Tu chiamale se vuoi…. emozioni

Barbarossa e RedaCorreva l’anno 1978, esattamente quarant’anni fa, quando appena ventenne di ritorno da un Congresso Nazionale dell’AICS divido lo scompartimento del treno con il noto tennista Campione del Mondo di Coppa Davis, Nicola Pietrangeli. Lui ha in mano un opuscoletto che parla di uno sport già affermato in Brasile si chiama “calcetto”: un misto di regole prestate dal calcio, basket, pallanuoto, rugby ma che sin dalla prima lettura mi affascina. Chiedo in dono a Pietrangeli quello opuscoletto e da quel momento inizia il mio interminabile matrimonio con il calcetto oggi calcio a 5 o futsal se preferite. In quarant’anni, di soddisfazioni ed amarezze non vi è dubbio che se ne vivono tante, ma vi assicuro che ogni stagione ha sempre un ricordo, un fotogramma, irripetibili nelle altre e che quindi ne contraddistinguono l’unicità. Centinaia e centinaia sono stati i giocatori, tantissimi gli allenatori, moltissime le scoperte e tante le amicizie maturate e consolidate sui campi di giuoco. barbarossaNei limiti dell’umano mi sono sforzato sempre ad essere leale con gli avversari, rispettoso delle istituzioni federali, con spirito sereno verso la classe arbitrale; con qualcuno avrò potuto pur sbagliare e se l’ho fatto oggi attraverso questo articolo chiedo scusa. Non vi è dubbio però che il mio operato è stato da sempre rivolto alla crescita, alla promozione ed all’affermazione del calcio a cinque sia quando per anni ho rivestito l’incarico di Responsabile Nazionale dell’AICS sia da presidente dello storico Cosenza Calcio a Cinque, sia da D.G. del Citrarum che oggi a fianco di uno dei più dinamici presidenti del mezzogiorno d’Italia l’amico fraterno Ciccio Reda. Al presidente Reda devo affettuosamente il mio ritorno nell’amato futsal dal quale mi ero staccato dopo la prematura scomparsa di mia moglie, ma a Reda non potevo dire di no ed onestamente non mi pento di averlo fatto lui è riuscito attraverso il suo straripante entusiasmo a ridarmi la carica giusta non per “continuare” ma per “ricominciare” La stagione ufficiale appena conclusasi ci ha visti protagonisti di giuoco ed organizzazione e la finale play-off ne è stata la riprova; in una sola gara si è visto spettacolo in campo, spettacolo sugli spalti, grande fair-play ed il gemellaggio fra due dirigenze Bisignano e Polistena calcio a 5 che vedrete negli anni darà i suoi frutti. In tanti mi chiedono ma a sessant’anni, dopo aver partecipato a 2 campionati di serie A, otto di serie B, 14 di serie C1 ed aver vinto e perso tutto ciò che c’era da vincere e da perdere, si può avere ancora un sogno nel cassetto? Rispondo sinceramente …si! Il mio sogno è quello di passare il testimone a colui che più rispecchia il mio amore per questa disciplina sportiva e farlo in serie A, per poi potermi tranquillamente ritirare ad un nuovo ruolo “quello di pubblico” e la persona giusta a cui passare il testimone è sicuramente il presidente della Magic Games Bisignano Francesco (Ciccio) Reda. Al termine della gara Bisignano-Polistena C5 piangendo mi ha chiesto: “Direttò ma perché le sento così tanto le gare?” ed io gli ho risposto “tu chiamale se vuoi …emozioni!”  Paolo Barbarossa

Scritto da: Paolo Barbarossa