Persa, sabato scorso, la possibilità di migliorare il record delle vittorie consecutive la Pol. Futura punta con decisione al primato dei punti nel campionato di C2 e soprattutto a quello del maggiore numero di reti realizzate in una stagione confermato dalla dilagante vittoria sulla Virtus. Il Barcollando degna antagonista della corazzata reggina blinda il posto d’onore espugnando il difficile campo del Città di Vibo. Ad insediare il posto d’onore dei catanzaresi c’è solo l’Olimpia che, riscatta la sconfitta casalinga di sette giorni fa andando a vincere sul campo del Vibo C5. Spettacolare pareggio tra il Bova Marina e l’Ardore con i locali amareggiati dall’essere stati impattati negli ultimi secondi di giuoco. Continua le prepotenti ascese di Ludos e Polistena. La prima travolge l’Elettromega la seconda rifila un secco 3 a 0 alla Bulldog. Il quadro delle sette gare di giornata è chiuso dall’importante vittoria esterna dello Stefanaconi sul campo dell’inguaiata La Cascina.
POL. FUTURA – VIRTUS 10 – 2
Marcatori: 8’ Trimarchi (V), 9’ Gil, 12’ Votano, 18’ Logiudice, 21’, 24’, 26’ De Salvo, 32’ Postilotti, 40’ e 47’ Votano, 59’ Valenzise (V), 60’ Gil
La Futura torna alla vittoria dopo lo stop di Catanzaro. Torna il bel gioco e le belle giocate che di solito la Futura sa fare. La Virtus passa in vantaggio con Cuiuli su punizione. Subito dopo i locali pareggiano con Gil. Tre minuti dopo raddoppia la Futura con Votano su passaggio di Rappocciolo. La capolista mantiene il minimo vantaggio fino al 18’ quando Logiudice porta a tre le reti con un bel tiro sotto l’incrocio. Al 21’ Desalvo porta quattro le reti su passaggio di Logiudice e 3’minuti dopo sull’asse Logiudice-Desalvo lo stesso Desalvo porta cinque le reti. La squadra reggina gestisce bene e produce gioco. Al 20’ il solito Desalvo porta a sei le reti con un bel pallonetto su passaggio di Ecelestini andando al riposo sul sei a uno. Nella ripresa la storia non cambia al secondo minuto la futura va in gol con Postilotti su passaggio di Plutino, passano sette minuti la Futura fa otto con Votano su passaggio di Diano. Al 48’ sempre Votano porta a nove le reti dopo aver rubato palla a centrocampo. Al 60’arrivano le ultime due reti primo con Valenzise che porta la Virtus a due gol dopo, Gil porta la Futura in doppia cifra. A.S. Roberto Spanò
CITTA’ DI VIBO – BARCOLLANDO 1 – 2
Marcatori: 15’ Tallarigo, 18’ Paternò (CV), 57’ Tallarigo
Bella gara intensa e ben giocata da entrambe le parti con trame di giuoco tecnicamente valide. Malgrado la sconfitta il Città di Vibo, ha dimostrato di non essere da meno delle forte compagine catanzarese che, sta comunque dimostrando di essere pienamente meritevole del posto d’onore. Equa la fasi iniziale del primo tempo contraddistinta dalla contestata rete del vantaggio di Tallarigo e dal quasi immediato pareggio di Paternò. Nei restanti minuti i padroni di casa operano una costante pressione sugli avversari che, riescono a respingere grazie alle parate di Esposito ed ai demeriti degli avanti vibonesi. Nella seconda frazione il Città di Vibo sembra intensifica il forcing costruendo diverse opportunità con Grillo, Paterno e Briga. La rete sembra nell’aria ma, chi troppo sbaglia alla fine paga dazio ed ecco che, Tallarigo vincendo una sfida uno contro uno, si presenta davanti all’estremo difensore battendolo per la seconda volta. Nei finale Paternò, ha sui piedi la palla del meritato pareggio ma, il palo, ne frena le speranza.
VIBO C5 – OLIMPIA 2 – 5
Marcatori: Callipo e Campitelli per il Vibo. Zamuner (2), Pangallo, Scopelliti e Laganà per Olimpia
Niente da fare per il Vibo contro un Olimpia pratica e determinata. I padroni di casa, hanno fatto del loro meglio per cercare di ottenere un risultato positivo ma, gli ospiti, in virtù di una migliore consistenza tecnica e tattica chiudono il primo tempo avanti di 1 a 3. Nella ripresa i vari Zamuner e Pangallo ampliano il divario portando il punteggio sul 1 a 5. Per il Vibo è notte fonda e la rete di Campitelli serve solo a rendere meno amara una inevitabile sconfitta.
BOVA MARINA – ARDORE 5 – 5
Marcatori: Morabito (A), Melissi (BM), G. Cremona (A), Melissi (BM), G. Marino (BM), Rocca (A), Orlando (BM), D. Cremona (A), Marino 89 (BM), D. Cremona (A)
Amato pareggio casalingo per il Bova marina che, ha visto svanire sul fio di lana il sorpasso in classifica sugli avversari. Da precisare che, l’Ardore non ha rubato nulla dimostrando di meritare la divisione della posta ma, il fatto di averla ottenuta in extremis indubbiamente, rammaricata i padroni di casa. Primo tempo di sostanziale equilibrio anche se le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1 a 2 per gli ospiti. In avvio di ripresa il Bova accelera riuscendo a ribaltare il risultato. L’Ardore a questo punto, si schiera con il portiere di movimento mettendo in difficoltà i locali che subiscono il pareggio. Nell’emozionante finale Marino riporta avanti i padroni di casa i quali, proprio quando vedono a portata di mano il bottino pieno patiscono la rete del definitivo pareggio con un tiro in mischia di D. Cremona.
LUDOS V.M. – ELETTROMEGA POLISTENA 8 – 3
Marcatori: Politi, Minniti, Servile, R. Vadala (2), Servile, Catanese, Zito 2 (EP), Servile, A. Varamo (EP)
A suon di vittorie e goal la Ludos aggancia la zona playoff centrando l’obiettivo di inizio stagione. L’Elettromega Polistena, proveniente da quattro risultati utili consecutivi ha dovuto alzare bandiera bianca sotto l’inesorabile incedere dei padroni di casa che, blindano i tre punti già nel primo tempo archiviato sul 5 a 0. Occorre altresì affermare che, al contrario di quanto possa fare intendere il risultato la squadra ospite, non è stata passiva riuscendo a rendersi pericolosa in diverse occasioni nelle quali i legni le hanno impedito di segnare. Nel secondo tempo la Ludos chiude i conti portandosi sul 7 a 0 di seguito allentando la morsa consentendo agli avversari di ridimensionare la sconfitta realizzando tre goal.
POLISTENA – BULLDOG VIBO 3 – 0
Marcatori: 13’ Larosa, 44’ Nasso, 50’ Ierace
Terno secco sulla ruota di Polistena. La squadra del Presidente Spanò inanellando la quarta vittoria di fila aggancia la zona playoff schiudendo un traguardo fino ad un mese fa impensabile. Contro avversari chiusi a riccio la squadra di casa con pazienza e tanto possesso di palla è riuscita a scardinare la difesa ospite dimostrando di avere raggiunto una notevole maturità tattica. Il primo tempo va in archivio sul risultato di 1 a 0 realizzato da Larosa. Nel secondo tempo il tema della gara non muta continuando a proporre una Bulldog orientata per il giuoco di rimessa ed un Polistena sornione nel cercare di sfruttare le altrui sbavature. Il Polistena tesse la tela con arguzia ed al 44’ con la rete di Nasso, inizia ad avvolgere l’avversario completando l’opera al 50’ con la terza ed ultima marcatura firmata Ierace.
LA CASCINA – STEFANACONI 3 – 5
Marcatori: 1’ Cagliuso (LC), 7’ Fiarè (S), 16’ Cagliuso (LC), 23’ A. Campisi (S), 37’ Origlia (LC), 40’ A. Campisi (S), 50’ aut. Femia (LC), 60’ Mandarano (S)
Per La Cascina doveva essere la partita per rimettersi in carreggiata in prospettiva salvezza e invece è stato un disastro, finendo con il regalare i tre punti ai diretti avversari. In avvio di gara è subito la squadra di casa a dettare legge passando in vantaggio al 1’ con Cagliuso. Passano appena 6’ e Fiarè insacca per il pareggio. La Cascina non ci sta ed ancora Cagliuso al 16’si riporta in vantaggio. Come spesso accaduto in questo campionato la squadra di casa non riesce a mantenere il vantaggio e su disattenzione generale Campisi Alfonso pareggia i conti chiudendo il primo tempo. La ripresa parte come la prima frazione di gioco con Origlia al 37′ che, porta avanti i padroni di casa. Al 40′ ancora con Campisi Alfonso per lo Stefanaconi pareggia. Numerose le occasioni sprecate da parte dei ragazzi di Roccella. Al 50′ black-out, incomprensione tra Femia e il proprio portiere Ursino M. e la palla finisce in rete per il vantaggio ospite. Inutile la mossa del portiere di movimento al 60′ arriva il gol tranquillità che di fatto chiude la gara con Mandarano. Finale 3-5. Per La Cascina notte fonda, adesso oltre a giocare bene serve il miracolo per evitare una retrocessione che sembra inevitabile. A.S.