Il cammino dei biancazzurri, promossi in C1 dopo la vittoria del girone A di C2
Stupefacenti!!! Quale migliore aggettivo per sintetizzare lo strepitoso campionato della matricola
L.S. Cariatese. Escludendo il doppio successo contro l’esclusa squadra del Giove la compagine del
presidente Matera ha centrato il salto di categoria in virtù di 12 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta
(subita nella prima di campionato). Contro avversarie più blasonate quali la Sinco Bisignano ed il
Fabrizio la squadra ionica, palesando un costante e migliore rendimento ha, superato la temibile
concorrenza tagliando un traguardo impensabile alla vigilia della stagione. I meriti di questo
straordinario percorso vanno equamente divisi tra la società, tecnico e giocatori. I primi
continuamente presenti e soprattutto oculati nelle scelte e gestione dei calcettisti. L’allenatore
Carmelo Oliverio, autentica rivelazione abile nel gestire l’organico a disposizione disponendolo in
campo in base alle loro caratteristiche sviluppando trame di giuoco rivelatesi vincenti. Un capitolo a
parte meritano i giocatori da elogiare in blocco anche quelli che, hanno intrapreso altre strade nel
corso della stagione. Tuttavia non ci può esimere dall’evidenziare il migliore calcettista del girone
A presente ben 14 volte nella TOP 12 ovvero, Antonio Calabretta anima e trascinatore della
squadra. Altra menzione di merito al numero uno del quintetto l’esperto e carismatico Benedetto
Visciglia autore di determinanti parate principalmente nelle sfide di vertice. A questa straordinaria
coppia va aggiunto la giovane rivelazione Alessio Molè dotato di grande personalità a dispetto della
sua giovane età. Andiamo con ordine ripercorrendo la cavalcata del team bianco-azzurro iniziata lo
scorso 8 ottobre. Sotto la guida del tecnico Antonio Pirillo che aveva guidato la squadra nel
precedente campionato di serie D la L.S. Cariatese inaugura il torneo perdendo di misura sul campo
della Sinco Bisignano lasciando comunque buone impressioni ai dirigenti e soprattutto agli
avversari. Dopo questo match l’allenatore Pirillo causa motivi di lavoro a malincuore, recede
dall’incarico. La scelta della società ricade sul rossanese Carmelo Oliverio il quale, si presenta alla
grande vincendo la sfida contro i vicini di casa del Real Krimisa per 5-2. Questa gara rappresenta il
trampolino di lancio per Martino e compagni implacabili contro gli avversari di turno tant’è che,
dopo avere inseguito per sei giornate la capolista Sinco Bisignano nel settimo turno, complice la
sconfitta della capolista sul campo di Crotone ed il contemporaneo successo interno contro il Futsal
Morelli la Cariatese, conquista la vetta solitaria. Nell’ottava giornata i ragazzi di mister Oliverio
imponendosi sul campo della Nuova Fabrizio lasciano intendere di non essere capolista per caso
altresì assestando un duro colpo alle certezze dei più quotati avversari. Al giro di boa la Cariatese si
presenta con 4 punti di vantaggio sul Bisignano e 5 sulla Nuova Fabrizio. Il girone di ritorno si apre
con l’attesa sfida tra le prime due della classe. I padroni di casa già privi dell’estroso A. Martino
dopo appena 2’ di giuoco devono fare a meno di Calabretta espulso in maniera eccessivamente
affrettata. Priva di due determinati perni per la Cariatese sembra prospettarsi una partita di
sofferenza. Invece il carattere del gruppo prevale sulle avversità e dopo avere per tre volte replicato
al vantaggio degli avversari all’ultimo minuto di giuoco fallisce il penalty che avrebbe potuto dare
un colpo decisivo alle aspettative del Bisignano. Assorbita senza problemi la delusione per la
mancata vittoria la squadra del D.G. M. Martino riprenda la marcia vincente inanellando cinque
vittorie di fila maturando a tre giornate dal termine sei punti sul Bisignano. Il mezzo passo falso sul
campo del Futsal Morelli ed il contemporaneo recupero di due punti del Bisignano sembrano
addensare nubi sul finale di stagione. La Cariatese però, non tradisce e confermando la forza e la
grinta manifestata contro tutte le avversarie contro la Nuova Fabrizio, al termine di una intensa
gara, assesta decisivo match-point archiviando trionfalmente la storica promozione in C1.