Dura solo ottanta minuti il Campionato Europeo della Nazionale di Futsal, sconfitta 2-1 dalla Slovenia nella seconda gara del girone ed eliminata dopo aver chiuso il primo tempo sull’1-0, con il gol di Honorio che sembrava spingere gli Azzurri verso i quarti di finale. E invece negli ultimi dieci minuti la doppietta di Osredkar regala alla Slovenia il primato del girone e la possibilità di passare il turno a braccetto con la Serbia.
L’Italia torna a casa tra mille rimpianti, vedendo tramontare anzitempo la possibilità di ripetere il trionfo del 2014 ad Anversa: “Il risultato del campo va accettato – sottolinea il Ct Roberto Menichelli – dobbiamo fare i complimenti alla Slovenia. Abbiamo fatto il massimo e ci dispiace per i nostri tifosi, la Nazionale però saprà rialzarsi. Da quando siamo diventati Campioni d’Europa purtroppo non siamo più riusciti a vincere le partite da dentro o fuori. Stasera abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto l’occasione per segnare il 2-0, poi la partita si è complicata anche per via dell’ambiente caldissimo e abbiamo perso un po’ di sicurezza, subendo il 2-1 quando stavamo cercando di segnare il gol qualificazione”.
Deluso anche Stefano Mammarella, che avrebbe voluto festeggiare in maniera diversa la 100ª presenza in maglia azzurra: “Ci siamo quasi abituati, è la terza volta che commettiamo un passo falso (eliminazione agli ottavi del Mondiale 2016 e ai quarti dell’Europeo 2016, ndr). Non voglio che si dica che non ci abbiamo messo il cuore, ma purtroppo ci è mancata un po’ di cattiveria e non siamo riusciti ad andare ai quarti. Ora dobbiamo fare il mea culpa e rialzare la testa perché uscire all’Europeo al girone non è da Italia”.
Quarantotto ore dopo la sfida con la Serbia, Menichelli rivoluzione il quintetto iniziale confermando solo Mammarella e Honorio: a differenza del match d’esordio c’è un pivot di ruolo, Fortino, che convocato dopo il forfait di capitan Lima fa il suo debutto nell’Europeo, mentre Ercolessi e Merlim prendono il posto di Romano e Murilo.
Il copione come prevedibile ricalca quello del match con la Serbia, con i padroni di casa a difendere bassi e l’Italia a pressare alto per riconquistare subito il pallone. E’ Merlim dopo tre minuti a sfiorare il vantaggio, che arriva al 3’17” grazie ad Honorio: il capocannoniere della Serie A raccoglie l’imbucata di Ercolessi, si libera del diretto avversario con una suolata e con il piatto destro supera Puskar in uscita. Il gol spegne l’entusiasmo degli oltre 10mila tifosi che gremiscono gli spalti della ‘Stozice Arena’, che vedono la loro squadra in difficoltà come confermano i tre falli spesi nei primi minuti di gioco. Merlim impegna per due volte dalla distanza Puskar, che al 12’ difende bene l’area piccola opponendosi ad un’altra conclusione del numero dieci azzurro, ben servito da Romano. Non è da meno Mammarella, che respinge da campione il sinistro ravvicinato di Mordej, mentre sul fronte opposto Murilo manda di poco a lato sull’imbucata di Honorio. Carica di falli, la Slovenia si gioca la carta del portiere di movimento per tenere il possesso palla negli ultimi quattro minuti senza rischiare di mandare gli Azzurri al tiro libero, con l’obiettivo di giocarsi il tutto per tutto nella ripresa. Una mossa che si rivelerà vincente.
I padroni di casa partono subito all’attacco, sfiorando per due volte l’1-1 con il loro giocatore più talentuoso, Kristian Cujec, che prima impegna Mammarella sugli sviluppi di uno schema da calcio piazzato e poi con un destro al volo trova solo l’esterno della rete. L’Italia spende due falli e commette qualche errore di troppo nell’uscita dal pressing, rischiando ancora al 26’, quando il solito Cujec approfitta di un rimpallo ma calcia alto da buona posizione. Gli Azzurri soffrono, ma la prima volta in cui si affacciano nella metà campo avversaria sfiorano il 2-0 con una punizione violenta di Merlim che si infrange sulla traversa. A metà ripresa una veloce ripartenza permette a De Oliveira di ritrovarsi davanti a Puskar, il pivot azzurro calcia forte ma il portiere sloveno riesce a salvare. Dal possibile 2-0 all’1-1 il passo è breve: è Osredkar al 30’27” a raccogliere sul secondo palo il pallone messo in mezzo da Fidersek e a siglare indisturbato il gol del pareggio. Fortino solo davanti alla porta si fa murare da Mordej, che salva con il corpo ed esulta come se avesse segnato. Menichelli schiera Merlim come portiere di movimento alla ricerca del gol qualificazione, ma ad un minuto dalla fine ancora Osredkar ruba il pallone al numero dieci azzurro e realizza il defintivo 2-1. La Slovenia vola ai quarti con la Serbia, il cammino dell’Italia all’Europeo è invece già finito.
ITALIA-SLOVENIA 1-2 (1-0 pt)
ITALIA: Mammarella (C), Fortino, Ercolessi, Honorio, Merlim, Romano, De Luca, De Oliveira, Murilo, Fusari, Fortini, Baron, Calderolli, Miarelli. Ct: Menichelli
SLOVENIA: Puskar, Mordej, Cujec, Osredkar (C), Fetic, Bizjac, Sirok, Totoskovic, Turk, Vrhovec, Stendler, Ceh, Fidersek, Sever. Ct: Dobovicnik.
Arbitri: Gallardo (ESP), Martinez Florez (ESP), Pelissier (FRA). Crono: Barton (MKD)
Marcatori: 3’17” Honorio (I),30’27”e 38’55”Osredkar (S)
Note: ammoniti Ercolessi (I),Merlim (I),Ceh (S), Romano (I),Fidersek (S), Calderolli (I)
Risultati e classifica del Gruppo A
30 gennaio: Slovenia-Serbia 2-2
1° febbraio: ITALIA-Serbia 1-1
3 febbraio: ITALIA-Slovenia 1-2
Classifica: Slovenia 4 punti, Serbia 2, ITALIA 1
Scritto da: Giuseppe Ingrati – Ufficio Stampa FIGC