Quello che e’ successo ieri a Soverato e’ qualcosa di vergognoso che fa male a tutto il movimento del calcio a 5. E’ giusto far risaltare quanto accaduto perchè’ tali episodi non devono mai capitare. In campo vale l’agonismo, la voglia di prevalere sull’avversario,cercando di fare più gol e quello che succede sul rettangolo di gioco si deve accettare, nel bene e nel male. Il discorso cambia quando i nostri tesserati vengono presi a pugni nell’intervallo dagli spettatori presenti sugli spalti. Ripetiamo, tre nostri tesserati sono stati presi a pugni e schiaffi. Giocare in un palazzetto che non dovrebbe essere neanche omologato perché mancano i presupposti per disputare una partita regolare, con serenità e tranquillità, visto che alla gente è consentito l’accesso anche a ridosso degli spogliatoi con la possibilità di far succedere questi episodi. Dopo il primo tempo abbiamo abbandonato perche l’incolumità dei nostri ragazzi viene prima di tutto. Siamo una società seria, composta da persone educate che amano questo sport e fanno sacrifici. Non accettiamo tali comportamenti e faremo di tutto affinchè questo scempio non rimanga impunito. L’arbitro avrebbe dovuto vedere tutto, considerato che anche la società di casa si è più volte scusata per quanto successo e speriamo che riporti i fatti che lui stesso ha definito vandalismi. Auspichiamo che chi di competenza valuti quanto accaduto in modo tale da prendere decisioni importanti e giuste che tutelino le sorti della nostra società che ha solo subito enormi danni anche dal punto di vista psicologico. Padri di famiglia costretti a lasciare mogli e figli per andare a giocare di venerdì sera alle 21 e che si trovano costretti ad affrontare dei delinquenti che poco hanno a che fare con lo sport e fortunatamente, evitando di reagire hanno evitato che la cosa degenerasse in una rissa senza controllo. Ci auguriamo altresì che chi deve nel suo referto raccontare quanto successo non venga condizionato da un ambiente non consono alla disputa di una gara di calcio a 5 invitando la Lega a tutelare l’immagine e la professionalità del direttore di gara. Chi ha sbagliato deve pagare e anche pesantemente in modo tale che si dia l’esempio affinchè tali fatti non avvengano più. E’ in questi momenti che passa la voglia di dire addio a questo sport e RITIRARE LA SQUADRA. Sicuramente non sarebbe accettabile che i dirigenti ed i tesserati coinvolti loro malgrado in questa disavventura non vengano ascoltati dagli organi preposti a prendere le decisioni più opportune in questi casi.
Ufficio stampa Polisportiva Catanzarese
Scritto da: Comunicato stampa