Calabria Futsal intervista il “vulcanico” allenatore della Spadafora Caffè Coop Luzzi
Giocatore, allenatore, un carattere focoso ed un amore, quello per il calcio a 5, che lo ha reso protagonista soprattutto con la sua “cenerentola del futsal”, così ironicamente definisce la sua Roglianese. Parliamo ovviamente di mister Diego Sicilia!
Battagliero e pieno di idee, una vita spesa al servizio di questo sport, prende in mano la piccola realtà roglianese e la mantiene sempre nello scenario del futsal che conta, con non poche difficoltà ma anche con tante soddisfazioni come lui stesso ci racconta. La stagione 2023/2024 lo vedrà lontano da Rogliano, mister Sicilia ha infatti deciso di sposare il progetto della Spadafora Caffè Coop Luzzi e ce ne parla nella nostra intervista.
Mister, dopo tanti anni alla Roglianese, realtà piccola ma sempre presente nello scenario del futsal, hai deciso di sposare la Spadafora Caffè Coop Luzzi. Cosa ti ha convinto di questo progetto?
La telefonata di un amico e vecchio rivale sportivo come Peppe Madeo è stata decisiva in questa scelta. Ha saputo trovare le argomentazioni giuste, coinvolgendomi in un progetto di ampio respiro che prevede l’inserimento in squadra e la crescita di giocatori del luogo, in modo da formare un gruppo che possa durare negli anni, magari impreziosendolo gradualmente con elementi di qualità e già avvezzi alla disciplina, per poi puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi, come è nelle corde del Presidente Spadafora. In questo, credo che l’esperienza della Roglianese sia stata fondamentale per la mia candidatura. Negli ultimi 6 anni ho fatto debuttare in serie C1 qualcosa come 31 calcettisti e molti di loro, ancora adesso, sono tra i maggiori protagonisti in ambito regionale e anche nel campionato nazionale di serie B.
Cosa ti aspetti dalla stagione 2023/2024, quali sono i vostri obiettivi?
Da questa stagione mi aspetto un ritorno in linea con il mio personaggio: alla grande!!!! Scherzi a parte, tutto dipende ancora dall’esito del ripescaggio. Se dovesse esserci la possibilità di partecipare al campionato di serie C1 credo che all’ attuale rosa manchi un pivot di spessore, cosí da avere più soluzioni di gioco ed un altro giocatore di categoria, già pronto, in modo da dare il tempo necessario ai nuovi di assimilare bene le specificità della disciplina. Se invece rimarremo in serie C2 credo che manchi solo un pivot per completare la rosa.
Sei un protagonista del nostro futsal regionale, hai dato molto a questo sport anche quando sembravano mancare le possibilità quindi gli stimoli. Quanta passione serve per andare oltre gli ostacoli?
Ti ringrazio per questo complimento. È vero, la passione smuove le montagne e molte volte ti fa vedere oltre quello che vedono tutti gli altri. Quello che mi ha sempre caratterizzato è stata la programmazione, non ho mai lasciato nulla al caso, dai palloni al materiale sportivo, organizzando tutto sempre con largo anticipo. Questo è stato il mio segreto. Appena terminata una stagione ero pronto per iniziare la successiva; prima ancora di sapere “se” e “quali” sarebbero stati i calcettisti disponibili c’era la certezza della presenza della Roglianese. Tutto questo in sinergia totale con il mio socio Pierfrancesco Minardi, con il quale ho passato gran parte del tempo libero a pianificare ogni dettaglio, trovando di volta in volta la soluzione a tutti i problemi che mettevano in dubbio la nostra sopravvivenza sportiva. A questa disciplina finora ho dato tutto quello che ho potuto ma, di contro, ne ho anche ricevuto. La vittoria del campionato di C2 contro ogni pronostico è stata la favola più bella, ma altre grandi soddisfazioni hanno caratterizzato la storia di questa piccola cenerentola del futsal calabrese, vittorie e sconfitte di campo a parte: il miglior giovane della stagione 2015/2016 diventato poi campione d’ Italia con la formazione juniores e la convocazione di un nostro tesserato nella Nazionale Italiana under 21 di mini-football, che ha partecipato al campionato europeo.
Il bello del futsal è che regala ogni anno la possibilità di scrivere una favola, la certezza è che restituisce sempre tutto ciò che gli viene dato. Auguriamo a mister Sicilia una stagione soddisfacente e avvincente!
Federica Giovinco