Limina: Pronto a difendere la porta del Real Rogit

Limina Davide  portiere RogitSabato il Real Rogit riprenderà il suo cammino di ritorno dopo il turno di riposo. Tanto lavoro e concentrazione per i ragazzi di Mister Tuoto. Soprattutto l’estremo difensore Davide Limina (classe ‘94) che dovrà difendere la propria squadra dagli attacchi del Mascalucia con solo sei punti e nona in classifica. Andata persa dai mascaluciesi che proveranno a riscattarsi. Per Limina seconda partita da titolare: “Sarà una partita combattuta, sono felicissimo di giocare e cercare di portare i 3 punti a casa. E’ molto importante per la nostra classifica vincere e staccarci dalla zona calda.

E’ cambiato qualcosa nel tuo modo di giocare? E’ dovuto a questo la tua vena realizzativa? Con Soso sei migliorato?

Ho sicuramente più esperienza dell’anno scorso, questo anche grazie a Franciel, sono molto più attento ai dettagli, che in questa categoria fanno la differenza.

In questi anni è diventato fondamentale il gioco con i piedi anche per i portieri. Tu cosa pensi di questo aspetto? Sei più un portiere “standard” o curi anche questo tipo di gioco?

A me piace molto far partire l’azione da dietro. Quest’anno lo facciamo molto di più, ormai è diventato un aspetto fondamentale per un portiere. Tante squadre giocano in questo modo diversamente da quanto accadeva tanti anni fa, quando il portiere poteva ricevere un passaggio con le mani,  la prima squadra che andava in vantaggio vinceva la partita perché poi iniziavano tutti a passare palla al portiere. Ora invece è più spettacolare, molto più bello.

Cosa vuole dire in termini di sacrificio allenarsi, soprattutto, in una squadra a livello nazionale?

In termine di sacrificio allenarsi vuol dire mettere il meglio di me in ogni allenamento. Ogni giorno è un sacrificio, però quando fai una cosa che ami sacrificarsi ne vale la pena.

Quali sono i tuoi progetti presenti e futuri? Che obiettivi hai per i prossimi anni?

Il mio progetto presente è fare un buon campionato, meglio di quello dello scorso anno. Sicuramente giocare un po’ di più, essere magari più protagonista. Infine vorrei ringraziare il presidente Converso e mister Tuoto per l’opportunità che mi danno di continuare questo sogno e di far parte di questa meravigliosa famiglia.

Scritto da: comunicato stampa