Intervista al bomber biancorosso
Tre volte capocannoniere, circa duecentotrenta reti segnate in carriera, due volte ha indossato la maglia dei Top12 di Calabria Futsal: tutto questo è Francesco Lopetrone. Pivot classe ’94, Lopetrone è un nome sacro delle serie C2 e C1 del futsal calabrese, ha mostrato il suo talento anche per la promozione in B con la Soccer Montalto nella stagione 2020/2021. Con le caratteristiche che lo contraddistinguono, fiuto del goal, esperienza e umiltà, ha intrapreso l’avventura in biancorosso dove, ovviamente, continua a non deludere: capocannoniere del Città di Rende nonostante il lungo periodo di stop per covid che lo ha tenuto lontano dal campo. Questa settimana, importantissima per la squadra in vista delle gare più sentite del girone di ritorno, siamo curiosi di ascoltare direttamente le sue parole.
Dalla firma con i biancorossi sei partito fortissimo, subito capocannoniere della tua squadra. Sul più bello arriva il covid che ti ferma ai box. Rientri con la solita grinta ma il goal non arriva fino alla trasferta a Rogliano, dove rifili una doppietta e poi ancora a segno contro il Morelli. Quanto è importante per un giocatore come te ritrovare il goal e, quindi, fiducia?
“Per me, ma penso ormai per tutti quelli che giocano nel mio stesso ruolo, è fondamentale cercare sempre la rete, sia per aiutare la squadra nel risultato finale che per acquisire fiducia e una certa personalità che serve per poter centrare gli obbiettivi.”
Ho notato un bellissimo rapporto tra te e i tuoi compagni, sia in campo, quando ti cercavano insistentemente per mandarti a segno, sia fuori. Qual è il tuo rapporto con lo spogliatoio e, in generale, con l’ambiente biancorosso?
“La squadra è molto vicina e legata, tutti i ragazzi che ne fanno parte hanno un ruolo fondamentale e sono delle persone fantastiche. Tra di noi si è instaurato un rapporto di rispetto tra i più piccoli e i più grandi e allo stesso tempo ognuno ha fiducia nelle potenzialità dell’altro. Sono molto felice di fare parte di questo gruppo fantastico e di trasmettere sia la mia esperienza in campo sia il mio lato umano fuori dal campo.”
Obiettivo stagionale. Sabato scorso abbiamo visto una grande reazione biancorossa nella ripresa, sintomo di una squadra non solo di alta qualità ma soprattutto di un gruppo che sa quel che vuole. In base alla tua esperienza, dove può arrivare il Città di Rende?
“La squadra penso sia completa, partendo dall’esperienza del mister, del capitano Vallone, di Giovinazzo e anche mia, che abbiamo alle spalle tanti campionati. Poi c’è la voglia dei giovani di dimostrare che hanno tutte le capacità per dire la loro in questo campionato e in questo magnifico sport. Sicuramente abbiamo rispetto per tutti ma paura di nessuno. Il nostro obbiettivo primario è quello di divertirci e di arrivare alla fine nei primi posti.”
Fine settimana impegnativo in quel di Amantea. Cosa ti aspetti?
“Una partita molto difficile contro una squadra con esperienza e con un grande gruppo. Sicuramente sarà una partita avvincente e con grande rispetto reciproco.”
Tu sei uno di quelli che cerca tanto il sostegno del pubblico. Ad esempio, a Rogliano, quando è arrivato il giallo per un presunto fallo di almeno tre minuti prima, ti sei girato verso “la curva” che vi sostiene per condividere lo sconcerto di quell’episodio. Il pubblico è davvero il sesto uomo in campo?
“Il pubblico in questo sport penso sia molto importante perchè riesce a darti quella spinta in più, ti carica nei momenti difficili della partita e gioisce con te nei momenti più belli. Sono molto contento che la squadra quest’anno sia seguita da molte persone, vuol dire che riusciamo a farli divertire e penso che questa sia una cosa bellissima. Le prossime partite saranno tutte finali per noi e quindi voglio dire a tutte le persone che ci seguono di starci vicino e seguirci perchè abbiamo tanto bisogno del loro supporto.”
Grazie Francesco per il tempo e per l’impegno che ci hai dedicato ma, soprattutto, per tutti i momenti che con i tuoi goal ci hai fatto esultare e per tutti quelli che ancora dovranno arrivare e, sicuramente, arriveranno! (Federica Giovinco)
