La Pol. Futura cannibalizza anche il Città di Vibo anticipando un confronto che potrebbe anche ripetersi nelle final four di Coppa Italia. Nel campionato delle altre il Barcollando consolida il secondo posto sbancando il difficile campo del Polistena. L’Ardore conferma la ritrovata verve interrompendo la striscia positiva dell’Olimpia agganciandola al terzo posto. Alle soglie del podio staziona il Bova Marina che, non riesce ad avere la meglio sull’Elettromega Polistena. Pienamente guarita dai mali che ne hanno condizionato la parte centrale del girone d’andata è la Ludos V.M. autrice di una strepitosa rimonta contro la Virtus. La Bulldog riassapora il gusto della vittoria piegando lo Stefanaconi al termine di un match intenso con coda polemica. Il Vibo non riesce più a vincere ed anche La Cascina ringrazia strappando un prezioso punto.
POL. FUTURA – CITTA’ DI VIBO 5 – 0
Marcatori: 8’ Votano, 16’ Ecelestini, 24’ Votano, 25’ Ecelestini, 39’ De Salvo
Cosa dire della Pol. Futura che non è già stato detto e scritto probabilmente… nulla. La squadra di mister Alfarano travolge anche la squadra del Città di Vibo quasi a farle capire che, anche in una eventuale sfida nella final four non ha speranze. Il quintetto di casa blinda i tre punti nel primo tempo concretizzando un micidiale poker di reti. Nella seconda frazione gli ospiti, dopo avere incassato il quinto goal da De Salvo, cercano di dare un senso alla loro trasferta ed intensificando gli attacchi provano quanto meno a realizzare una rete. L’obiettivo sembra materializzarsi nel finale dell’incontro ma, il tiro libero di Policaro viene neutralizzato dal portiere Pizzi.
POLISTENA – BARCOLLANDO 4 – 6
Marcatori: 10’ Panzino (B),17’ Pettè (P), 21’ Budace (B), 25’ Cataldo (B), 40’ e 44’ Pettè (P), 48’ Cataldo (B), 50’ Nasso (P), 60’ Panzino (B), 61’ La salvia (B)
Il Polistena sul proprio campo si trasforma moltiplicando le forze per cui irretite da cotanta grinta solitamente le avversarie, finiscono con il soccombere. Anche contro la forte formazione del Barcollando questa regola, stava per diventare realtà ma, i catanzaresi si rivelano un boccone duro da masticare ed alla fine ne escono vincenti. Questa sintesi sta a rappresentare una partita intensa e per larghi tratti, equilibrata vinta dalla squadra più tenace ma, anche più fortunata. Le fasi iniziali sono caratterizzate da un sostanziale equilibrio poi, a prendere in mano le redini del giuoco sono gli ospiti che, raggelano i tifosi locali realizzando tre reti contro una subita. Prima del riposo il divario potrebbe ulteriormente ampliarsi se, Vomera non si fosse eretto a protagonista sventando le insidie. L’avvio di ripresa rivede in campo un Polistena diverso e molto più grintoso. Gli effetti si notano da subito quando Pettè con una doppietta pareggia il conto. Le forze a questo punto sono in perfetto equilibrio tant’è che al nuova vantaggio del Barcollando risponde Nasso per i locali. Nell’ultimo minuto Pettè a sui piedi la palla del sorpasso ma, il portiere B. Esposito compie una autentica prodezza salvando la propria dando il via alla giocata di rimessa di Panzino che vale il 4 a 5. I padroni di casa si riversano tutti in avanti ma, ancora una volta in contropiede subiscono da la Salvia la rete del definitivo k.o.
ARDORE – OLIMPIA 4 – 2
Marcatori: S. Napoli (A), L. Napoli (A), G. Cremona (A), Spanò (O), Palumbo (A), Modafferi (O)
Il sesto risultato utile consecutivo consente all’Ardore di ritrovare il podio agganciando al terzo proprio li odierni avversari. La squadra del Presidente Teotino evidenziando una buona condizione atletica e maturità tattica batte con pieno merito una squadra dalle credenziali temibili in quanto proveniente da quattro vittorie consecutive. L’Ardore costruisce la vittoria già dal primo tempo quando S. Napoli, L. Napoli e G. Cremona concretizzano le reti che le consentono di andare al riposo avanti di 3 a 1. In avvio di ripresa Palumbo sigla il quarto goal dando un duro colpo alle altrui speranze di rimonta. L’Olimpia, infatti, non riesce ad impensierire più di tanto l’attenta retroguardia locale che, solo una volta dona disco verde ai rivali incassando tre importanti punti in chiave playoff.
BOVA MARINA – ELETTROMEGA POLISTENA 4 – 4
Marcatori: Patea (3) e Scordo per il Bova M. Taverna (2), A. Varamo e Raso per Elettromega
Frenata casalinga tutto sommato prevedibile in virtù dell’imminente cambio tecnico del Bova Marina al cospetto di tenaci avversari al loro primo pareggio stagionale. Tutto il match è vissuto sul filo dell’equilibrio tra quintetti che, non si sono risparmiati. Nel primo tempo il Bova non riesce a gestire il doppio vantaggio facendosi raggiungere nel finale di tempo archiviato sul 3 a 3. La fase di equilibrio si palesa anche nella ripresa fino al 45’ quando Patea realizza la rete del nuovo vantaggio dei padroni di casa. Con l’avvicinarsi del triplice fischio i locali pregustano la settima vittoria stagionale ma, proprio nel finale subiscono la rete del definitivo pareggio nata dagli sviluppi di un tiro libero respinto dal portiere Tribuna e ribadito in rete dall’accorrente Raso.
LUDOS V.M. – VIRTUS 8 – 4
Marcatori: Trimarchi 2 (V), Minniti (LVM), R. Vadala (LVM), Amato (V), Trimarchi (V), R. Vadalà (LVM), Catanese 2 (LVM), Politi (LVM), Assumma 2 (LVM)
Se gli ultimi quattro punti conquistati in trasferta ne avevano evidenziato la progressiva ripresa i tre ottenuti in casa in rimonta ne hanno sancito il ritorno a pieno regime tra le candidate ai primi cinque posti. Quasi intimorita dal ritorno sul proprio campo dopo le ultime due sconfitte la Ludos inizia il match con il freno tirato incassando due reti dagli scatenati avversari. Minniti prima e R. Vadalà poi, rimettono il risultato in parità ma, Trimarchi ed Amato fanno nuovamente volare la Virtus chiudendo il primo tempo sul 2 a 4. L’intervallo serve ai padroni di casa a riprendere conoscenza della proprie potenzialità tant’è che, i risultati si vedono sin dalle battute iniziali quando R. Vadalà e la doppietta di Catanese ribalta il punteggio a favore della Ludos. La rimaneggiata Virtus prova a reagire ma, le forze non glielo consentono. La Ludos, diventa padrona del campo dilgando con il punteggio finale di 8 a 4.
BULLDOG – STEFANACONI 1 – 0
Marcatori: 12’ S. Monteleone
Vittoria di misura nell’intensa e sentita sfida di Vibo con coda polemica da parte del massimo dirigente dello Stefanaconi critico nei confronti del direttore di gara. Per quanto visto in campo la vittoria dei padroni di casa non fa una grinza ma, il fatto di non essere riusciti a chiudere l’incontro ha tenuto deste le speranze degli ospiti rendendo il match costantemente frizzante. Dopo le fasi iniziali di studio la Bulldog sblocca il risultato facendo presagire ad una gara con molte reti. La realtà del campo ha detto tutt’latra cosa con gli uomini di mister Blandino autori di una impeccabile fase difensiva nella quale, lo Stefanaconi con in primis bomber Mandarano, sono andati a cozzare gelando il punteggio sull’unica marcatura.
VIBO C5 – LA CASCINA 4 – 4
Marcatori: Brosio, Grillo, Callipo, ? per il Vibo. Femia (2), S. Romeo e Stilo per La Cascina
Il Vibo non riesce più a vincere, La cascina ringrazia e torna a casa con un punto. Per i padroni di casa, questa, doveva essere la partita della svolta ma, l’incapacità di gestire il vantaggio sta diventando un preoccupante problema e la classifica peggiora. La squadra di Roccella con un perentorio avvio, sorprende il team locale portandosi sullo 0 a 2 con Femia. Il Vibo riorganizza le fila e prima del riposo ristabilisce l’equilibrio con Brosio e Grillo. In avvio di ripresa il Vibo prosegue nel forcing che da i suoi frutti generando il 4 a 2. Nel tempo restante i padroni di casa, sembrano potere gestire il doppio vantaggio ma, La Cascina non demorde e schierandosi con Romeo e Stilo riesce a riacciuffare il pareggio e persino sfiorare il nuovo vantaggio. Ferita nell’orgoglio la squadra di casa, si produce nel forcing finale mettendo in difficoltà gli avversari che, per arginarne l’impeto causano un penalty con il proprio portiere che, viene anche espulso. Tra i pali si schiera il giocatore Cagliuso mentre sul dischetto si presenta il portiere locale Cannitelli. L’inusuale duello viene vinto dal primo lasciando l’amaro in bocca alla compagine di casa.