Di Giuseppe Praticò
In Calabria succede anche questo?
Mettiamo il caso che… Luca Donato presidente della società Belvedere, si prenda la libertà di chiamare telefonicamente Daniele Chilelli presidente dell’Acquedotto chiedendo di fare ricorso al Policoro in quanto nella gara 2 dei preliminari di coppa Italia, i rossoneri hanno schierato un giocatore squalificato (Chalo). Emesso il ricorso ed accertato il fatto la Divisione darebbe partita persa ai lucani.
Mettiamo il caso che… prima della telefonata del Donato (effettuata alle 9.50 del 12/02/14) arrivi, guarda caso, un’altra telefonata dal centralino della Divisione calcio a 5 (mittete che non si qualifica ore 9.27), dove testualmente viene comunicato: “il Policoro ieri ha giocato con un giocatore squalificato, fate ricorso?”
Mettiamo il caso che… il presidente Chilelli si rifiuti categoricamente per i seguenti motivi (riportiamo testualmente):
– “Il primo è perché ho perso 2 partite su 2 e non mi va di poter passare un girone senza vincere nemmeno una partita”.
– “Il secondo perché a me realmente non cambia nulla e nell’arco di una giornata ho cose più importanti da fare”
– “Il terzo motivo è semplicissimo: ma perché dovrei favorire chi mi ha trattato male nel post partita?”
Mettiamo il caso che… a questo punto il presidente della società Belvedere scusandosi per quando successo in casa propria durante gara 1 ed invitando il suo collega ad una cena pacificatrice completamente a sue spese, sottolinea il fatto che a suo avviso il ricorso andava fatto (riportiamo testualmente): “Fidati è meglio se fai ricorso, anche se rispetto quello che mi hai detto prima”.
Mettiamo il caso che… successivamente il presidente Chilelli riceve (riportiamo testualmente) telefonate ed sms di amici degli amici, chiedendogli se avesse fatto il ricorso.
NOI, Mettiamo SEMPRE il caso che… ma tutto ciò è pubblico sulla bacheca di Facebook del presidente Chilelli.
Ebbene si, SIGNORI, in Calabria succede anche questo