L’intervista

questa settimana ai microfoni di #CF Mister Giovanni Chiappetta

Partiamo da questo primo posto con ampio sulla seconda. È un successo che ti aspettavi o è una sorpresa anche per te?
Diciamo che siamo partiti con l’obiettivo dei playoff. Abbiamo costruito una squadra totalmente nuova ed abbiamo lavorato duramente per arrivare all’inizio della stagione nel migliore dei modi. Sapevamo che avevamo preso dei giocatori validi, ma ancora di più dei professionisti seri e grandi uomini. Adesso speriamo di arrivare al traguardo che noi tutti meritiamo, giocatori società e staff tecnico.

Una curiosità. Le scommesse vinte con Marchio e Piromallo hanno contribuito?
Sono due ragazzi fantastici, con la cultura del lavoro. Si sono messi da subito a disposizione per imparare questo nuovo sport per loro, poi diciamo che le loro qualità hanno agevolato l’inserimento.

Facendo un passo indietro, come sei arrivato a giocare a calcio a 5?
Ho iniziato questo sport più di dieci anni fa per esigenze lavorative. Non riuscivo ad allenarmi con i compagni di calcio a 11, e in questo sport la maggior parte degli allenamenti sono la sera. Diciamo che è stata una grande gioia entrare nel mondo del Futsal, poi fortunatamente è andata bene con qualche successo raccolto in questi anni.

La tua avventura più bella da giocatore?
Da giocatore sono stati tutti anni belli e particolari. Comunque forse nel cuore rimane la prima stagione a Rogliano, in un ambiente spettacolare con una passione da parte di tutta la città travolgente, culminata con la vittoria del campionato e la festa in tutto il paese.

E da mister?
Da mister diciamo che per il momento ci siamo tolti già belle soddisfazioni. Uso il plurale perché questo percorso lo stiamo vivendo – da quando ho iniziato ad allenare insieme – con Giovanni Maio e Francesco Novello. Poi quest’anno si sono aggiunti Stefano Andreoli, Mimmo Colonnese, Rocco Bossio ed Eugenio Marasco. Ritornando alla domanda, spero che la vittoria più bella sia sempre la prossima.

Per concludere, uno sguardo al futuro. Se l’obiettivo A2 dovesse essere raggiunto, rimarresti in panchina o hai già altri progetti?
Beh, per prima cosa cerchiamo di raggiungere questo INCREDIBILE TRAGUARDO. Poi penso, e spero, di sì. Mi sono trovato benissimo con tutti e due i Presidenti Eugenio Piro e Pino Fuoco e con il Direttore Generale Ettore David.