di Vincenzo Accinni – Doppia Sconfitta oggi per il Futsal Melito. La prima, quella meritata, si è verificata al Pala Botteghelle dove un Catanzaro che lottava per mantenere il quarto posto in classificaha lasciato poco spazio a Barilla e compagni.
Ma, permettetemi di non avere grande voglia e fantasia di commentare la partita, l’ultima di campionato, da settimane il pensiero era alla fine, a scrivere l’ultimo pezzo della stagione, a commentare il nostro brillante campionato, la salvezza, i goal di Tonino Labate, nostro capocannoniere o quello di oggi di Peppe Scaramozzino, gli esordi in prima squadra dei tanti ragazzi del nostro vivaio, la bella stagione delle due Under, entrambe ai play off di categoria, eh si magari qualche polemica calcistica. Avrei magari punzecchiato qualcuno, magari gli davo ancora del borghese o stavolta chissà,
magari gli dicevo che in fondo ci è mancato. Niente di tutto questo.
Stanotte qualche simpatico individuo si è divertito a tagliare le reti e rompere le porte del campo del liceo a Melito. Si si di Melito non per nulla siamo ( dovrei dire eravamo) il FUTSAL MELITO, la squadra del paese, anche se la serie B gioca a Reggio, grazie ai lungimiranti nostri politici che per anni e anni promettevano, la squadra è sempre di Melito, anche il calcio a 11 è targato Futsal Melito, nel tentativo di fare qualcosa di positivo per il paese.
Al liceo gioca(?) tra le altre la nostra squadra femminile che tanto bene sta facendo nel campionato regionale,
ha vinto la coppa Italia, la terza della nostra storia dopo le due maschili, e adesso guida il girone B del campionato regionale che al termine vedrà la prima classificata andare beh….in una categoria superiore, non diciamo come si chiama. Ci mancherebbe a sto punto il titolo di qualche giornalaio locale (Melito è in serie…..)
I simpatici che stanotte hanno tagliato e reso inservibile il campo adesso saranno felici, contenti, hanno realizzato cosa?
Un danno alla società, al paese, ad un movimento sportivo che da otto anni porta con orgoglio il nome del paese in giro per l’Italia e scusate la presunzione, non e che eravamo tanto abituati a leggere la parola Melito nel Televideo o sul corriere dello sport.
Per fortuna domani la nostra squadra femminile è impegnata a Catanzaro altrimenti avremmo dovuto alzare bandiera bianca senza giocare.
Meritiamo questo? Per colpa di qualche teppistello, non possiamo che pensare alla bravata di qualche ragazzino,
magari nel gesto estremo di dimostrare a se stesso di essere uomo, altrimenti chi avrebbe piacere a distruggere, e non è la prima volta (pensate il mese scorso hanno rubato una porta degli spogliatoi).
Adesso diciamo basta, andremo a Reggio anche con la Femminile, ci spiace per le centinaia di persone che la domenica ci seguivano con entusiasmo e sopratutto ci spiace per le nostre ragazze, che dalla prossima partita giocheranno si al chiuso del palazzetto, ma senza il calore del pubblico di casa.
A Melito non ci vogliono, per anni non ci ha voluto chi amministrava, adesso non ci vogliono i teppisti e noi siamo stanchi di lottare contro muri sordi e ciechi.
Adesso potete mettere un altra tacca nei vostri discorsi, quando con le vostre pancie gonfie, davanti all’ennesima birra raccontate di quando a Melito c’era il Tribunale, l’Ospedale, ( Stu Paisi Muriu) adesso potete dire che c’era pure una squadra di calcio che militava nei campionati nazionali, non dava fastidio a nessuno, non chiedeva niente a nessuno andava fiera di avere nel nome il proprio paese. Non date la colpa solo ai politici, un paese ha si bisogno di buoni amministratori, ma non può mai prescindere dall’avere buoni cittadini.
Questo non è più possibile , non lo era per il palazzetto, non lo sarà perchè qualche stupido ragazzino o adulto, chiunque sia, non ci interessa neanche saperlo, non ci interessa neanche sapere se il danno sia di pochi o tanti euro. Pensare che il venerdì sera qualcuno si prenda la briga di distruggere un campo di calcio, ci fa solo perdere la voglia di continuare , di andare avanti, e se da domani qualche paese con cittadini più civili dei nostri compaesani volesse darci una mano, offrici un porto sicuro saremmo felici.
Non avremmo voluto mai pensare di lasciare Melito, ma è Melito che non ci vuole da adesso siamo solo una squadra che gioca a Reggio, A te stupido idiota alla tua mano ed alla mano di tuo padre troppo pigra da impartirti una sana educazione non diciamo altro, non meriti che il disprezzo dei tanti ragazzi e ragazze che giocano semplicemente a pallone.
Scritto da: Futsal Melito