Termina a Nissa l’avventura del Soverato più che dall’avversario eliminato da una contestatissima direzione arbitrale sintetizzata nelle parole del Presidente Agostino Santise: Affermare che la direzione di gara sia stata molto parziale almeno fino al punteggio di 3 a 0, per chi ha visto la partita è, cosa palese. Basti dire che, dopo poco più di 10’ di giuoco per interventi veniali, ci siamo ritrovati con cinque falli sul groppone condizionando il rendimento dei nostri giocatori. Come se non bastasse spesso alcune dubbie punizioni, sono state battute per due volte dai nostri avversari. Alle rimostranze per avere una maggiore obiettività di giudizio mi sono sentito rispondere con l’obiettivo ci scatto le fotografie. Questo sconcertante atteggiamento si è palesato fino al terzo goal quando la partita è sembrato incanalarsi verso una maggiore equità di valutazioni. Tutto ciò mi ha lasciato sconcertato e profondamente deluso non è possibile sorbirsi centinaia di chilometri per poi vedere vanificati i propri sacrifici non dagli avversari ma, da chi dovrebbe offrire garanzie di equità nel campo. Dato il doveroso spazio al Presidente Santise entriamo nel merito della gara iniziata a spron battuto dai siciliani da subito molto aggressivi. Il Soverato presentatesi con appena otto effettivi di cui due portieri anche per le menzionate decisioni arbitrali, non riesce a produrre i consueti fraseggi restando preda dei locali che, spesso trovano nell’ordinata difesa ospite, un muro di gomma. Solo nel finale di tempo il Nissa trova il pertugio vincente sbloccando il risultato. Nella prima frazione il Soverato crea una nitida palla goal con C. Santise che, va schiantarsi contro il palo. Nella ripresa il tema della gara non cambia fino a quando i siciliani non raggiungano la parità dei goal subiti all’andata. Nel poco tempo restante prima dei supplementari i calabresi, diventano più audaci fallendo la rete della qualificazione. Nel primo tempo supplementare un presunto fallo da rigore, viene commutato in un tiro libero che, Pastori spreca facendoselo parare. La svolta decisiva in avvio del secondo tempo supplementare quando il Nissa centra l’obiettivo prefissato siglando il 4 a 0. Mister Le Pera gioca il tutto per tutto schierandosi con il portiere di movimento mettendo alle corde i padroni di casa che, evitano la lotteria dei calci di rigore grazie ai determinati interventi del proprio portiere esultando al triplice fischio.
NISSA – SOVERATO 4 – 0 d.t.s. (2 – 5)