Pantere Nere, Rotundo: “Bisogna avere fiducia nei giovani”

Le dichiarazioni del presidente dei catanzaresi e dei mister Brescia e Fabiano dopo l’argento alla Final Four U19 di Anzio

La Pantere Nere Under 19 è rientrata a casa dopo la sconfitta subita in finale nel campionato Nazionale di categoria contro Dalia M. (AV). Un percorso straordinario iniziato nel silenzio generale di tutti, poi le vittorie, le prodezze, il gioco dei ragazzi di mister Brescia hanno puntato i riflettori su questa squadra.
I protagonisti che in questo sport, ma anche in altri, vengono colpevolmente ignorati in queste occasioni mostrano di essere pronti per grandi palcoscenici. Basta solo un po’ di fiducia in più.
Abbiamo sentito il parere dei tre componenti dello staff che hanno maggiormente seguito durante tutta la stagione questi ragazzi.

Toni Rotundo: «Faccio i complimenti ai calciatori, al tecnico Matteo Brescia, al coordinatore Enzo Fabiano e a tutto lo staff, quello che sono riusciti a fare in questa stagione, nonostante la sconfitta nella finale di Anzio, è stato uno spot meraviglioso per il futsal di casa nostra. Abbiamo giovani talenti che richiedono di essere impiegati, senza cercare in maniera spasmodica giocatori dall’estero a mio avviso non sempre di grande qualità. In questi anni è stato fatto un lavoro strategico nella nostra società con tecnici e staff molto preparati. Noi svolgiamo un ruolo di investimento e di formazione per questi ragazzi che riteniamo insostituibile, devono però crederci anche le società».

Matteo Brescia: «È stata un’esperienza magnifica il merito va a tutte le componenti di questa bellissima “organizzazione”, a tutto lo staff tecnico e dirigenziale che ci ha sostenuto durante tutta la competizione e in particolare ai calciatori. Hanno dimostrato a tutti di essere un gruppo fantastico, sono stati squadra, hanno giocato a futsal e si sono divertiti. La nostra grande vittoria è stata coinvolgere un grandissimo numero di tifosi… e dalle nostre parti non è una cosa scontata».

Vincenzo Fabiano: «Siamo consapevoli di aver raggiunto un risultato storico e di aver giocato una grande stagione. Siamo contenti anche se perdere in finale fa molto male. Torniamo a casa con un argento che rappresenta un grande traguardo. Abbiamo dimostrato che i giovani forti di casa nostra, ci sono. Abbiamo giocato con Brasiliani , argentini, portoghesi…, nazioni che credono molto nei giovani e abbiamo dimostrato di potercela giocare. Bisogna credere di più nei giovani e non aspettare troppi anni di gavetta, bisogna rischiare e buttarli dentro prima». (Ufficio stampa P.N. CZ)