Le tre gare di ritorno della Coppa Italia hanno riservato emozioni e colpi di scena premiando alla final-four le tre squadre impegnate in trasferta. Uno dei match più avvincenti si è giocato a Cirò marina mettendo di fronte due quintetti di categoria diverse. Al termine di una sfida infinita a festeggiare è stata il Traforo grazie capace di concretizzare quattro penalty su cinque battuti contro i tre realizzati dalla Hellas Cirò Marina. Del tutto inatteso ma, tutto sommato meritato la vittoria dell’Amantea sul campo della Roglianese che, appena quattro giorni prima aveva surclassato in trasferta gli odierni rivali. Altro risultato inatteso è giunto da Catanzaro dove la rimaneggiata Enotria non riesce a sovvertire la sconfitta di misura subita nel match d’andata, perdendo in casa.
HELLAS CIRO’ MARINA – L.S. TRAFORO 6 – 7 d.c.r. (and. 3 – 3)
Marcatori: 6’ Sinopoli (HC), 23’ Berardi (TR), 24’ Sinopoli (HC), 38′ Ferraro (TR), 46′ Sinopoli (HC), 56′ Ferraro (TR). serie rigori: Cosentino (TR) rete – Sinopoli (HC) rete – Buffone (HC) parato – Malena (HC) alto – Ferraro (TR) rete – Capalbo (HC) rete – Leal Zara (TR) rete – Palmieri (HC) rete – Calarota (TR) rete – R. Potrone (HC) parato
Qualificata: LA SPORTIVA TRAFORO
Amara sconfitta dal dischetto per la Hellas Cirò che, al cospetto di avversari di categoria superiore, sfiorano l’impresa tutto sommato meritata. I padroni di casa privi di due pedine fondamentali quali, L. Potrone e Mummolo trascinati dall’immenso Sinopoli, hanno messo in serie difficoltà i più quotati avversari tant’è che per quanto prodotto, avrebbero meritato il passaggio del turno. Di contro il Traforo decisamente più manovriero a tratti è parso lento e prevedibile comunque mai domo e soprattutto più incisivo sotto porta. Da quanto premesso il Traforo girando palla, prova a fare la partita venendo arginato da Palmieri e compagni. Chi evidenzia estrema praticità è invece, Sinopoli il quale, con un potente tiro dal basso verso l’alto sblocca il risultato. I rossanesi stenta a prendere adeguate conto misure esponendosi alle altrui folate di rimessa sfiorando il raddoppio negato in due occasioni da Scorza. Gli ospiti irretiti dalle tempestive chiusure difensive provano ad alzare i ritmi riuscendo con un potente tiro dalla distanza di Berardi a pareggiare il conto. Neanche il tempo di gioire che, Sinopoli sorprende l’estremo difensore ospite riportando in vantaggio la propria squadra di fatto archiviando la prima frazione. Nell’intervallo mister Madeo, catechizza i suoi giocatori che, tornano in campo più determinati riuscendo a pareggiare nuovamente il conto con Ferraro. In virtù dell’esito dell’andata, questo risultato è deleterio per il Traforo che, alzando il baricentro prova a mettere la freccia del sorpasso. Invece, è ancora il Cirò a colpire con l’incontenibile Sinopoli. Per il Traforo sembra materializzarsi lo stesso incubo della passata stagione ma, la Hellas Cirò, nonostante gli spazi concessi, non riesce a trovare il colpo del k.o. e come spesso accade, viene punita a 4’ dal traguardo da Ferraro. La gara però, non finisce qui, infatti, poco prima del triplice fischio i padroni di casa, hanno sui piedi la pala della vittoria ma, il tiro libero concesso viene parato da Scorza sancendo i tempi supplementari. Nei due 5’ di giuoco la paura di subire una rete prevale sulle giocate offensive demandando il tutto ai tiri dal dischetto. I primi due vengono trasformati da Cosentino e Sinopoli. Di seguito Buffone si fa parare il proprio tiro ma, Malena spreca l’occasione calciando alle stelle il proprio tiro. Il terzo penalty viene trasformato da entrambe i giocatori facendo proseguire ad oltranza. Zara, Palmieri e Calarota non sbagliano mentre, R. Potrone si vede parare il proprio tiro da super Scorza decretando il passaggio del turno del Traforo.
ROGLIANESE – AMANTEA 7 – 8 (and. 2 – 5)
Marcatori: Franze (2), Milano (2), Fortino, Loriggio, Gerbasi, Marsico per la Roglianese. Motolese (3), Filice (2), Mandarini (2), Miraglia per Amantea
Qualificata: AMANTEA
L impresa era ardua ma, la gara era iniziata nel migliore dei modi per i padroni di casa. Al 15′ il risultato era di 2-0, con il portiere ospite autore di almeno 4 interventi decisivi. La Roglianese spende tanto ed al 26′ viene punita da una ripartenza letale. Sembra un incidente di percorso ma non è così. In 4’ l’Amantea va in rete quattrovolte con i rossoneri completamente in bambola. Il secondo tempo inizia praticamente con la Roglianese schierata con il portiere di movimento ed è un festival del gol. Alla fine la qualificazione va alla squadra di Mister Prati,che approda meritatamente alla Final Four. (A.S. Roglianese)
ENOTRIA – FUTURA ENERGIA SOVERATO 2 – 4 (and. 1 – 2)
Marcatori: 11’ Chiravalloti (FES), 50’ Castanò (FES), 52’ Ranieri (FES) 55’ Brandonisio (EN), 58’ Tallarigo (EN), 62’ Politi (FES)
Qualificata: FUTURA ENERGIA SOVERATO
Fin dai primi minuti si gioca a ritmi altissimi e con toni agonistici alquanto elevati, anche perché la squadra di casa deve cercare di recuperare il risultato. Dopo qualche bella parata del portiere ospite è il Soverato a portarsi in vantaggio con Chiaravalloti. Dopo il gol subito la squadra di casa si sposta in avanti alla ricerca del pareggio ma, sbatte sempre contro il muro difensivo eretto dagli ospiti ed in particolare contro il portiere Sperli oggi pressoché insuperabile, ma nello stesso tempo lascia qualche spazio agli ospiti, nel tentativo di riequilibrare la contesa, non sfruttato adeguatamente per cui il primo tempo termina sul risultato di 0-1. Nella ripresa l’andamento della gara non cambia, con l’Enotria sempre alla ricerca del pertugio giusto per riaprire la contesa e quindi la qualificazione e il Soverato che difende in tutti i modi il risultato, fino a poco più di 10 minuti dalla fine allorquando i padroni di casa si schierano col portiere di movimento ma non è giornata giusta per gli uomini di Mister Cundo, che non riescono a segnare subendo anzi pure altri due gol con altrettanti tiri dalla propria metà campo e chiudendo praticamente il discorso qualificazione. Nonostante tutto, l’Enotria non si arrende e trascinata da Scarfone, migliore in campo, continua a giocare col quinto uomo gettando il cuore oltre l’ostacolo e trovando due gol a pochi minuti dalla fine prima con Brandonisio e poi con Tallarigo che riaprono almeno in parte la gara e rendendo più giustizia al risultato. Negli ultimi 2’ di gioco più recupero succede quello che non dovrebbe mai accadere su un campo di calcio. Nell’estremo tentativo di rimettere in discussione la qualificazione l’Enotria da fondo a tutte le residue energie gettandosi disperatamente in avanti e sull’ennesimo fallo subito da parte dei padroni di casa si scatena una rissa finale che macchia la giornata di sport ed una gara giocata ad altissimi livelli da entrambe le squadre, che hanno cercato in tutti i modi di prevalere l’una sull’altra. (A.S. Enotria)