“Sonic”, ultimo Pallone d’Oro calabrese a “L’intervista” di Calabria Futsal
Una carriera quasi iniziata per caso che ora sta dando grandi frutti: qual è stata la tua prima esperienza nel calcio a 5 e quanto ti senti cresciuto rispetto a quel momento?
Si, è iniziata nel 2009 quasi per scherzo nel Telesio Cosenza, squadra dove militavano alcuni amici. Ma successivamente con il passaggio all’Atletico Belvedere cominciai ad appassionarmi sempre di più a questo magnifico sport soprattutto grazie a persone come Francesco Cipolla e Marco Barbuto. Sicuramente rispetto ad allora sono migliorato molto. Ho avuto la fortuna di lavorare in società come la Cogianco, la Feldi Eboli, il Napoli e con alcuni dei migliori allenatori che ci sono in circolazione: tra i tanti non posso non menzionare ancora Francesco Cipolla, poi Alessio Musti, Massimo Ronconi, Juanlu Alonso e Polido… Grazie a loro e grazie ai miei compagni di squadra sono cresciuto molto. Poi il miglior insegnante è stato il poter affrontare la massima serie, con le relative competizioni, per svariate volte.
E fra i tanti allenatori citati, importante per la tua crescita è stato forse soprattutto Mister Cipolla, che hai seguito in più di una realtà sportiva. Che rapporto hai costruito con lui?
Francesco per me non è soltanto un allenatore, è un amico oltre che una guida. Abbiamo iniziato praticamente insieme la carriera sportiva, lui come allenatore ed io come calcettista. Mi ha dato tanto ed io ho sempre lottato per lui fuori e dentro il campo. È una persona preparata ma soprattutto leale. Cinque gli anni insieme tra Belvedere e Cosenza e poi parte di stagione a Napoli. Abbiamo scalato tutte le categorie insieme. Penso che sia una delle cose che tutti gli sportivi sognano.
Parliamo di campionato: dopo varie esperienze quest’anno sei approdato nel Manfredonia. Cosa ti ha portato verso questa scelta?
La scelta di Manfredonia è stata dovuta sicuramente alla stabilità della società e al progetto illustratomi dalla dirigenza e dal mister Monsignori. Sono qui da settembre e non posso non parlare bene dell’intero ambiente. Peccato solo di non poter gioire con i nostri tifosi durante le partite.
A tal proposito il Manfredonia detiene ora un meritato primo posto in classifica. A questo punto del campionato, quali sono le ambizioni della società?
Vero, stiamo andando alla grande, ma di questo non avevo dubbi, perchè stiamo lavorando benissimo. Le ambizioni restano quelle di inizio stagione, ovvero centrare i playoff ed entrare nella finaleight di Coppa Italia e faremo di tutto per centrarli entrambi.
Quest’anno per te un inizio eccezionale: 9 reti in 8 partite. Quanto conta la sensazione del goal? E quanto è stimolante poter condividere il bottino reti con un giocatore come Sampaio?
Sicuramente fa piacere ma non sono uno che vive per il goal; cerco di aiutare ed incitare i miei compagni dal primo all’ ultimo secondo. Per quanto riguarda Sampaio non sono affatto sorpreso. Siamo una coppia affiatata ed insieme costruiamo la prima linea alta di pressione. Poi lo conosco benissimo, avevamo già giocato insieme a Policoro. So di cosa è capace e sono sicurissimo che farà tantissimi gol, come ogni anno, del resto. È un vero bomber di razza.
Un’ultima domanda: cosa ti auguri personalmente per questa stagione fino ad ora davvero positiva?
Come sempre lavorerò al massimo dando tutto per la squadra sia dentro che fuori il campo. Come augurio spero soltanto che questo brutto periodo legato al Covid termini il prima possibile per tornare finalmente alla normalità.
Foto copertina Lucia Melcarne Asd Manfredonia C5