Intervista al pivot degli Spartani, prossimo a tagliare il traguardo delle 200 reti nel futsal
Lorenzo Fazio, pivot e bomber del Futsal Fortuna, nel corso della sua lunga carriera sportiva, da sempre un concreto feeling con il gol, maturato appunto nel futsal, dove sta per tagliare il traguardo delle 200 reti messe a segno nel suo percorso in questa disciplina. Fazio, tra le altre statistiche, è il miglior marcatore nella storia degli amaranto con ben 69 reti messe a segno con gli spartani catanzaresi. Il suo apporto sta risultando decisivo anche in questa travagliata stagione sportiva che, causa pandemia, sembra finalmente sul punto della ripresa dopo settimane di stop forzato.
Lorenzo, grazie per la tua disponibilità. facciamo un salto nel passato, calcisticamente sei cresciuto nel calcio a 11, cosa ti ha spinto a cambiare disciplina? considerati i numerosi gol messi a segno, ti aspettavi un impatto così forte da questa scelta?
Grazie a voi, di cuore. Sinceramente, pur essendo nato e cresciuto nel calcio a 11, ho sempre avuto contatto con il calcio a 5 ma sempre per quanto riguarda torneistica estiva e gare tra amici. Poi nel 2013 la chiamata di Bebo Carrozza, che ringrazierò sempre per avermi insegnato questo sport, alla Trecolli in C1 e l’inizio di una grande passione. E’ stato lui a convincermi e anche se l’inizio non è mai facile dovendo capire movimenti e tante situazioni, alla fine sono rimasto piacevolmente sorpreso tanto da rimanerci praticamente fino ad oggi nel futsal. Il forte impatto l’ho avuto grazie sicuramente alla vena realizzativa, la fase difensiva e tutto il resto l’ho dovuto migliorare di anno in anno e devo dire che non si finisce mai di apprendere.
Fazio e il Futsal Fortuna, un legame unico con i colori amaranto, si può dire che questa maglia è la tua seconda pelle? Raccontaci l’esperienza che ricordi con maggiore entusiasmo con questa maglia!
Il Futsal Fortuna è casa mia, senza dubbio. Ci sono stato praticamente dal primo giorno di fondazione, nel 2015, quando iniziammo gli allenamenti sul lungomare di Giovino. Una breve parentesi di distanza dal 2018 al 2020 prima di tornare a vestire nuovamente l’amaranto con mister Combariati. Ma il mio cuore ha avuto sempre un pensiero per il Fortuna, sapere i risultati, restare sempre a contatto con i compagni e seguirne le vicende è stata sempre mia premura. Esser tornato mi ha reso felice, anzi è stata sempre una mia speranza. Il ricordo più entusiasmante è senza dubbio la promozione in C2 con mister Longo in panchina, una cavalcata veramente straordinaria con compagni e amici con cui ancora gioco o fan parte della società e dello staff. Ma comunque ricordo ogni vissuto qui, quindi ci metto tutto.
Dopo lo stop forzato causa pandemia, questo fine settimana si torna in campo; lasciando stare il lato tecnico, come hai vissuto personalmente questa vicenda e quali obiettivi speri di concretizzare in questa annata sportiva?
Sicuramente la situazione che stiamo vivendo con la pandemia non è facile. Forzatamente e a tutela di tutti siamo dovuti star fermi dopo l’ultima gara del 18 dicembre in quel di Roccella. La ripresa, naturalmente, genera entusiasmo nel tornare sul parquet, nello stare con i compagni e nel vivere quello per cui, per un pò di tempo, abbiamo dovuto rinunciare. Ora riprendiamo, in sicurezza il più possibile, coscienti delle tante defezioni ma vogliosi di proseguire il nostro percorso cercando di raggiungere i play-off e onorare al meglio la stagione.
In conclusione, un rapporto particolare quello che ti lega a mister Gigi Panzino, in tante occasioni oltre ad essere decisivo in campo, sei per i tuoi compagni un esempio anche lontano dal parquet per passione e impegno, in futuro ti piacerebbe diventare allenatore?
A mister Gigi mi lega un rapporto speciale di amicizia prima e in campo poi. Siamo stati per anni spalla e spalla i pivot del Futsal Fortuna prendendoci belle soddisfazioni e il fatto di potergli dare una mano importante sia in campo che fuori rafforza questo legame e lui sa che può contare su di me. Con la stessa passione e impegno, mi metto a disposizione dei compagni per qualsiasi bisogno. Allenatore? Mi piacerebbe perchè no, seguendo le orme di mio padre che è un allenatore di calcio. Ma mi sembra di gradire più un ruolo dirigenziale, di organizzazione, avendo anche uno zio (Giovanni) presidente di calcio di lungo corso e dirigente benemerito della LND. Ma è ancora presto, voglio giocare e divertirmi, raggiungere obiettivi, di squadra e personali.
Grazie ancora per la tua disponibilità e speriamo che tu possa raggiungere tutti i tuoi obiettivi con la maglia amaranto.
(Ufficio Stampa Futsal Fortuna)