Sangiovannese Femminile,il presidente Audia:” il Futsal manca, ma la salute prima di tutto”
Da circa un mese, quasi mezzo mondo è costretto a rispettare delle regole rigide ma giuste per il momento davvero drammatico che stiamo attraversando, una pandemia mondiale che sta costando la vita a tante persone, e in tutto ciò anche il mondo dello sport è momentaneamente sospeso. Una situazione tanto drastica quanto inaspettata, che giorno dopo giorno fa sperare nella mente di tutti che prima o poi tutto possa finire e si possa ritornare alla vita di prima, seppur con pazienza e tempo. Per il momento la data della sospensione di tutte le attività sportive è fino al 13 aprile, ma nulla è certo, bisogna solo aspettare e sperare nel meglio. A tal proposito abbiamo scambiato quattro chiacchiere con un grande sportivo, il Presidente della Sangiovannese C5 Femminile Giuseppe Audia, che ribadisce ciò: “ Questo periodo per chi come me era abituato ad andare a mille, per poter risolvere tutti i problemi e tutte le esigenze che il mondo del futsal ci pone, è un momento che ci fa capire quanto ci manca quella tensione, quell’ansia che ogni domenica prima della partita avevamo. Con le ragazze ci teniamo in contatto tutti i giorni, stanno bene, sono tristi per questa situazione e si stanno impegnando per mantenere la forma fisica grazie ad un programma che mando quotidianamente. Sperano di poter ritornare ad allenarsi e giocare. È scontato dire che prima di ogni cosa viene la salute, sarebbe da irresponsabili voler giocare senza la giusta sicurezza, anche perché il futsal per molti di noi è uno sport, un passatempo, quindi cerchiamo di farne a meno fino a quando non sarà passato questo difficile momento, perché la salute viene prima di tutto.
Il destino del campionato?! Penso che ormai sia troppo tardi per poter concludere la stagione, anche perché si arriverebbe a cominciare la prossima con netto ritardo e soprattutto senza alcuna programmazione da parte delle società. Se la stagione non dovesse proseguire, sarebbe un peccato soprattutto per i sacrifici fatti dalla società, e in generale per le persone. Se ci sarà la possibilità di continuare il campionato, lo faremo volentieri: non mancano tante partite e questo potrebbe giocare a favore. Se invece si deciderà di smettere, ne prenderemo atto e saremo comunque d’accordo. Soprattutto bisogna vedere come sarà la ripresa dell’economia, visto che la maggior parte delle squadre punta sugli sponsor. Ovviamente speriamo che questa partita che è la più importante per tutti noi,contro un avversario non solo invisibile ma anche subdolo, venga giocata e vinta insieme.”