Il Real Rogit passeggia sul fanalino di coda del Mascalucia, ultimo con 6 punti insieme al Real Parco, e che in settimana ha anche cambiato guida tecnica passando da Bosco a Previti. Risultato rugbystico, 10-1 per i ragazzi del presidente Converso che in settimana per il tramite dell’estremo difensore Limina avevano fatto sapere che erano determinati nel confermarsi nelle zone di vertice e cosi è stato. Partita in bilico fino al 10’ minuto poi i rossanesi dilagano e dominano la gara conquistando cosi un meritatissimo terzo posto scavalcando i rivali della Farmacia Centrale Paola che oggi riposava dopo il ko di Catania e lo sfogo del Presidende Sganga il quale ha invitato tutti a evitare errori di presunzione e a rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Il Cataforio invece, dopo il ko col Regalbuto, oggi senza Jener e Atkinson, cade in casa sotto il colpi dell’Assoporto Melilli compromettendo cosi la corsa ai playoff. La Polisportiva Futura in piena emergenza col Regalbuto, (alla vigilia Caminero squalificato, Federico fuori per motivi di lavoro, col dubbio Campolo, Simone e Francesco Martino non al meglio) va in campo per fare bottino pieno ma finisce solo 3-3 tra le mura amiche in una partita spettacolare. Resta al settimo posto con 15 punti in cassaforte ma con i playoff molto più lontani.
ASD CATAFORIO– ASSOPORTO MELILLI 4 – 7
Marcatori: 7’06”pt Lucas Bocci (M), 11’15”pt Cilione (C), 13’47”pt Modafferi (C), 15’07”pt Petriglieri (M), 2’32”st, 13’55”st e 18’57” Rizzo (M), 4’26”st Durante (C), 7’33”st e 17’24”st Chalo (M), 10’19”st Giriolo (C).
(Fabrizio Cantarella – Ufficio Stampa Cataforio) – Il Cataforio fin qui in stagione offre il fianco ad un Melilli cinico e spietato che, trovandosi di fronte ad inaspettati regali, non può far altro che cogliere la palla al balzo ed uscire, senza rubare nulla, con l’intera posta in palio dalla trasferta calabrese. Sconfitta che non ammette scusanti per i bianconeri, che si mangiano le mani per le tante, troppe occasioni sciupate in attacco (con pali e traverse anche di mezzo) e per una difesa, stranamente, troppo “ballerina” rispetto agli standard visti in stagione prima di questo match. Senza mister Praticò e Jener, squalificati, mister Quattrone si affida nello starting five a Durante, Laganà, Giriolo e Cilione davanti al portiere Parisi; dall’altra parte Ranno sceglie Monaco, Cutrali, Rizzo e Petriglieri, oltre il portiere Gallon. L’avvio è di marca ospite con Petriglieri che prima esalta i riflessi di Parisi, e poi coglie la traversa con la deviazione decisiva dello stesso portiere reggino. Locali che si svegliano guidati da capitan Cilione che risponde prima impegnando Gallon e poi cogliendo il palo. Subito dopo il montante colpito dal Cataforio, è Rizzo che chiama alla Parisi alla respinta in corner. Ancora neroverdi minacciosi con Petriglieri e Cutrali, prima che Lucas Bocci rubi palla a Modafferi e, dopo aver seduto Parisi, renda vana la scivolata sulla linea di Scopelliti per il punto dello 0-1. Da qui in poi, nonostante il gol subito, sarà un monologo bianconero. Cilione e Durante, su punizione e sull’angolo conseguente, trovano ancora pronto Gallon. Nuovamente il pivot reggino spara alto da ottima posizione ma poi scaglia un potente destro, sull’invenzione di Durante, che vale il pareggio. Poi tocca a Laganà trovare solo un angolo sul suo mancino, mentre Cilione sbaglia nuovamente spedendo sul fondo. Il legno della porta di Gallon trema, stavolta sul fendente di Laganà, ma il gol è nell’aria per i reggini e lo realizza Modafferi, facendosi perdonare l’errore in occasione del vantaggio siracusano. Nel miglior momento del Cataforio il Melilli rimette la gara sulla parità. Una dubbia punizione sanzionata a Parisi in uscita, viene trasformata da Petriglieri dopo il tocco ravvicinato di Lucas Bocci. Dall’altra parte invece la battuta sottomisura di Giriolo si stampa sulla traversa. Durante, ispiratissimo palla al piede, con un tunnel ed una veronica serve Laganà che manda alto, mentre Cilione in spaccata è in ritardo per pochi millimetri, sull’assist in mezzo di Giriolo. In avvio di ripresa il Melilli ritrova il vantaggio con una bella azione personale di Rizzo che semina i difensori, evita anche Parisi e deposita a porta vuota. Servirà il guizzo di Durante a far restare in partita i Grifoni, con la sfera mandata nel sette per il 3-3. Dopo le occasioni fallite da Modafferi e Chalo, si arriva al momento che probabilmente decide la sfida. Su un rilancio, Parisi e Scopelliti non si capiscono, si scontrano, e la sfera perviene a Chalo che senza intoppi rimette in vantaggio l’Assoporto. La dea bendata sembra poi prendersi il gioco dei ragazzi del presidente Sismo, quando sorride in occasione del nuovo pareggio di Giriolo, abile con una carambola da oltre centro campo, a mandare la sfera in rete sul malinteso tra il portiere Gallon e Chalo. Chi però intravedeva un segnale di svolta deve ricredersi perché ancora Gallon vola sul grande destro di Durante, Laganà sbaglia col destro che non è il suo piede da due passi, mentre Rizzo sfrutta un’altra dormita della retroguardia reggina per il nuovo vantaggio siciliano. Modafferi dopo un dribbling, a 4′ dal termine manda fuori di poco, mentre Chalo trova una perla di tacco, propiziata proprio da quella dea bendata prima invocata, che ha deciso di sorridere alla formazione ospite. Da una punizione battuta con il portiere in movimento, la pressione alta del Melilli porta scompiglio nel Cataforio che finisce per ridare una rimessa offensiva agli avversari; sul pallone teso in mezzo, Chalo di con una “scorpion” beffa Parisi. Saltano gli equilibri sul 6-4 e per Rizzo c’è ancora modo di andare in gol in contropiede, seppure l’azione fosse sembrata viziata da un fallo su Durante. Chalo serve Monaco, Parisi respinge ma nulla può sull’accorrente Rizzo che da metri zero chiude i conti. Se l’obiettivo di una salvezza tranquilla è stato praticamente raggiunto, dall’altra parte il Cataforio paga l’assenza di punti nel compunto delle 4 sfide giocate contro Regalbuto e Melilli. È qui probabilmente la chiave di lettura per un qualcosa che poteva essere e che ora è di difficile realizzazione, ossia quel salto di qualità che, a conti fatti, i ragazzi bianconeri avrebbero anche meritato. Non si trattava di fenomeni prima, ma neppure di “brocchi” dopo questa sconfitta. Riordinare rapidamente le idee, imparando da questa battuta d’arresto per non commettere più errori così grossolani.
POL. FUTURA – FUTSAL REGALBUTO 3-3
Marcatori: Richichi(2), Labate per la Futura.
(Ufficio Stampa Futura) – Tonino Martino , Antonino Labate , Simone Martino , Totò Richichi , Giovanni Campolo , guidati da mister Rinaldi sono stati i ragazzi che con una prestazione da 10 e lode hanno dato vita ad una partita vibrante,spettacolare , piena di pathos che alla fine ha consegnato solo un punto alla squadra di casa. Senza dubbio ha regalato tantissime emozioni al numeroso pubblico presente che alla fine ha applaudito i ragazzi della Futura a lungo . Complimenti anche al Regalbuto che, quando tutto sembrava perso, sotto di due gol, ha recuperato nel finale con il quinto di movimento ed ha anche provata a vincerla negli ultimi 2 minuti . Partita ben giocata da due squadre allenate da due allenatori di categoria superiore che hanno fatto vedere in campo un bellissimo futsal. Rimane l’amaro in bocca alla Futura che aveva condotto, in totale controllo, fino alla rete del 3 a 3 conseguente ad un gran tiro deviato con una spalla da un compagno alle spalle di Tonino Martino. Primo tempo che si chiude sul due a uno per la Futura con doppietta di un grande Richichi che con due tiri improvvisi ha sorpreso l’ottimo portiere ospite . È stato quest’ ultimo che ha tenuto in partita la sua squadra con diverse parate decisive su tiri di F Martino, Campolo e Richichi che in piu occasioni hanno fatto gridare al gol . Il gol dell’uno a uno temporaneo del Regalbuto dopo una serie di rimpalli in area e dopo un possesso palla continuo ma sterile . La ripresa che si apre subito con il 3 a 1 di Labate servito in area da F Martino. Partita che va avanti a ritmi alti, con occasioni gol da entrambe le parti . A 6 dalla fine Ceppi inserisce il quinto di movimento e Martino poco ha potuto su un gran tiro dalla linea laterale che si insacca all’ incrocio. Il 3 a 3, come già detto, chiude la gara a 2 dalla fine . Complimenti infine ad entrambe la squadre per la correttezza in campo e per lo spettacolo offerto . Buono l’arbitraggio .
Scritto da: Francesco Bruno