Intervista al numero 3 degli Arcieri, che questo sabato continueranno la loro lunga sosta prima dell’ultimo turno della regular season contro la Roglianese
Dalla trasferta a Filadelfia, tre settimane di pausa per il Città di Rende, che ritornerà in campo sabato prossimo per l’ultima di campionato. Destino biancorosso che, dopo tanti intoppi, speranze e difficoltà, ad oggi, dipende solo dai nostri arcieri. Forse mai come quest’anno, il campionato C2 ci ha regalato tante sorprese e colpi di scena, una stagione che, arrivata alla fine, ha ancora tutto da definire, dai playoff ai playout. Al giro di boa siamo andati a cercare uno degli uomini più strategici del Città di Rende, uno dei primi in cui hanno creduto gli ideatori di questa realtà, un arciere puro. Laterale classe ’90, Mario Gallo è quel tipo di giocatore che impieghi quando vuoi dare una svolta alle partite, quando vuoi sperimentare un gioco diverso. Il lavoro ed il sacrificio del numero tre rendese lo hanno portato a maturare molto come calcettista, la sua curiosità lo ha portato a fidarsi del progetto cittadino ed a prestarsi a qualunque scelta tecnica. Gallo parte dal calcio per poi iniziare l’avventura nel calcio a 5 con il Real San Fili con il quale ottiene la promozione in C2. Stessa categoria, altri colori, stavolta quelli del Giove, per poi approdare nella squadra della sua città, uno dei primi a credere nel progetto Città di Rende, che ottiene subito la promozione in C2 e che, al momento, tiene ben salda la terza posizione guardando ai playoff. Parola a Mario Gallo!
Siamo davvero ad un passo dalla fine di questo campionato, un anno che ti ha visto sicuramente guadagnare sempre di più un posto da protagonista, meritato ampiamente. Ricopri un delicato ma fondamentale compito, cioè creare movimento nella tua squadra e destabilizzare le difese avversarie. Sei anche andato a segno un po’ di volte, ricordo le tue due reti che ritengo le più significative per il risultato finale, ossia la rete dell’1 a 0 contro la Sinco, che ha aperto le danze e sbloccato il parziale in una gara non facile ed il goal dello 0 a 1 contro il Guardia in una trasferta difficilissima che finì sul 4 a 4. Cosa ti ha dato a livello personale questa stagione in biancorosso? Sei soddisfatto?
“Si, sono soddisfatto, anche se mi dispiace non aver segnato e giocato di più, ma sento di aver dato un contributo alla squadra in molte partite difficili, i goal che hai citato sono proprio un esempio. A livello personale, rispetto agli altri anni, mi sento cresciuto tatticamente, specialmente nei dettagli. Mi sento sempre di più un punto di riferimento per i compagni, sono contento di come abbiamo lavorato”.
Il pareggio del Nuova Fabrizio contro il Boscolandia vi ha aperto la strada ai playoff, ora dipende solo da voi. Come state preparando la partita contro la Roglianese di sabato 30 aprile?
“In queste settimane abbiamo fatto un grande lavoro, sia atletico che tattico, mirato non solo alla partita contro la Roglianese, ma anche alla potenziale partita successiva. Vogliamo dare il tutto e per tutto in questo finale di stagione perché pensiamo di meritarci i play off, nonostante tutte le difficoltà riscontrate, abbiamo fatto un buon campionato, abbiamo messo corpo e anima per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
La c.d. zona Mario Gallo, sul secondo palo a chiudere il tiro. Sempre al posto giusto al momento giusto! La probabilità di giocarvi questi playoff, obiettivo stagionale, è abbastanza alta. Senti di esserti trovato anche in questo caso al posto e al momento giusto? Parlami un po’ della tua esperienza e considerazione su squadra e società.
“Io ho sempre cercato di fare il massimo per i miei compagni e di farmi trovare sempre al posto e al momento giusto. La c.d. zona Mario Gallo non era una mia zona, il mister ha avuto una buona intuizione, con un po’ di sacrifici sono riuscito a farla mia e con questo modulo sento di giocare bene in questo ruolo. Per quanto riguarda la squadra, rispetto alle precedenti stagioni, quest’anno il gruppo si è superato, non ci sono stati screzi né manie di protagonismo, ma una grande unione che è stata uno dei punti forti della stagione, siamo stati “squadra” con la S maiuscola. Considerando le varie uscite ed entrate, non era una cosa scontata, e invece sembriamo un gruppo consolidato da tempo, sicuramente anche merito del mister che è sempre stato dalla nostra parte e che consideriamo uno di noi. Credo molto nel progetto della società, quest’anno ha cercato di fare azioni mirate il più possibile ma non siamo riusciti a raggiugere tutto quello che avremmo meritato. Vedo però la caparbietà di inseguire questo sogno, soprattutto nel nostro capitano che ci crede, lo sogna più di tutti e se lo merita per l’inestimabile lavoro che fa. Spero quindi che il prossimo anno si riuscirà a fare ancora di più per poter portare il Città di Rende sempre più in alto”.
Chiuderei in bellezza questa chiacchierata ma dovrai aiutarmi con la risposta: l’anno prossimo continuerai a imbracciare arco e freccia, vero?
“Dipende se mi arriveranno offerte migliori. No, scherzi a parte, come ho già detto prima, credo molto in questo progetto, è la mia città e ci sono dal primo anno quindi mi sento un arciere al 100% e non ho intenzione di abbandonare la società e i compagni che credono in tutto questo, anzi cercherò di fare sempre di più sia dentro che fuori dal campo”.
Grazie a Mario per la grande disponibilità e per la sua solita ironia, anche questo è punto di forza per uno spogliatoio sereno e unito. I biancorossi vi aspettano sabato 30 aprile 2022, ore 15.00, al campetto della Soccer Montalto per l’ultima partita di campionato che vedrà protagoniste Città di Rende vs Roglianese. Sosteniamo gli arcieri e accompagniamoli verso il sogno C1! (Federica Giovinco)