Dedicato a tutte le persone che amano il futsal: soprattutto quello femminile.
C’è un distinguo sostanziale tra calcio a 5, futsal, e futbòl sala: faccio questa premessa perché il mio riferimento in assoluto riguarda il futbòl sala, termine spagnolo che indica il gioco a 5 in un campo indoor detto sala. Sono andato alla ricerca delle impostazioni e delle differenze applicative del sistema futsal, tra le migliori, ed ho scoperto che vale la pena adoperarsi per il sistema spagnolo e conoscere bene la tecnico-tattica applicata nel futbòl sala, con tutto il rispetto per Brasile e Portogallo. Mi sono posto alcune domande, quando ho preso il Patentino di abilitazione, per avere delucidazioni, riferimenti concreti sulla dinamica, sulle impostazioni di base e sulla Tecnica, ma nessuno ha saputo darmi una convincente risposta alle mie curiosità. Poi ho scoperto gli International Futsal Coaches Clinic of Milano, con Relatori-Allenatori spagnoli di livello Europeo, e mi si è aperto un mondo, ricevevo risposte, non solo convincenti ma mi veniva spiegato il movimento tecnico-tattico, del come farlo, dove farlo, quando farlo e perché.
Sono rimasto così affascinato e soddisfatto che ho frequentato e continuato dal 2013 al 2019, ben 7 Clinic. Così ho incominciato a guardare i campionati in Italia e il gioco delle squadre e mi sono accordo che squadre che svolgono campionati rilevanti in serie A e A2 giocano tutti uguale, quasi in fotocopia. Ho incominciato ad indagare per capire e spiegare che ci sono altri moduli di gioco molto più efficaci, a seconda dell’impostazione del sistema di gioco (i più usati 3-1 e 4-0): il problema è che tutti dicono di sapere, ma se così fosse si dovrebbero vedere tutti i movimenti del sistema applicato, ma così non è. Pertanto, corro ai ripari dicendo che per ribaltare questa situazione di stallo ci vogliono persone giuste di buona volontà, con tanta passione e competenza, badare più alla costruzione di un progetto del femminile con formazione e insegnamento basico, riguardante la tecnica, individuale e collettiva, che le nostre giocatrici non hanno, hanno solo l’esperienza maturata con i vari club di appartenenza, che è cosa diversa. Nell’attesa che qualcuno si faccia avanti e fare la cosa giusta, insisto dicendo che, per creare una società vincente, ci vuole un presidente ambizioso, tecnico e staff competente, che dia risultati e continuità; denaro quanto basta e un pizzico di follia. Buon campionato a tutti.
Scritto da: Franco Diara