La corazzata Pol. Futura travolge anche la Ludos centrando la tredicesima vittoria consecutiva risultando la prima squadra della C2/B a stabilire un simile primato. Pur risultando ancora lontano il record dei successi consecutivi detenuto dal Città di Paola (22) stagione 2010/2011la squadra di mister Alfarano è sulla buona strada per agganciare se non migliorare questo traguardo al quale, potrebbero sommarsi quelli del maggiore numero di reti realizzate non che della migliore differenza tra segnati e subiti in unica stagione. Degna antagonista seppur a debita distanza è il Barcollando che, prevale sulla Virtus. Approfittando del pari di Polistena tra l’Elettromega e l’Ardore imponendosi di misura a Stefanaconi torna a sedersi in solitario sul gradino più basso del podio l’Olimpia 2000. Prepotente affermazione casalinga del Città di Vibo sui cugini della Bulldog. Pareggio a reti bianche tra Vibo e Bova Marina, exploit esterno del Polistena che inguaia La Cascina.
LUDOS V.M. – POL. FUTURA 5 – 13
Marcatori: Politi (2), Quattrone (2), Minniti per la Ludos V.M. Votano (5), Rappocciolo (3), Logiudice (2), Gil (2), Plutino per la Pol. Futura.
Troppo netto il divario per sperare di fermare la capolista. La Ludos, con orgoglio e tenacia ha provato a rallentare la corsa della micidiale macchina da futsal ospite ma, l’illusione è durato poco più di 20’ il tempo necessario a Votano e compagni di prendere il largo chiudendo il primo tempo sul 2 a 6. Questo in breve sintesi quanto accaduto nei primi 30’ nei quali i padroni di casa per due volte hanno replicato le segnature altrui cedendo i schianto quando la compagine ospite, alza freneticamente i ritmi di giuoco. Con il risultato virtualmente ipotecato la ripresa, diventa quasi un calvario per il quintetto di casa che pur concretizzando tre reti ne incassa altre sette.
BARCOLLANDO – VIRTUS 5 – 3
Marcatori: 31’ e 34’ Tallarigo (B), 44’ Budace (B), 48’ D. Fazzari (V), 51’ Cuiuli (V), 58’ Panzino (B), 63’ Sestito (B), 64’ Trimarchi (V)
Il Barcollando chiude alla grande il mese di dicembre infilando la quarta vittoria consecutiva. Occorre subito dire che, non è stato semplice per i giallo/rossi battere gli avversari della Virtus presentatesi con eccelsi ritorni in gruppo quali, Cannizzaro e Fazzari. Per tutto il primo tempo le due compagini danno vita ad una prova di forza sperando di prevalere l’una sull’altra di conseguenza, finendo con l’annullarsi a vicenda. Quando tutto lascia presagire ad una prima frazione chiusa a reti bianche Tallarigo, in pieno recupero, trova la zampata vincente consentendo ai compagni di andare al riposo sul minimo vantaggio. La rete da maggiore fiducia al team di casa che torna in campo galvanizzato al punto di concretizzare ulteriori due reti. Per nulla intenzionata a fare da punching-ball la Virtus reagisce andando in rete con D. Fazzari. Il Barcollando si infila negli spazi concessi colpendo un palo con Panzino ma, gli ospiti non demordo e con Cuiuli torna in partita. A pochi minuti dal termine la gara diventa vibrante con la Virtus che vede la prospettiva del pari. A togliere le castagne dal fuoco dei catanzaresi ci pensa Panzino il quale, con una azzeccata punizione realizza la marcatura che toglie ogni speranza agli avversari rendendo utiel solo ai fini statistici le altre due segnature.
STEFANACONI – OLIMPIA 2000 4 – 5
Marcatori: Spanò (O), Mandarano (S), Spanò (O), Arcella (S), Cugliari (S), V. Laganà (O), C. Laganà (O), Zamuner (O), G. Franzè (S) Seconda sconfitta di misura per lo Stefanaconi del Presidente Defina a chiusura di un inizio d’anno ricco di iattura. Dopo la sconfitta di misura contro la Bulldog che ha lasciato uno strascico di polemiche in casa giallorossa arriva anche quella per cinque reti a quattro in casa al cospetto della compagine dell’Olimpia 2000 che occupa ormai da tempo le zone alte della classifica. Partono meglio i reggini che dopo le schermaglie iniziali si portano in vantaggio con Spanò. La rete degli ospiti viene pareggiata dal bomber di casa e capitano dei giallorossi Mandarano su tiro libero. Sempre su tiro libero Mandarano ha l’occasione di portare in vantaggio i suoi ma il tiro del vice capocannoniere finisce di poco a lato della porta ospite. Mister Maccarrone prova a dare nuova linfa alla squadra ruotando molti uomini, compresi i nuovi arrivati Mollo e Franzè. Il primo tempo si conclude registrando un paio di occasioni per parte con alcune superiorità numeriche mal sfruttate dai padroni di casa. Nel secondo tempo ancora Spanò porta in vantaggio gli ospiti ma gli juniores Arcella, ormai uomo utilizzato in ogni posizione dal mister e Cugliari, classe ‘95 , concedono allo Stefanaconi l’ebbrezza del vantaggio. Il momento felice dura poco in quanto da disattenzioni arrivano le due reti degli ospiti con V. Laganà e C. Laganà seguite dalla quinta segnatura di Zamuner per il sigillo del 3-5 che chiude di fatto la gara. Franzè, classe 94, appena aggregato in rosa rende ancora più amaro il boccone siglando la quarta inutile marcatuera. I sette juniores di prima squadra hanno retto bene l’impatto con la C2. Dai veterani rimasti e dai nuovi acquisti Alfonso Campisi ed Antonio e Fiarè si aspetta un cambio di marcia per dimostrare che ciò che conta è il progetto. Un progetto iniziato due anni fa. A.S.
ELETTROMEGA POLISTENA – ARDORE 5 – 5
Marcatori: 3’ Varamo (EP), 4’ G, Cremona (A), 7’ Taverna (EP), 24’ Cataldo (A), 32’ Morabito (A), 33’ Varamo (EP), 44’ Cataldo (A), 49’ e 54’ Varamo (EP), 58’ D. Cremona (A)
Spettacolare pareggio a Polistena tra la squadra di casa sulla strada della ripresa e l’ambizioso Ardore. Pronti via il Polistena si porta in vantaggio su punizione con la rete di A. Varamo ma, dopo neanche un minuto G. Cremona pareggia i conti con bel sinistro. Al 7′ ancora Elettromega avanti con splendido colpo sotto di Taverna che sorprende Panuzzo in uscita bassa. Ardore che a questo punto si sveglia ed alza il baricentro, fuori Spanò, G. Cremona e Palumbo dentro Cataldo, D. Cremona e Napoli Saverio. La mossa da i suoi frutti prima Morabito colpisce l’incrocio dei pali poi Cataldo riporta i suoi in partita 2-2 con cui si chiude anche il primo tempo. Dopo la strigliata di mister Crescimbini gli ospiti, entrano con un altro piglio ed al 32′ Morabito fa 2 a 3. Nelle fila dei padroni di casa c’è un giocatore in vena di riscatto ovvero A. Varamo il quale, dopo un giro di lancette usa S. Napoli come perno su cui girarsi e trafiggere Panuzzo 3-3. La partita è più che mai viva ed entrambe le squadre potrebbero vincere. Dal 35′ al 45′ è un monologo ardorese guidati da un ispirato Domenico Cremona che prima mette a sedere due difensori poi da a Cataldo la palla del 3-4. Solo un minuto dopo Cremona potrebbe chiudere la partita ma il portiere locale si supera con una parata di puro istinto. Al 49′ sale di nuovo in cattedra Varamo che, prima pareggia i conti poi al 54′ porta avanti i suoi con una rete d’ astuzia, infatti tocca il pallone con la punta quanto basta per beffare Panuzzo tra il tripudio dei numerosi tifosi locali. A questo punto il mister Crescimbini gioca il tutto per tutto con il portiere di movimento ed al 58′ D. Cremona realizza la rete del 5-5, facendosi perdonare il precedente errore, se così si può chiamare. Le emozioni non sono finite in quanto nell’ultimo minuto di recupero L. Napoli si trova tra i piedi la palla del possibile sorpasso ma il tiro si spegne di poco a lato. A.S.
CITTA’ DI VIBO – BULLDOG 7 – 0
Marcatori: 17’ Paternò, 23’ Di Bella, 31’ D. Briga, 35’, 38’, 42’ e 44’ Paternò
Città di Vibo in forma final-four. I ragazzi di mister Lobianco sciorinano la partita perfetta travolgendo i cugini della Bulldog con un risultato probabilmente un tantino troppo pesante. Per un tempo, infatti, la Bulldog tiene testa alla più esperta squadra di casa che, riesce comunque a spostare l’ago della bilancia a proprio favore grazie alle invenzioni di Paternò e Di Bella archiviando i primi 30’ sul doppio vantaggio. Nelle fasi iniziali della ripresa gli uomini di mister Blandino provano a rientrare in partita ma, l’immediata segnatura di Briga taglia loro le gambe. Il Città di Vibo, infatti, diventa padrone del campo ed in 10’ chiude il match realizzando un poker di reti con lo scatenato Paternò.
VIBO C5 – BOVA MARINA 0 – 0
Il risultato finale la dice tutta sull’equilibrio palesato in campo tra due squadre compatte che, hanno avuto nei rispettivi portieri i giocatori migliori. Entrambe le squadre si sono schierate con formazioni rimaneggiate dimostrando da subito di non volere osare più di tanto nella fase offensiva. Il risultato finale accontenta sia il Bova marina che chiude il girone d’andata in zona playoff che, il rinnovato Vibo dando fiducia per la ripresa del campionato.
LA CASCINA – POLISTENA C5 3 – 5
Marcatori: 27’ Stilo (LC), 40’ Pettè (P), 43’ Origlia (LC), 47’ Larosa (P), 50’ Pettè (P), 53’ Larosa (P), 58’ Femia (LC), 60’ Pettè (P)
Dopo due pareggi consecutivi doveva essere la partita del riscatto per La Cascina, per risalire la classifica e dopo un primo tempo perfetto c’erano tutti i presupposti per portare a casa tre punti ma, come accade in quasi tutte le partite il secondo tempo è micidiale per gli uomini di mister Ursino e alla fine a godere e il Polistena. Nel primo tempo è la squadra di casa a fare la partita con gli avversari che non riescono ad impostare e arrivano molto di rado dalle parti di Marzano. Dopo numerose occasioni da parte della Cascina con i vari Scrivo, Origlia è Stilo a portare avanti i suoi al 27′ chiudendo il primo tempo con un risultato molto stretto. La ripresa parte con il Polistena che cerca di mettere pressione per ristabilire il pari. La squadra di casa con un pò di affanno tiene ma al 40′ Pettè, migliore in campo per gli ospiti ristabilisce il pari. La Cascina non ci sta e con Origlia al 43′ ripassa in vantaggio. L’illusione dura appena 4’ ovvero, il tempo che serve a LaRosa a trovare il pari, su tiro deviato da S. Romeo. A questo punto la squadra di casa si sfalda e il Polistena ne approfitta. Al 50′ è ancora Pettè a portare avanti i suoi ed al 53′ LaRosa porta la propria squadra sul doppio vantaggio. Al 58′ una fiammata di Femia riaccende le speranze ma, il Polistena tiene bene e grazie a un tiro libero Pettè al 60′ chiude i conti. Per La Cascina notte fonda, nel girone di ritorno ci deve essere una reazione pesante per evitare la retrocessione. A.S.