare di rendere quelle giornate più piacevoli a queste ragazze del Norcia, al di là dell’evento sportivo, abbiamo pensato ad attività collaterali, quali saranno visite a musei, centri storici e più in generale itinerari turistici”.
Non sarete soli?
“Certo che no: occorre proprio in tali eventi fare sistema, tanto decantato a parole, noi cercheremo di farlo concretamente ed ecco quindi che serve l’aiuto delle Istituzioni, Comune di Lamezia in primis e sponsor subito dopo, ma non fini a se stessi quale contributo economico piuttosto come parte integrante di quanto descritto finora poiché è così che essi stessi potranno ricavarne ritorno di immagine e riscontri di marketing in senso stretto”.
Scritto da: Rinaldo Critelli