Festa Cittanova la C1 diventa realtà

CITTANOVA Con il conforto della matematica anche il Cittanova festeggia la vittoria del campionato centrando la storica promozione in C1 con tre turni di anticipo. Dominatrice del torneo sin dal prime battute la compagine del presidente Multari, dopo avere da subito imposto la propria superiorità alla Ludos è esplosa di gioia all’inattesa notizia proveniente da Bova dove l’orgoglioso quintetto di casa è riuscita a piegare di misura la sola antagonista rimasta, l’Andrè. Fa festa anche il Laganadi che, consolida il terzo posto centrando l’accesso ai playoff grazie al successo di misura sulla tenace squadra della FF Siderno. Escludendo la netta affermazione del Cittanova le altre gare, sono state intense ed incerte fino al triplice fischio. Riprende quota la Sensation che, batte il Polistena nell’ultimo giro di lancetta assestando, un colpo forse decisivo alle altrui speranze di zona playout. Restando nelle retrovie della classifica gli odierni risultati, hanno nuovamente rimescolato le carte. Il Roccella espugnando il campo della Bulldog/Stefanaconi per la prima volta esce dagli spareggi salvezza. Fallisce invece, l’ascesa della Virtus che, complice una pessima fase difensiva è costretta

EDILFERR CITTANOVA – LUDOS V.M. 9 – 2

Marcatori: 4’ Cosoleto, 5’ Monterosso, 19’ e 20’ Cosoleto, 21’ Polimeni (LVM), 36’ Cosoleto, 37’ Malavenda (LVM), 43’ Cosoleto, 50’ Monterosso, 59’ Cosoleto, 60’ Ierace

Cittanova Ludos azione8 giorni infiniti… 8 giorni pieni di voglia di riscatto… colmati con la conquista della serie #C1! Un match anticipato da un’atmosfera quasi surreale… come se tutti lo sapessero, ma nessuno ne parla! Perchè l’Edilferr Cittanova è anche questo: grinta, carattere, adrenalina, ma tanto, tanto rispetto! Si parte con una formazione totalmente rimaneggiata, senza in campo i soliti: Foti, Startari, Mammone e senza considerare i lungo degenti. Ma i ragazzi di mister Milano, fanno sentire la loro grinta sin dal primo minuto, contro una formazione di tutto rispetto come la Ludos, che offre un’ottima prestazione. La gara diretta dal sig. Manno di Vibo, parte bene per i padroni di casa che con Re Leone Cosoleto (mattatore di giornata) e Monterosso, scaldano subito i guanti al n.1 avversario. Al 4′ Cosoleto porta in vantaggio la formazione Cittanovese e poco dopo Monterosso bissa il parziale. Gli ospiti riescono a sistemarsi meglio sul rettangolo e Malavenda chiama in causa Cordì. Il pressing dell’Edilferr è spietato. Nava & Company tentano in tutti i modi di allungare il parziale sfruttando le ripartenze, ma l’estremo difensore reggino è attento. Cosoleto al 20′ finalizza la terza e la quarta rete, intervallate dal gol di Polimeni per la Ludos.EDILFERR CITTANOVA I reggini attuano il portiere di movimento, constringendo l’Edilferr ad arretrare un po’, ma la compagine bianco-blu, prima dello scadere del primo tempo sprecano altre due ghiotte occasioni. La ripresa è un gara tutta grinta. La formazione Cittanovese prosegue in modo inarrestabile alla ricerca del gol, mentre Iracà e compagni si rendono pericolosi in più occasioni, chiamando agli straordinari Cordì. Al 36′ Cosoleto porta il parziale sul 5-1, ma Malavenda spegne gli animi, siglando prima la reta del 5-2 e poco dopo sfiorando la terza rete reggina. Il palasport Cittanovese diventa una bolgia, la notizia di Bova fa scuotere le mura… ed i ragazzi dell’Edilferr rispondono con una grinta senza eguali, sfruttando a pieno le ripartenze e murando ogni iniziativa avversaria. Gli ospiti vengono sorpresi sforniti del portiere di ruolo, sfuttando così ogni occasione e dilagando con ulteriori 4 reti, rispettivamente di Cosoleto (43′, 59′), Monterosso (50′) e Ierace (60′)… dando così inizio alla tanto attesa FESTA C1. Sarebbe quasi inutile in questi momenti fare dei doverosi ringraziamenti, ma ciò che vorremmo commentare più di tutto è come l’ambiente Cittanovese, in due anni sia diventato una enorme famiglia… da perfetti sconosciuti, ad indivisibili compagni di viaggio… perchè lo sport è anche questo, lo sport è soprattutto questo; dove non arriva il fiato, dove non arriva la tattica, dove non arriva la tecnica… arriva il Cuore! Ora, per onorare fino in fondo il campionato, la società, il mister e la stessa squadra, tre match, tre gare ancora da conquistare. (A.S. Cittanova)

BOVA MARINA – ANDRE’  6 – 5

Marcatori: 8’ e 21’ Battaglia (BM), 24’ Sinopoli (A), 34’ Castanò (A), 38’ Autoritano (BM), 43’ e 44’ Criseo (BM), 47’ Zirilli (BM), 51’ Gioffrè (A), 54’ Punzi (A), 55’ Castanò (A)

Cartisano Bova MarinaGrande impresa del Bova Marina che, dopo tre sconfitte consecutive, rialza la testa superando la vice capolista del girone a detta dei padroni di casa, quella che pratica il migliore futsal del campionato. Il match intenso ed agonisticamente valido propone un Bova marina per nulla rassegnato dal valore degli avversari, determinato a vendere cara la pelle. Questo atteggiamento da i suoi frutti tant’è che, la doppietta di Battaglia spiana la strada verso il difficile obiettivo. Prima del riposo Sinopoli dimezza il divario ed in avvio di ripresa quando Castanò pareggia il conto le sorti del Bova sembrano compromesse. Il quintetto di casa però dalle difficoltà trae forza ed imprimendo al match un ritmo frenetico in meno di 10’ realizza quattro reti. La partita sembra in discesa per il Bova ma, l’Andrè non è squadra che si arrende senza lottare ed infatti, i ragazzi di mister Cento passano alla riscossa. Dal 51’ al 55’ gli ospiti concretizzano tre reti riaprendo il match. Il Bova ha il mertio di non disunirsi e serrando le fila ancora in porto una vittoria che fa morale.

LAGANADI – F.F. TOP SIDERNO  6 – 5

Marcatori: 1’ Calafiore (L), 30’+1’ Messineo (L), 35’ Calafiore (L), 36’ Gimondo (FFS), 45’ Vitale (L), 46’ Calafiore (L), 48’ Gimondo (FFS), 53’ Messineo (L), 55’ Vitale (FFS), 59’ e 60’ Gimondo (FFS)

Laganadi FF SidernoIl Laganadi vince la sfida con in palio un posto sul podio respingendo gli assalti del Siderno. Proveniente dalla vittoria contro il Cittanova gli uomini di mister Iannopollo provano a dare continuità alla serie auspicando di centrare un risultato positivo. Le cose, però sembrano mettersi da subito male per gli ospiti che, dopo meno di 60’’ incassano la rete di Calafiore. Prese le misure il Siderno cerca di ripristinare la parità trovano nella retroguardia locale un muro invalicabile. Per tutti i 30’ le squadre, cercando di prevalere l’una sull’altra, finiscono con l’annullarsi a vicenda aspettando il fischio che sancisce la fine del primo tempo. In pieno recupero, un guizzo di Messineo beffa gli ospiti che, chiudono il primo tempo sotto di due reti. Decisamente più schioppettate la ripresa con i locali che triplicano il vantaggio con il solito Calafiore. Il Siderno rompe gli indugi e torna in partita grazie alle reti di Gimondo e Vitale. A 7’ dal termine Messineo segnando il 6-2 sembra avere archiviato l’incontro. Gli ospiti, però, non mollano ed approfittando del rilassamento altrui iniziano a macinare giuoco. Vitale rimette in motto i compagni e successivamente Gimondo con una doppietta riapre la gara. Il tempo restante è poco ed il Laganadi si chiude a riccio incassando l’importante vittoria.

SENSATION PROFUMERIE – POLISTENA  4 – 3

Marcatori: 1’ Mileto (P), 15’ Minnella (SP), 29’ e 36’ Valenzise (P), 45’ Minnella (SP), 52’ Coluccio (SP), 60’ Sergi (SP)

Minnella  SensationPartita dura fra la Sensation Profumerie ed il Polistena che lottano rispettivamente per la corsa ai playoff e per guadagnare la salvezza. La gara si apre con un goal al primo minuto del Polistena, che domina tutto il primo tempo chiudendolo con un vantaggio di 1-2. Alla Sensation Profumerie, il risultato non sta bene e, dopo l’intervallo, affronta con ritrovato spirito la gara, sistemandosi bene in campo e creando tante occasioni davanti all’area avversaria; dopo un altro goal del Polistena che porta la partita sull’1-3, infatti, la squadra di casa rimonta e pareggia con un goal di Minnella e uno di Coluccio. Sul finale, anche grazie al portiere di movimento, la Sensation Profumerie chiude il match con un goal di Sergi che regala una vittoria sudata alla squadra casalinga. Merito al Polistena che ha giocato con grinta e voglia di vincere e merito anche alla Sensation Profumerie che ha saputo recuperare il risultato della partita che sembrava compromesso, ottenendo una vittoria importante per la corsa ai playoff. Prestazioni di livello per Minnella che ha segnato due goal fondamentali per la vittoria e per i “soliti” Simari e Battaglia, migliori in campo anche oggi, cuori pulsanti della Sensation Profumerie. (A.S. Francesco Junior Ierinò)

BULLDOG/STEFANACONI – ROCCELLA  3 – 5

Marcatori: 5’ e 30’ Lombardo (R), 34’ Arcella (BS), 40’ Russo (BS), 44’ Simone (R), 52’ Agostino (R), 56’ Russo (BS), 58’ Lombardo (R)

Lombardo Vincenzo  RoccellaNella gara più importante della stagione la Bulldog stecca e lancia in zona salvezza un coriaceo e determinato Roccella. Partita giocata male dai neroarancio che regalano il goal del vantaggio al ROCCELLA dopo pochi minuti. Reazione confusionaria di Muscaglione e compagni che non riescono a concretizzare le occasioni create e, anzi, prima del riposo subiscono la seconda segnatura da Lombardo. Al riposo si va con il ROCCELLA avanti per 2-0. Nella ripresa scende in campo un’altra Bulldog che nel giro di dieci minuti rimette le cose a posto con Arcella e Russo. I neroarancio credono al sorpasso ma subiscono un micidiale uno due, con un altro svarione difensivo, che riportano avanti gli ospiti. Sul 4-2 la Bulldog accusa il colpo e la rete di Russo a quattro minuti dal termine e solo un’illusione ben presto smorzata dal definitivo 5-3 del Roccella. Finisce così la gara più importante della stagione che quasi matematicamente manderà la Bulldog a disputare i playout mentre il Roccella intravede una salvezza insperata solo due settimane fa. Questo è il calcio, spettacolare e a volte spietato, ma che quasi sempre premia le squadre più meritevoli ed oggi il Roccella, per la determinazione e la grinta messe in campo, ha meritato la vittoria. Complimenti agli ospiti mentre alla Bulldog non resta altro da fare che metabolizzare L’inaspettato passo falso e cercare di fare più punti possibili per ottenere il posto migliore nella griglia dei playout. A fine gara, come sempre, consueto terzo tempo in cui Bulldog e Roccella, insieme ad arbitro e al commissario di campo, hanno potuto consumare insieme il rinfresco offerto dal Bar Imperial, sponsor della squadra neroarancio, per affermare che si tratta sempre di un gioco e come tale va interpretato. Unico stupore, per la Bulldog, la presenza sugli spalti del commissario di campo che si è presentato prima del match. In lega forse sono poco attenti all’andamento del campionato nel quale la Bulldog si è sempre distinta per correttezza e sportività. Sarebbe più opportuna la presenza del commissario di campo dove realmente servirebbe e dove, come al solito, nessuno e’ presente e anche chi lo è fa finta di non vedere. A buon intenditore poche parole. (A.S. Bulldog/Stefanaconi)

VIRTUS – SERRA  9 – 9

Marcatori: 1’ De Raffaele (S), 2’ Ferraro (V), 5’ G. De Caria (S), 8’ Cannizzaro (V), 15’ Trimarchi (V), 16’ Cannizzaro (V), 19’ G. De Caria (S), 22’ Trimarchi (V), 27’ D. Zaffino (S), 28’ G. De Caria (S), 29’ Cannizzaro (V), 32’ D. Zaffino (S), 39’ Lagrotteria (S), 40’ Trimarchi (V), 41’ Cannizzaro (V), 50’ D. Zaffino (S), 56’ G. De Caria (S), 60’ Cannizzaro (V)

De Caria Gregorio SerraQuando giocano queste due squadre non ci si annoia mai in virtù delle loro debolezze difensive che, fanno la felicità degli attaccanti di contro deprimendo i portieri. Questa è la principale causa della posizione di classifica della Virtus che, ha nella retroguardia difensiva il suo tallone d’Achille. Per il Serra, invece, squadra da sempre dedita al giuoco a viso aperto senza tradire le proprie caratteristiche, ha dato inizio al valzer dei goal aprendo le marcature dopo appena 1’. I poderosi attacchi e le allegre difese hanno reso l’incontro spettacolare per via delle reti ma, privo di contenuti tecnici tant’è che nei primi 30’ si contano ben 11 reti per un parziale di 6-5. Nel secondo l’andamento della sfida non muta. Le squadre a suon di reti, cercano di prevalere l’una sull’altra arrivando al 60’ sul punteggio di 9 a 9. In pieno recupero Cannizzaro ha sul piede la palla del definitivo sorpasso ma, il tiro libero viene parato.