Niente di nuovo in testa alla classifica. La Polisportiva Futura rischia grosso a Polistena anche se alla fine ne esce vincente. Non da meno la vittoria del Barcollando che, supera a fatica il Bova marina mentre, tutto facile per l’Olimpia contro la Bulldog. Alle soglie del podio si conferma l’Ardore che in extremis, strappa un prezioso pari dal campo della Virtus. Torna alla vittoria in maniera eclatante il Città di Vibo. Spettacolare pareggio tra La Cascina vs. Ludos. Brinda al secondo successo stagionale lo Stefanaconi superando di misura il Polistena.
ELETTROMEGA POLISTENA – POL. FUTURA 3 – 4
Marcatori: Ecelestini (PF), A. Varamo (EP), Gil (PF), Rappocciolo (PF), A. Varamo 2 (EP), Votano (PF)
Mai come in questa gara il dominio della Polisportiva Futura è stato messo in serio dubbio. La squadra di mister Legato ricordandosi di essere stata una protagonista dello scorso campionato sciorina una magistrale prestazione giocando alla pari contro la corazzata reggina al punto di sfiorare la storica impresa. La compagine di mister Alfarano inizia la partita nel migliore dei modi portandosi in vantaggio con Ecelestini facendo presagire alla solita facile affermazione. La squadra di casa, però, tira fuori gli artigli e con l’ispirato A. Varamo pareggia il conto. Per larghi tratti le squadre, si equivalgono fino a quando nel recupero del primo tempo Gil, trova la zampata vincente riportando avanti la Futura. Nella seconda frazione la marcatura di Rappocciolo sembra archiviare la contesa ma, ancora una volta l’Elettromega, non molla e prendendo in mano le redini del giuoco con la doppietta di A. Varamo riequilibra la sorti del match. Galvanizzati dalla rimonta i rossoblu, tentano il colpo grosso sfiorando in almeno due occasioni la rete del vantaggio. Anche la Futura, non è paga del pari e replica le altrui offensive centrando ancora una volta nel finale, il goal della vittoria con bomber Votano.
BARCOLLANDO – BOVA MARINA 4 – 2
Marcatori: 12’ Cataldo (BA), 33’ Marino 89 (BM), 39’ Panzino (BA), 49’ Cuppari (BM), 53’ Lempo (BA), 54’ Cataldo (BA)
Importantissima vittoria per il Barcollando Calcio a 5 che supera per 4-2 il mai domo Bova Marina e mantiene il secondo posto in classifica con tre punti di vantaggio sul terzo ed allungando sul quarto, ora distante sei punti. Al Palagallo è andato in scena un incontro molto combattuto e spettacolare con un Bova Marina davvero forte fisicamente, compatto e sempre pronto ad offendere ed un Barcollando sempre ordinato che non si è mai scomposto sotto gli assalti avversari colpendo con cinismo nei momenti topici della sfida. Sugli scudi i due portieri Esposito B. e Tribuna autori di numerosi pregevoli interventi ma salvati spesso dai numerosi legni colpiti dagli attaccanti avversari, mentre da segnalare in casa giallorossa l’ottima prova degli ultimi arrivati, ossia il debuttante assoluto Mardente, autore di pregevoli assist per i compagni, e del debuttante in casa, Lembo, autore anche della prima rete con la nuova maglia, insieme alla prima convocazione nella squadra maggiore del portiere juniores classe ’95 Domenico Corradino. Il primo tempo si apre con i padroni di casa all’attacco che, dopo i due legni colpiti da Talarico prima e Tallarigo dopo, vanno in rete al 12’ con Cataldo che da calcio d’angolo beffa Tribuna sfruttando l’unica grossa incertezza del match dell’ottimo portiere reggino. Il Bova Marina non si scompone e si riversa nella metà campo avversaria andando vicinissima alla rete con i tre pali colpiti da Zirilli A. (due volte) e Cuppari ma non riuscendo a schiodare l’1-0 con cui si conclude la prima frazione. Nel secondo tempo al 33’ arriva il pareggio di Marino C. (’89) ma il Barcollando si riporta in vantaggio al 39’ con Panzino che sfrutta un perfetto schema da calcio d’angolo, la partita diventa vibrante con i reggini che tentano in tutti i modi di pareggiare e con i padroni di casa che trovano sulla loro strada in varie occasioni i grandissimi interventi del portiere Tribuna. Al 49’ è Cuppari ad impattare l’incontro girandosi in area e battendo imparabilmente Esposito B., i giallorossi però vogliono fortemente la vittoria e tra il 53’ e il 54’ piazzano un micidiale uno-due con Lembo, che in piena area fredda Tribuna, e con Cataldo, che sfrutta la grande ripartenza e l’ottimo assist di Mardente per depositare la palla in rete da due passi. Nel finale da segnalare solo il tiro libero fallito al 57’ da Panzino che non modifica il 4-2 con cui si chiude l’incontro. Grande soddisfazione in casa giallorossa per questi importantissimi tre punti ottenuti contro la quarta della classifica, ma con la mente già proiettata alla difficile trasferta di sabato prossimo, nell’ultima giornata del girone di andata, sul campo del Polistena C5, che dovrà confermare i progressi fatti dai ragazzi del presidente Esposito negli incontri lontani dal Palagallo, già palesati a Vibo Valentia. A.S.
OLIMPIA 2000 – BULLDOG 9 – 2
Marcatori: 15’ Ferrato, 19’ Spanò, 27’ Mandarano (B), 28’ Giardiniere, 33’ Scopelliti, 35’, 42’ e 47’ Vitale, 55’ Fiore, 59’ Mandarano (B), 60’ Fiore
Olimpia forza 9, che continua a vincere e lo fa nettamente contro il Bulldog Vibo che riesce a resistere solo un tempo. Il pallino del gioco e fin dai primi minuti dei padroni di casa che creano numerose palle gol ma senza mai trovare il vantaggio, con gli ospiti a difendere e cercare di ripartire. Dopo delle gran belle parate del portiere ospite, al 15′ Ferrato porta in vantaggio i suoi dopo una grande combinazione con Spano, che gli serve un assist sulla linea di porta ed è 1-0. Passano solo altri 4’ e l’Olimpia raddoppia con Giardiniere che riceve un gran pallone ancora da Spanò e solo batte il portiere in uscita. I padroni di casa controllano il match fino al 27’, quando nell’unico tiro del primo tempo, gli ospiti trovano un gran gol con Mandarano che dalla destra trova l’incrocio dei pali. Nemmeno il tempo di mettere il pallone al centro, che Vitale serve Scopelliti, che a sua volta serve di prima Spanò che insacca il 3-1 dopo solo 30’ chiudendo di fatto con una combinazione perfetta il primo tempo. Nella ripresa non cambia nulla, con l’Olimpia a fare la partita e gli ospiti a cercare di limitare i danni, infatti i padroni di casa chiudono definitivamente il match nei primi 13’. Al 34′ è Scopelliti che ruba palla e tutto solo trafigge il portiere per il 4-1, poi inizia lo show di Vitale che realizza 3 splendidi gol: Al 39′ una bellissima scucchiaiata di Ferrato lo manda in porta e il n°8 di casa con un esterno sinistro beffa l’estremo difensore ospite, al 42′ di potenza realizza un gran calcio di punizione dalla sinistra, e al 47′ scambia in contropiede con Zamnuer che lo manda in porta, mette a sedere il portiere e realizza il 7-1. Nei minuti finali, alta rotazione di cambi con l’olimpia che cambia anche il portiere, e che subisce il gol degli ospiti al 58′ con una incursione centrale e il tiro del n° 8 ospite che passa tra le gambe del portiere. Ma come nel primo tempo, nemmeno il tempo di mettere la palla al centro che lo schema si ripete, stavolta è Laganà che scatta in profondità e viene servito con un lancio millimetrico sulla destra, di prima mette il pallone sul secondo palo, dove appostato c’è il neo entrato Firriolo che realizza l’8-2. Ma non finisce qui, gli ospiti battono la ripresa del gioco, ma perdono subito palla, Fiore la recupera e vola in contropiede, scambia con Firriolo, e stavolta è proprio lui sul secondo palo a siglare il 9-2 con l’arbitro che contemporaneamente fischia la fine delle ostilità. A.S.
VIRTUS – ARDORE 6 – 6
Marcatori: 2’ Palumbo (A), 8’ G. Fazzari (V), 14’ G. Cremona (A), 20’ e 22’ Trimarchi (V), 25’ G. Fazzari (V), 45’ Morabito (A), 49’ Larosa (V), 55’ G. Cremona (A), 58’ Palumbo (A), 59’ Trimarchi (V), 60’ Napoli (A)
Spettacolare pareggio sul gommato di Cinquefrondi. Parte subito bene la squadra Ardorese che, sfrutta una indecisione del portiere per segnare con Palumbo qualche istante dopo il fischio d’inizio dell’arbitro Pungitore Roberto di Reggio Calabria. Soffre però la squadra in trasferta, che riesce a tenere per poco tempo in mano il risultato, grazie anche ad un formidabile Panuzzo, che ha salvato tutto ciò che è stato possibile, anzi forse anche di più. Tuttavia, arriva dopo qualche minuto il goal del momentaneo pareggio della squadra di casa con G. Fazzari. Ben presto la squadra Ardorese riesce a rialzarsi e a passare nuovamente in vantaggio, grazie ad un perfetto diagonale di G. Cremona, imprendibile per il portiere di casa. In poco tempo, tuttavia, vi è un vistoso calo di prestazioni della squadra del presidente Teotino fino alla fine del primo tempo, che si fa quasi surclassare dalla squadra avversaria (complice anche il portiere della Virtus, che riesce a compiere interventi miracolosi), che pareggia con Trimarchi e passa in vantaggio grazie ancora a G. Fazzari a mezzo servizio. Sempre quest’ultimo, nel giro di pochi minuti, tira e segna da lontano, piazzando la palla all’incrocio, con il portiere ardorese che probabilmente non la può vedere partire e resta immobile. Fine primo tempo, le due squadre vanno a riposo sul parziale di 4-2. Dopo una strigliata negli spogliatoi del mister Crescimbini, i giocatori dell’Ardore entrano in campo nel secondo tempo con un altro atteggiamento riuscendo dopo vani tentavi, ad accorciare il parziale con un goal di Morabito. Tuttavia la squadra di casa riesce ancora a segnare, grazie ad un goal di La Rosa. Dopo altri portentosi interventi di Panuzzo ed occasioni andate male, la squadra Ardorese riesce a segnare ancora con G. Cremona. La squadra di casa a questo punto, tenta di gestire il prezioso vantaggio ma, gli ospiti, dopo varie occasioni riescono a trovare il goal del pareggio, grazie ad un tiro da fuori area di Palumbo in posizione abbastanza defilata. Pareggio che tuttavia dura poco, grazie al goal del nuovo vantaggio della Virtus da parte di Trimarchi. Mancano pochi minuti alla fine con l’Ardore che, tenta il tutto per tutto, giocandosi la carta del portiere di movimento. Gli Ardoresi ci mettono il cuore, ci credono fino all’ultimo secondo centrando il prezioso pareggio 62’con un tiro perfetto da posizione defilata di Napoli che, si infila sotto l’incrocio.Finisce così una bella partita, combattutissima fino all’ultimo secondo del recupero, 6 a 6, con molte polemiche da parte dei padroni di casa nei confronti dell’arbitro. La Futsal Ardore ci tiene a ringraziare la Virtus per la sempre cordiale ospitalità che li contraddistingue da sempre. A.S. Macrì Eugenio
CITTA’ DI VIBO – VIBO 9 – 2
Marcatori: 8’ Grillo, 10’ e 13’ Paternò, 18’ Brosio (V), 25’ D. Briga, 31’ Callipo (V), 33’ Di Bella, 40’ Franzè, 45’ e 50’ Soranna, 57’ Paternò
Tutto molto facile per il Città di Vibo contro i cugini del Vibo. La squadra di casa palesando una migliore tecnica sin dalle battute iniziali mette in chiaro i rapporti di forza portandosi sul 3 a 0 dopo soli 13’. In avvio di ripresa Callipo per il Vibo, direttamente dal cerchio del centrocampo sorprende il portiere locale dando l’impressione di ritornare in partita. L’illusione dura appena 2’ ovvero il tempo occorso a Di Bella per siglare il 5 a 2. La successiva marcatura di Franzè da il via alla larga affermazione di Soranna e compagni.
LA CASCINA – LUODS V.M. 6 – 6
Marcatori: 2’ Origlia (LC), 5’ Quattrone (LVM), 13’ Romeo (LC), 23’ Politi (LVM), 26’, 28’ e 50’ Quattrone (LVM), 57’ Romeo (LC), 58’ Minniti (LVM), 59’ Femia (LC), 60’ Quattrone (LVM), 62’ Scali (LC)
Partita entusiasmante quella andata in scena a Roccella Ionica tra La Cascina e la Ludos Vecchia Miniera. Prima dell’inizio della gara un piccolo momento per ricordare la mamma di Cesare Scrivo, giocatore della Cascina, prematuramente scomparsa. Pronti via ed è subito la squadra di casa a realizzare la rete del vantaggio dopo 2′ con Origlia. Gli ospiti subiscono ma non barcollano ed al 5′ Quattrone trova la reti del pari. Le due squadre si danno battaglia ma è la squadra di casa ad essere più ordinata infatti al 13′ con Romeo trova il vantaggio. La Ludos cerca di riportarsi sotto ma M. Ursino chiude più volte la porta e al 23′ è Femia a portare a tre le marcature. La prima frazione sembra chiudersi in modo tranquillo per i padroni di casa ma un black-out riaccende le speranze degli ospiti i quali, con Politi al 26′ e Quattrone al 28′ ristabiliscono il pari e fine primo tempo, 3-3. La ripresa è molto equilibrata con attacchi da una parte e dall’altra con i portieri protagonisti. Batti e ribatti e al 50′ arriva la rete del vantaggio per la Ludos ancora con Quattrone. Mister Ursino non vuole assolutamente perdere la gara e utilizza il portiere di movimento ed al 57′ Romeo ristabilisce il pari. A questo punto saltano tutti gli schemi e dopo appena un minuto Minniti riporta in vantaggio la Vecchia Miniera, La Cascina non molla ed al 59′ Femia pareggia. Incredibile il finale con tre minuti di recupero. Al 60′ rimessa laterale per gli ospiti la palla colpisce Romeo ed il pallone assume un effetto ingannando M. Ursino siglando il nuovo vantaggio per la Ludos. Quando tutto sembra ormai perso è Scali a trovare il guizzo vincente per la rete del pareggio 60’+2′. All’ultimo secondo la squadra di casa potrebbe addirittura vincere con una punizione dal limite che Origlia spreca in malo modo.
STEFANACONI – POLISTENA 3 – 2
Marcatori: Mandarano (3) per lo Stefanaconi. Condò (2) per il Polistena
Uno Stefanaconi mai domo e sempre presente a se stesso fa pace con la buona sorte e fa bottino pieno ai danni di un valido avversario giunto in trasferta per cercare il bottino pieno. Il Polistena dimostra buone trame di gioco ed approccia la gara meglio dei giallorossi portandosi sul doppio vantaggio con una doppietta di Condò. Dopo 15′ l’uno due degli ospiti sembra uccidere la gara ma i locali non si scompongono e dopo un time out ben orchestrato da Mister Maccarrone ed un paio di cambi riescono a dimezzare la distanza con la prima perla di Mandarano che insacca sotto il sette una punizione dal limite. Dopo il riposo i giallorossi sembrano più vivi. un ‘interpretazione più spregiudicata della gara e maggiore coraggio portano i locali a pendere maggiori rischi ma a divenire pericolosi sotto rete. Le ripartenze da un lato e dall’altro si susseguono ma i giallorossi hanno un gigantesco conto aperto con la buona sorte e capitan Mandarano cavalca gli eventi siglando una doppietta che stende gli ospiti e regala ai suoi compagni un dono enorme chiamato speranza. Se si pensa che tre dei sei uomini di movimento titolari utilizzati da Mister Maccarrone erano juniores ed uno di questi, Arcella, ha regalato al proprio capitano l’assist della vittoria, si può ben capire da quali sabbie mobili stia cercando di uscire la compagine di pino Defina. Ma il coraggio in casa giallorossa non manca. Un sentito grazie ai tifosi che non hanno mai smesso di incitare i leoni di casa, con in testa il capo ultras Bartolotta. A.S.