Il team lametino su Facebook: “Caccia alle gambe delle nostre giocatrici nel corso del match”. La risposta di quello biancazzurro sempre via social: “L’unico vero calcio è stato dato dal presidente avversario”
Continua il ruolino di vittorie consecutive per la Royal che travolge anche lo Sporting Club. Le lametine hanno trovato una Julia Ferreira in giornata di grazia (tre gol e vetta della classifica cannonieri), ma è stata una prova di forza corale, contro una squadra molto fisica. È stata infatti una caccia alle gambe delle lametine, con la partita condita da due espulsioni (Corrao e Mallamace) e diverse ammonizioni, così come all’andata. Questo sta a dimostrare la durezza degli interventi.
Di Aliotta, Laiana (2), Sgarbi e Toledo le altre marcature.
“Domenica prossima impegno casalingo per la Royal che affronterà al Palasparti il Levante Caprarica.
Affrontavamo una squadra impegnata nella lotta salvezza – dichiara Julia Ferreira –, che in casa sa fare male. Abbiamo dominato per l’intero arco del match, stiamo assimilando sempre più i dettami del mister e stiamo imponendo il nostro modo di fare futsal. Affronteremo ogni partita come una finale e vedremo alla fine se il campo ci darà ragione”. (Facebook T&T Royal Lamezia)
Prendiamo atto di quanto letto dalle dichiarazioni riportate dall’ufficio della Royal Lamezia e riportati da altri canali e precisiamo quanto segue.
La nostra squadra, da come si evince dalle immagini della partita, ha disputato l’incontro nel pieno rispetto dei principi di sportività che ormai ci contraddistinguono da diversi anni. L’ unico e vero calcio, che con lo sport e con la dignità di un uomo non ha nulla a che vedere e non doveva categoricamente esserci, è stato dato dal presidente della società avversaria ad una nostra giocatrice per futili motivi a partita ampiamente finita e negli spazi esterni della struttura. Gesto che è stato causa di momenti di tensione, subito placati grazie al contributo da parte degli altri dirigenti di entrambe le società e che si sono conclusi con un terzo tempo da parte delle persone presenti. La regola “attaccare per difendere” nella circostanza non può che ledere ulteriormente l’immagine dell’unico vero gesto negativo della giornata. La nostra società e la nostra tesserata hanno già dato mandato al proprio legale per quanto sopra descritto. Concludiamo nel ringraziare gli altri componenti della Royal Lamezia per aver collaborato per un pronto chiarimento ed in particolare per chi, da subito, ha condannato il gesto del loro presidente. (Ufficio Stampa Reggio Sporting Club)