di Giuseppe Praticò – Intervista a Martina Cacciola, portiere della Pro Reggina in questa stagione colpita da un infortunio che l’ha tenuta fuori dai campi per qualche settimana. (Foto: Philphoto)
D: Pro Reggina eliminata ai play off da Montesilvano, che stagione é stata?
E’ stata una stagione molto positiva, abbiamo raggiunto in largo anticipo l’obiettivo prefissato ad inizio anno ossia la salvezza ed una volta raggiuntala abbiamo puntato ad entrare nei play-off e ci siamo riuscite alla grande. Dopo la partenza di Presto, Siclari e Violi la squadra ha perso tre pedine fondamentali dello scacchiere, tre giocatrici che hanno fatto la storia di questa squadra e dalle quali, per chi come me ha avuto la possibilità di giocarci insieme, abbiamo imparato molto. La società ha puntato ad una linea giovane, non a caso la Pro Reggina è stata la squadra con la media età più bassa dell’intero campionato. Nei play-off abbiamo incontrato una squadra che fa di questo sport il suo pane quotidiano, una squadra esperta, con calcettiste di assoluto livello che ha sempre giocato partite così importanti quali i play-off scudetto. La gara d’andata è stata una grande prestazione da parte nostra e forse meritavamo qualcosa in più, siamo riuscite a respingere i loro attacchi, cercando di far male in ripartenza. Nella partita di ritorno invece abbiamo peccato di inesperienza, loro obiettivamente erano più forti di noi a livello di organico, ma credo che non meritavamo uno scarto così ampio, abbiamo dato tutto e siamo uscite a testa alta.
D: L’infortunio l’ha tenuta fuori dal campo per un paio di giornate, nel complesso come valuta la sua di stagione?
L’infortunio diciamo che mi ha tenuto due mesi fuori dai campi di gioco e non nascondo che sono stati due mesi per me molto difficili. Ma la voglia di tornare a calcare il parquet, la voglia di imparare e lavorare tanto durante gli allenamenti era tanta. Ho messo subito da parte questo brutto episodio ed ho cercato di dare una mano alla squadra e di contribuire anche in minima parte al raggiungimento di grandi risultati. Nel complesso valuto la mia stagione positiva, ho lavorato con grande entusiasmo e voglia di imparare e ringrazio il mio preparatore Paolo Rosi che in questi due anni ha contribuito alla mia crescita tecnica, tattica e psicologia. Sono consapevole che posso e devo dare di più e che vista la mia giovane età ho ancora tanto da imparare e ancora tanta esperienza da fare. Ma tutto ciò non mi spaventa, io faccio del lavoro e dell’umiltà la mia filosofia di vita, solo così si raggiungo grandi traguardi
D: Il futuro di Martina è sempre Pro Reggina o si muove qualcosa all’orizzonte?
Il futuro di Martina è incerto, a breve incontrerò la società per parlare del futuro. Sto valutando diverse situazioni che riguardano più che altro la mia vita e il mio futuro universitario, non escludo niente ma sicuramente mi piacerebbe continuare a giocare ancora a Futsal