Finalissima Coppa Italia Femminile: parola ai mister

Intervista doppia a Giuseppe Audia e Leo Zema, allenatori delle finaliste di Coppa Italia A.s.d. Calcio Sangiovannese e A.s.d. Arcudace Palmi Club

È tempo di Final Four ma è anche tempo della finalissima di Coppa Italia Femminile tra A.s.d. Calcio Sangiovannese e A.s.d. Arcudace Palmi Club. Domenica 5 Gennaio, alle ore 15.30, presso il nuovo Palazzetto dello Sport “Ciro Giordanelli” di Cetraro, le due prime forze dei rispettivi gironi di Campionato si contenderanno la Coppa Italia. In vista di questo ambìto e prestigioso appuntamento, abbiamo sentito quale aria si respira nei rispettivi spogliatoi, sottoponendo ad una intervista doppia i due allenatori: mister Giuseppe Audia della Sangiovannese e mister Leo Zema dell’Arcudace Palmi Club.

Nonostante la dimostrazione di personalità oltre che di qualità a cui ci avete abituato, una finale è sempre una finale. Come sta la squadra? Soprattutto, come arriva mentalmente a questa sfida?

Audia: “La squadra non sta al massimo, abbiamo avuto degli infortuni e molte ragazze sono state prese di mira dall’influenza, stiamo cercando di recuperare le forze fisiche necessarie per l’evento.”

Zema: “Una finale è sempre ricca di incognite. In settimana cerchiamo di prepararci al meglio mentalmente e fisicamente. Noi basiamo la nostra “cultura” su una mentalità solida, su un grande senso di appartenenza alla squadra e sul duro lavoro in campo. Questo ci ha permesso di raggiungere traguardi importanti, che però ad oggi non contano nulla. Ho imparato negli anni che non esistono vittorie eterne, ma si ricomincia sempre da capo.”

Dalle gare del triangolare fino in semifinale, un percorso lineare che non ha mai messo in discussione il meritato titolo di finaliste. Come avete vissuto la scalata in Coppa?

Audia: “Diciamo che non è stata proprio una passeggiata. La semifinale poi, anche se il risultato potrebbe dire altro, è stata combattuta, il Rende è un’ottima squadra.”

Zema: “Io ho ripreso da poco la guida della squadra e tanto del merito di essere arrivati in finale va in primis alle ragazze che hanno sempre dimostrato un enorme valore tecnico ma soprattutto umano. Una menzione particolare va sicuramente a Vincenzo Longo, negli anni mio assistente, che ha guidato la squadra molto bene durante le prime gare, il tutto coadiuvato dal nostro grande preparatore atletico Antonio Schipilliti. Il percorso fatto fino adesso è frutto del grande lavoro dello staff, dell’operato della nostra grande Carmen Riganati e dell’enorme passione del nostro presidente Massimo Caruso. I risultati, però, arrivano se si ha una grande squadra, ed io mi sento fortunato ad allenare un grande gruppo, che ha doti che vanno ben oltre l’aspetto sportivo.”

Secondo la sua esperienza, guardando alla sua squadra ed a ciò che conosce delle avversarie, che finale si aspetta?

Audia: “La finale che mi aspetto è sicuramente combattuta, le avversarie sono un ottimo team si conoscono da anni e quindi la loro intesa è buona e soprattutto giocano a futsal, di sicuro noi metteremo tutto quello che possiamo per far nostra la gara.”

Zema: “Mi aspetto una partita durissima. Siamo ben consci di affrontare una squadra molto forte tecnicamente che vanta nel roster delle giocatrici importanti, tra cui il portiere Dragan che conosco molto bene essendo stata lei il mio portiere durante la bellissima cavalcata della Rappresentativa Calabria. Da parte nostra, posso affermare che stiamo lavorando tanto e bene per cercare di arrivare pronti a questo importantissimo appuntamento, anche se ripetersi è sempre estremamente difficile.”