di Giuseppe Praticò – “Riggiu nun vindiu mai ranu” (Reggio non ha venduto mai grano). Nicola Giunta (noto scrittore e poeta dialettale italiano) si sarebbe espresso cosi se avesse assistito alla gara di Coppa Divisione tra il Cataforio ed il Real Rieti. Il noto proverbio risale ad un’epoca precedente la nascita di Nicola Giunta è pone l’accento sul reggino che non onora la propria città ma, anzi, la denigra appena mette piede fuori dai suoi confini.
Ormai è una lotta contro i mulini al vento. La serie A mancava dalla Città di Reggio Calabria da ben tredici anni, ieri c’era il Real Rieti di mister Bellarte. Paulo Jorge Camoes Martins, Matteo Esposito, Douglas Corsini, Angelo Schininà, Joao Carlos Freire Avelino, Souza Adalberto Nunes Da Silva (detto Betao), Luiz Paulo Caetano, Sergio Romano, Leandro Pereira Garcia, Douglas Nicolodi, Mirko Lupinella e Rafael Rizzi, questo il roster presentatosi al “PalaMazzetto” di Reggio Calabria: circa cinquanta titoli in campo tra mondiali, europei, scudetti, coppe di Spagna, Liga Futsal, Copa America, Gran Prix e chi più ne ha più ne metta.
Duecentocinquanta spettatori tra appassionati di futsal, fidanzate, curiosi e giovani del Cataforio che fine a gara hanno bonariamente preso d’assalto lo spogliatoio del Real Rieti per scattare i vari selfie con Betao e compagni.
E gli addetti ai lavori? A.A.A. Cercansi: una trentina e niente più prevalentemente provenienti da Polistena e Cittanova, di Reggio Calabria appena una quindicina tra dirigenti sportivi, allenatori e calcettisti. Massiccia presenza invece della classe arbitrale calabrese.
Ecco perché da ieri avverto quel particolare senso di disgusto, di nausea e d’irrequietezza che questa notte non mi ha fatto chiudere occhio. A Reggio Calabria c’è il Real Rieti, compagine che milita nel massimo campionato nazionale italiano, reduce da sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette. Non ha importanza se di fronte c’era il Cataforio, la Polisportiva Futura, il Real Rogit o la Farmacia Centrale Paola, lo spettacolo offerto sarebbe stato il medesimo.
Ma sarebbe stato veramente difficile annullare tutti gli allenamenti ed assistere ad una gara del genere? Ormai credo sia una battaglia persa. Onore al presidente del Cataforio Pietro Sismo ed ai suoi dirigenti per l’obiettivo raggiunto e lo spettacolo offerto. Onore al duo tecnico Praticò-Quattrone ed ai calciatori in campo per aver affrontato il Rieti come se fosse una squadra di pari livello. Complimenti dell’accoglienza riservata alla compagine del patron Roberto Pietropaoli (v’invito ad ascoltare le parole del direttore generale del Rieti in conferenza stampa, si hanno organizzato anche una conferenza stampa, ndr)
Facile riempirsi la bocca partecipando ai vari clinic in giro per l’Italia, ieri c’era il Real Rieti e di addetti ai lavori neanche l’ombra. Il mio sfogo non farà notizia, ma permettetemi di concludere con le parole sussurrate qualche anno fa e ripetutemi ieri sera da amico: la colpa è sempre tua e di calabriafutsal.it che fate il massimo per farci sentire professionisti in un mondo di dilettanti”.
Ah dimenticavo… il capolavoro di Betao al minuto 2’10’’ e le giocate venti secondi più tardi, valgono il prezzo del biglietto! Ah no lo spettacolo era gratuito, ma ve lo siete perso. Di seguito gli highlights della sfida commentati dall’addetto stampa del Cataforio Fabrizio Cantarella per RealRieti Channel.
Si ringrazia Aldo Fiorenza per le foto.