Rossano Centro Storico – Rosarnese 2-5 (1-1)
Rossano Centro Storico: Campana, Esposito, Caruso, Oliverio G., Oliverio C., Amodeo, Grillo, Attadia C., Graziano, Certosino, Pirillo, Scalise. All.: Sig. Attadia G.
Rosarnese: Garruzzo, Galati, Raso, Porretta, Fazzari, Nardelli, Taverna, Zito, Macrì, Larosa, Marafioti, Fenice. All.: Sig. Malvaso
Arbitri: Sigg.ri Lo Prete Giovanni (Sez. di Catanzaro) e Pedullà Antonio (Sez. di Locri)
Marcatori: al 13’pt Fenice (R), al 30’pt Graziano (RCS), al 4’st Oliverio G.(RCS), al 5’st e al 15’st Macrì (R), al 19’st Taverna (R), al 30’st Galati (R)
La Rosarnese si conferma ancora una volta specialista di coppe: dopo le due Coppe Italia regionali 2007 e 2009 e la Coppa Calabria del 2015, torna infatti a trionfare in quest’ultima manifestazione, battendo al PalaSant’Elia col punteggio di 5-2 il Rossano Centro Storico.
Assenze eccellenti da una parte e dall’altra: per il Rossano Centro Storico mancano il bomber Luigi Amodeo e Donato squalificati, per la Rosarnese out Fabio e Gino Fazzari.
Al 4’ mister Giovanni Attadia deve fare a meno anche di Certosino, messo ko da un infortunio di natura muscolare. Una manciata di secondi dopo prima vera occasione del match con Garruzzo costretto ad un difficile intervento su una conclusione dalla sinistra. Passa un altro minuto ed ancora il portiere rosarnese è provvidenziale di piede su Graziano, ben imbeccato da Esposito. Poi si scatena letteralmente Domenico Fazzari, che nel giro di pochi minuti vede il suo sinistro dal limite finire di poco a lato, quindi colpisce il palo direttamente su punizione, impegna Campana dalla distanza e poi orchestra alla perfezione la ripartenza dei suoi con una splendida azione personale che si conclude con un assist al bacio che il compagno Fenice infila in rete sottomisura. Dopo il gol e l’uscita di Domenico Fazzari la Rosarnese sembra voler gestire il risultato, così il Rossano Centro Storico prende progressivamente coraggio, ma non trova i varchi giusti, con la partita che appare bloccata e destinata ad avviarsi verso l’intervallo sull’1-0, soprattutto dopo le due pregevoli parate di Garruzzo su Caruso e su un calcio piazzato di Esposito ma, proprio in pieno recupero, un difettoso controllo di un giocatore amaranto, spalanca una prateria per Graziano che, a tu per tu con Garruzzo, lo trafigge con grande freddezza per l’1-1.
Il secondo tempo è decisamente più scoppiettante. Si parte con due legni colpiti da Domenico Fazzari e Macrì (sul prosieguo dell’azione Campana è super), intervallati da un intervento di Garruzzo su conclusione di Claudio Attadia. Al 34’ arriva il 2-1 per il Rossano Centro Storico con Giuseppe Oliverio al termine di un’azione corale. 2’ dopo i ragazzi di mister Giovanni Attadia hanno la possibilità di portarsi sul doppio vantaggio con un tiro al volo di Pirillo che scheggia la traversa e sull’azione successiva arriva il pari degli avversari con Macrì. Spinge la Rosarnese e al 15’ Macrì, defilato sulla sinistra e sfruttando un errore di Campana, realizza il suo secondo gol in questa finale, lui che è il più giovane in campo, essendo un 2002. Frastornati, i rossanesi subiscono al 39’ il 4-2 con un colpo di testa di Taverna su rilancio di Garruzzo e nei minuti successivi cercano di recuperarla facendo avanzare spesso Campana nella metà campo avversaria, ma questa soluzione non sortisce gli effetti sperati, anzi in pieno recupero Galati a porta sguarnita mette il punto esclamativo sulla vittoria dei suoi e dà il via alla festa dei numerosi tifosi rosarnesi giunti a Pentone: è capitan Fazzari ad alzare al cielo la Coppa Calabria consegnata dal Presidente Saverio Mirarchi e dal Delegato per il Calcio a 5 Giuseppe Della Torre, i quali prima della premiazione delle squadre hanno omaggiato con una targa ricordo la famiglia del compianto Stefano Gallo, a cui è intitolata questa manifestazione.
Sulla nostra pagina Facebook i video della premiazione della Rosarnese e delle interviste a botta calda dei mister Malvaso e Attadia. Nelle prossime ore, sempre sulla nostra pagina Facebook, la gallery completa del match a cura di Cristoforo Malara!
Scritto da: Santo Gallo